"Possiamo fermarci qui" dico sedendomi su una panchina, in un posto poco frequentato, nelle vicinanze del bosco.
Kyle rimane in piedi, ed io gliene sono grata in qualche modo.
"Allora" esordisce "cosa vuoi sapere?"
Allarga le mani davanti a sé.
"Inanzitutto, voglio sapere perché hai ucciso mia sorella" cerco di non far tremare la voce.
"Per lo stesso motivo per cui uccido altre ragazze" ribatte serio.
Mi sforzo per non irritarmi.
"E sarebbe?"
"La fame, Kat."
"Cosa?" scatto "non potresti mangiarti, non so, una comune fettina di carne come fanno tutte le persone normali?"
Kyle scoppia a ridere.
"Ma io non sono normale, tantomeno una persona. Sono un demone, Katherine" torna ad essere totalmente serio.
"Uccido per nutrirmi delle anime delle persone. Le persuado, le avvicino e poi do loro il colpo di grazia. Sono un predatore, e voi siete le prede."
"Ma perché solamente le ragazze?" chiedo tentando di non alzare troppo la voce "perché di notte, e soprattutto, perché a MountainHill?"
"Le ragazze sono le creature più fragili e più indifese in assoluto. Ci divertiamo a giocare con loro. E più sono fragili, più il gioco diventa divertente ed appagante."
Sorride un istante, forse ad un suo ricordo.
Rabbrividisco.
"E poi, uccidiamo durante la notte perché siamo più forti, siamo un tutt'uno con l'oscurità."
"Perché qui a MountainHill?" ripeto.
"Ma non siamo solo in questa cittadella. Noi siamo dappertutto, confusi nella notte, invisibili all'occhio umano."
Deglutisco. Sembra diverso.
"Perché uccidete sempre in modo diverso?"
"Come ho già detto, è una questione di divertimento" sbuffa leggermente "è il nostro malsano modo di divertirci."
Rimango in silenzio a lungo.
Improvvisamente non ricordo più cosa chiedergli.
"Stai utilizzando qualche trucchetto mentale con me, percaso?" lo guardo sospettosa.
"Assolutamente no" ribatte, e sembra sincero.
Sospiro, fisso il terreno.
"Cosa è successo a Tess?"
"Me ne sono sbarazzato" dice in tono tranquillo "ma ovviamente, ti vorrei risparmiare i dettagli, almeno per ora."
"L'hai uccisa?"
"Eliminata, per la precisione. Non si può uccidere qualcuno potenzialmente già morto, ma eliminare sì. E i demoni non sono vivi."
"Beh, l'hai eliminata come con Derek?"
Fa una smorfia.
"Qualcosa del genere."
"Quando ti trasformi tu hai gli occhi del colore del ghiaccio. Perché lei li aveva rossi?"
"Era più potente. Era una specie diversa. Era molto furba."
"È per questo che...che le hai ubbidito?"
Kyle trasalisce al ricordo.
"Sì" esita "ero come in balia del mio stesso corpo. Ero totalmente sotto il suo controllo, ma poi è successo qualcosa; ho sentito la tua voce e sono riuscito ad uscire da quel guscio opprimente."
Prendo un respiro profondo.
"Ho avuto paura" mormoro, ma me ne pento all'istante.
Lui si avvicina.
"Io non ti farei mai del male."
Abbasso lo sguardo, annuisco lentamente.
"Un'ultima cosa" dico "perché voleva uccidermi?"
"Speravo che non mi facessi una simile domanda" sussurra.
"Sono stato fuori città per un po', ero in cerca di informazioni su Tess."
"Poi ho scoperto che era in cerca del potere assoluto, in modo tale da poter controllare ognicosa."
Fa una pausa.
"Questo potere glielo potevi dare solo tu."
Resto spiazzata.
"Come? Io?"
"Non chiedermi perché, ma è qualcosa che ha a che fare con la tua famiglia. Purtroppo non ho ancora scoperto nulla su questo."
Annuisco, incapace di parlare.
Mi allontano da lui.
"Grazie per avermi dato delle risposte" mormoro andandomene.
Questa rivelazione mi ha lasciata interdetta, mi ha confusa.
Ora devo tornare a casa, chiedere delle spiegazioni.
Per ora ne ho abbastanza delle risposte di Kyle, e posso aspettare per averne altre.
Per adesso, la cosa più importante è quella di ottenere informazioni su di me e sulla mia famiglia.
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After the midnight [IN REVISIONE]
ParanormalSono tanti, sono pericolosi. Sono dappertutto. Dopo la mezzanotte è meglio essere a casa. Al sicuro. Tutti i diritti riservati.