Apro gli occhi e sono sorpresa.
Sorpresa di trovarmi distesa per terra in mezzo al bosco.
Sbatto le palpebre velocemente, tentando di abituarmi alla luce dei raggi solari che filtrano tra le chiome degli alberi.
Mi alzo lentamente, mi guardo intorno.
Sono sola.
Mi tolgo una foglia dai capelli e mi chino per spolverarmi i jeans con le mani.
Sono strappati.
Sono confusa.
Che cosa faccio qui nel bosco?
E perché i miei jeans sono tutti strappati?
Mi trascino fino alla strada, poi fino a casa mia.
Appena si apre la porta, uno schiaffo mi arriva in pieno viso.
Mi tocco sopresa la guancia arrossata dal colpo.
"Mi hai fatto quasi morire d'infarto!" grida mamma.
Mi afferra e mi trascina dentro casa.
Mio padre è subito dietro di lei.
"Scusa..." biascico, anche se non ne so il motivo.
Mamma mi fissa a lungo, poi scoppia a piangere e mi stringe forte a sé.
"Sei viva" continua a sussurrare fra i miei capelli sporchi.
Annuisco debolmente.
"Dov'è Lia?" domando.
"A scuola" risponde mio padre.
Annuisco di nuovo, stavolta cerco di metterci più vigore.
"Vado a farmi una doccia" annuncio ancora confusa da ciò che è successo.
Vado in bagno, dove mi concedo una lunga doccia calda.
Sotto l'acqua accogliente, cerco di ripercorrere con la mente gli avvenimenti della giornata di ieri.
Ma niente.
Non ci riesco.
Non ricordo nulla.
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After the midnight [IN REVISIONE]
ParanormalSono tanti, sono pericolosi. Sono dappertutto. Dopo la mezzanotte è meglio essere a casa. Al sicuro. Tutti i diritti riservati.