"Katherine, che è successo?" mia madre mi viene incontro preoccupata.
Mi aciugo bruscamente una lacrima scivolata lungo la guancia.
"Mamma" singhiozzo "s-so chi è stato ad uccidere tutte quelle ragazze, so chi ha ucciso Mia."
Mamma trasalisce.
"Che cosa stai dicendo, Katherine?"
"Io..."
"Abbiamo detto che non ne avremmo mai parlato" mi interrompe seria.
"Te lo giuro!" alzo la voce "so chi è stato!"
"Katherine" mi afferra le spalle "sei scossa. Non sai quello che stai dicendo e..."
"No!" urlo "so benissimo quello che sto dicendo."
"Katherine" il suo tono è basso e fermo "tu e tua sorella Lia vi state comportando in modo strano, ultimamente. Soprattutto Lia. Che succede?"
"Tutte quelle ragazze..." mormoro fissando il vuoto "e Mia..."
"Devono prendere l'assassino, mamma. Deve avere ciò che merita."
"Katherine!" mi chiama mia madre "dove stai andando?"
"A denunciare l'assassino" ribatto determinata.
Poi esco di casa, chiudendomi la porta alle spalle con un tonfo sordo.
Non so quanto questo possa servire, ma il sindaco deve conoscere il responsabile delle tragedie di MountainHill.
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After the midnight [IN REVISIONE]
ParanormalSono tanti, sono pericolosi. Sono dappertutto. Dopo la mezzanotte è meglio essere a casa. Al sicuro. Tutti i diritti riservati.