Lia una sensitiva. No, impossibile.
"Sono a casa!"-urlo entrando.
Vado in camera e poso lo zaino a terra.
"Katherine, finalmente. Ti aspettavo. Mi devi aiutare a preparare la cena"-urla mamma di rimando dalla cucina.
La raggiungo ed inizio ad aiutarla.
"Come mai hai iniziato a tornare più tardi del solito?"-mi rimprovera mamma.
"Oggi non mi sono ricordata che Lia andava dalla sua amica"-mento "l'ho aspettata un po'."
"Hai sempre la testa fra le nuvole"-mi rimprovera.
La cena è pronta quando Lia torna a casa.
La trascino in camera e le faccio una raffica di domande su come fa a sapere tante cose su Mia, su di me.
"N-non lo so"-balbetta "cioè...lo so e basta. Me lo dicono loro."
"Loro chi?"-incalzo.
"Le voci."
Un brivido mi scuote.
"L-le voci?"-ora sono io a balbettare.
"Sì. Sussurrano, mi parlano."
Cerco di elaborare quello che mi ha detto.
"Katherine, Lia! È pronta la cena, venite"-papà ci chiama dalla cucina.
Scendiamo e ci sediamo a tavola.
Papà evita di accendere la televisione, mamma mangia in silenzio e Lia parla della sua giornata.
"E la tua, di giornata?"
"Cosa?"-chiedo tornando alla realtà.
"Ho detto: come ti è andata la giornata?"-ripete papà.
"Ah"-faccio, mentre il cuore inizia a scalpitarmi nel petto.
"È andata bene, niente di che"-fingo indifferenza e scrollo le spalle per far sembrare veritiera la cosa.
Papà mi guarda a lungo come se volesse leggermi nel pensiero, poi annuisce e continua a mangiare la sua zuppa di pesce.
Si schiarisce la voce.
"Bethany..."-fa a mia madre.
"Sì, John?"
"Oggi...a lavoro...mi hanno detto di andare a fare il turno di notte. Nessuno voleva farlo, e io...io ho accettato."
"Cosa?"-mamma sgrana gli occhi, si mette una mano sulla bocca.
Io poso il cucchiaio e rivolgo tutta la mia attenzione a lui.
Lia è l'unica che continua a mangiare tranquilla.
"Non puoi andare a lavorare ora"-dice mamma "perché di notte?"
"Starò attento, vedrai."
"Morirai! La notte succedono cose terrificanti, lo sai"
"Te lo prometto: tornerò a casa."
"Non ti preoccupare, mamma"-interviene Lia.
Il mio sguardo saetta su di lei.
"Papà non morirà. Tornerà a casa, domani"-il suo tono è sicuro quando parla.
La mia bocca si spalanca e il mio cuore perde un battito mentre penso a Kyle, alle sue parole.
"Tua sorella è una sensitiva."
Mamma guarda Lia.
"Che stai dicendo, amore?"
"Fidati di me, mamma."
Mamma scuote la testa, allibita.
"Okay, voi due andate a dormire."
Lia si alza e fa come dice mamma.
"Katherine, anche tu."
"Ma..."
"Niente ma, se vuoi finire la zuppa te la porti su"-ribatte lei "ormai sei abbastanza grande e responsabile da evitare di far cadere il cibo sul letto."
Annuisco e vado in camera, portando la ciotola con la zuppa con me.
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After the midnight [IN REVISIONE]
ParanormalSono tanti, sono pericolosi. Sono dappertutto. Dopo la mezzanotte è meglio essere a casa. Al sicuro. Tutti i diritti riservati.