Capitolo 10

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Lia una sensitiva. No, impossibile.

"Sono a casa!"-urlo entrando.

Vado in camera e poso lo zaino a terra.

"Katherine, finalmente. Ti aspettavo. Mi devi aiutare a preparare la cena"-urla mamma di rimando dalla cucina.

La raggiungo ed inizio ad aiutarla.

"Come mai hai iniziato a tornare più tardi del solito?"-mi rimprovera mamma.

"Oggi non mi sono ricordata che Lia andava dalla sua amica"-mento "l'ho aspettata un po'."

"Hai sempre la testa fra le nuvole"-mi rimprovera.

La cena è pronta quando Lia torna a casa.

La trascino in camera e le faccio una raffica di domande su come fa a sapere tante cose su Mia, su di me.

"N-non lo so"-balbetta "cioè...lo so e basta. Me lo dicono loro."

"Loro chi?"-incalzo.

"Le voci."

Un brivido mi scuote.

"L-le voci?"-ora sono io a balbettare.

"Sì. Sussurrano, mi parlano."

Cerco di elaborare quello che mi ha detto.

"Katherine, Lia! È pronta la cena, venite"-papà ci chiama dalla cucina.

Scendiamo e ci sediamo a tavola.

Papà evita di accendere la televisione, mamma mangia in silenzio e Lia parla della sua giornata.

"E la tua, di giornata?"

"Cosa?"-chiedo tornando alla realtà.

"Ho detto: come ti è andata la giornata?"-ripete papà.

"Ah"-faccio, mentre il cuore inizia a scalpitarmi nel petto.

"È andata bene, niente di che"-fingo indifferenza e scrollo le spalle per far sembrare veritiera la cosa.

Papà mi guarda a lungo come se volesse leggermi nel pensiero, poi annuisce e continua a mangiare la sua zuppa di pesce.

Si schiarisce la voce.

"Bethany..."-fa a mia madre.

"Sì, John?"

"Oggi...a lavoro...mi hanno detto di andare a fare il turno di notte. Nessuno voleva farlo, e io...io ho accettato."

"Cosa?"-mamma sgrana gli occhi, si mette una mano sulla bocca.

Io poso il cucchiaio e rivolgo tutta la mia attenzione a lui.

Lia è l'unica che continua a mangiare tranquilla.

"Non puoi andare a lavorare ora"-dice mamma "perché di notte?"

"Starò attento, vedrai."

"Morirai! La notte succedono cose terrificanti, lo sai"

"Te lo prometto: tornerò a casa."

"Non ti preoccupare, mamma"-interviene Lia.

Il mio sguardo saetta su di lei.

"Papà non morirà. Tornerà a casa, domani"-il suo tono è sicuro quando parla.

La mia bocca si spalanca e il mio cuore perde un battito mentre penso a Kyle, alle sue parole.

"Tua sorella è una sensitiva."

Mamma guarda Lia.

"Che stai dicendo, amore?"

"Fidati di me, mamma."

Mamma scuote la testa, allibita.

"Okay, voi due andate a dormire."

Lia si alza e fa come dice mamma.

"Katherine, anche tu."

"Ma..."

"Niente ma, se vuoi finire la zuppa te la porti su"-ribatte lei "ormai sei abbastanza grande e responsabile da evitare di far cadere il cibo sul letto."

Annuisco e vado in camera, portando la ciotola con la zuppa con me.

After the midnight [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora