Capitolo 18

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"Mi sono nutrito di anime innocenti. E una di queste dovevi essere tu."

Guardo fuori della finestra, pensando alle parole di Kyle.

"Kat!"

Sobbalzo e mi volto verso Tess.

"Allora?"

"Allora...cosa?" chiedo sbattendo le palpebre.

"Lo facciamo insieme il progetto di Scienze?"

"Oh, sì. Certo" ribatto senza rifletterci troppo.

"Perfetto" mi sorride "domani a casa mia. Vieni a pranzo da me, così iniziamo subito."

Annuisco distratta, lei mi rivolge un rapido sorriso timido ed esce dall'aula insieme agli altri studenti.

Non mi sono nemmeno accorta del suono della campanella.

Prendo le mie cose a casaccio e frettolosamente esco dalla classe anch'io.

Devo sbrigarmi, o Lia si preoccuperà.

Almeno credo.

A cena chiedo a mia madre il permesso di andare da Tess, l'indomani.

Lei mi guarda a lungo, probabilmente indecisa sul da farsi.

Infine sospira un "sì" e subito dopo si mette a lavare i piatti.

Finisco il mio petto di pollo, anche se ormai è diventato crudo.

"Buonanotte, mamma. Buonanotte, papà" li saluto entrambi con un bacio sulla guancia.

"Lia, non vai a dormire?" chiede mamma.

Lei scuote la testa, masticando un pezzo di carne.

"Voglio vedere i cartoni" bofonchia.

Mamma lancia un'occhiata a mio padre, poi annuisce brevemente.

"Va bene" concede, poi lancia uno sguardo all'orologio, e si dirige verso tutte le porte e le finestre, per controllare per l'ennesima volta, se sono tutte chiuse.

                            *    *     *

"Allora, da dove iniziamo?" Tess è raggiante.

"Potremmo iniziare a costruire una piattaforma che funga da base" propongo.

"Sì!" esclama troppo entusiasta, facendomi sobbalzare.

Ci mettiamo a lavorare e non mi accorgo che il tempo è passato talmente tanto in fretta che è iniziata a calare la sera.

"Ora devo andare, Tess" dico "grazie di tutto. Finisci tu?"

Lei annuisce.

"Sì, certo. Ci vediamo domani, allora."

Le sorrido mentre esco da casa sua.

Rabbrividisco per il venticello freddo che mi investe.

"La devi smettere di girare da sola quando cala la sera" dice qualcuno alle mie spalle.

Mi volto di scatto, non nascondendo il sorriso che mi si è stampato sulle labbra.

Kyle mi guarda ricambiando il sorriso.

"Che fai tutta sola a quest'ora?" chiede abbassando la voce, mentre si avvicina sempre di più.

"Ero a casa di una mia amica" spiego.

I suoi occhi sono fissi nei miei.

Arrossisco.

"M-meglio che vada" balbetto dopo un po' "o mia madre stavolta me la farà pagare sul serio" dico ridendo.

"Domani vieni a scuola?" chiede lui di punto in bianco.

"Ovviamente" dico "e tu?"

"Ovviamente" ripete con un sorriso e inclinando leggermente la testa.

"Allora ci vediamo domani" dico non sapendo come finire la conversazione.

"A domani" mi fa un cenno di saluto con due dita, prima di sparire alla mia vista, avvolto nell'oscurità.

After the midnight [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora