"Devi smetterla di vedere Kyle."
Sobbalzo e quasi mi strozzo con l'acqua che sto bevendo.
Poso il bicchiere sul comodino.
"Lia, che stai dicendo?"
"Dico solo che non mi convince. Insomma, è uno di loro."
Rimango interdetta.
"Okay, Lia. Ora si dorme. Buonanotte."
Spengo la luce e chiudo bruscamente questa strana conversazione.
Oggi Kyle non è venuto a scuola.
Non era nemmeno fuori ad aspettarmi.
Nonostante io cerchi di non pensarci, non riesco a togliermi dalla testa ciò che ha detto ieri mia sorella.
E poi, perché mai mi dovrebbe aspettare fuori da scuola?
Mi dico che per nessun motivo è tenuto a farlo, che noi non siamo niente, che a me non importa nulla di lui e viceversa.
Torno a casa ed aiuto mamma a preparare il pranzo.
Il pomeriggio passa in fretta e presto arriva anche l'ora di cena.
"Lia, scendi a mangiare!" grida mamma.
Poco dopo eccola che corre a sedersi.
"Stavo facendo un disegno" si giustifica.
Dopo cena, mentre preparo il letto, Lia dice:
"Vuoi vedere il mio disegno?"
"Non ora."
"È importante" insiste.
Sospiro.
"E va bene, fammelo vedere."
Lei sorride e distende il foglio sul letto.
Mi inginocchio accanto a lei.
Un senso di gelo mi attanaglia la gola.
"Bello" deglutisco.
"No, non lo è" dice Lia.
Fisso il foglio raffigurante una persona stilizzata. Con la gola tagliata.
Attorno al corpo, una macchia di sangue si espande, densa e nitida.
"Chi...chi è?" chiedo. Ormai so che ogni cosa fatta da mia sorella è per uno scopo preciso, le è stata detta dai "sussurri".
"Mia non era morta...impiccata?"
"Ma questa non è Mia"-dice con una voce strana "sei tu."
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After the midnight [IN REVISIONE]
ParanormalSono tanti, sono pericolosi. Sono dappertutto. Dopo la mezzanotte è meglio essere a casa. Al sicuro. Tutti i diritti riservati.