Un urlo mi sveglia di colpo.
La sveglia sul comodino segna pochi minuti alle due di notte.
Faccio attenzione a non far rumore e mi avvicino alla finestra.
Accosto il viso alle fessure delle serrande, per cercare di vedere qualcosa.
Un solo lampione illumina la stradina deserta sotto casa. Resto in attesa.
E poi, lo sento. Un altro urlo risuona agghiacciante nella notte.
È una ragazza.
Schiaccio il viso sulla serranda per vedere meglio dalle fessure.
Sento dei passi. Sta correndo.
"Per favore!" grida "Aiutatemi!"
"Vuole uccidermi!"
Cerco di vedere chi sta indicando.
Non c'è nessuno.
"Kat, che fai lì?" la voce di Lia mi fa sobbalzare.
"Niente. Torna a letto."
"Che sta succedendo?"
"Ho detto torna a letto" bisbiglio.
Non lo fa, resta accucciata dietro la mia schiena.
La ragazza arriva sotto la mia finestra.
Si ferma. Si guarda indietro.
Non c'è nessuno.
Si sente una risata talmente sinistra che mi fa accapponare la pelle.
Mi allontano dalla finestra di scatto.
La ragazza urla.
Poi il silenzio.
Resto ferma, muta.
Dopo un po', Lia chiede:
"L' hanno uccisa?"
Annuisco. "Credo di sì."
"Ho paura, Katherine."
"Non devi preoccuparti. Tu non uscirai la notte. Non può succederti nulla" la rassicuro.
Ma è più per rassicurare me stessa: non riesco a togliermi dalla testa il suono di quella risata.
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After the midnight [IN REVISIONE]
ParanormalSono tanti, sono pericolosi. Sono dappertutto. Dopo la mezzanotte è meglio essere a casa. Al sicuro. Tutti i diritti riservati.