Capitolo 22

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Passarono le settimane, e ormai era quasi passato un mese da quando viveva a casa di Dani.

Alex non aveva ancora parlato con i suoi genitori, ma si teneva in contatto con il suo fratellino.

Almeno lui la aveva accettata per quello che era.

<< Mamma e papà sono ancora arrabbiati con te... >> le disse un giorno.

Ai genitori di Dani gli andava bene che Alex vivesse da loro.

Un giorno, dopo scuola, erano sul letto a riposarsi.

<< I tuoi sono molto accoglienti >> affermó Alex.

<< Già >> disse Dani << Te lo meriti dopo quello che hai passato >>

La portó a sé, e la bació sulla fronte.

<< Ti amo >> sussurró, accarezzandole la guancia sinistra.

Alex sorrise, ma quel sorriso duró poco.

Tornó subito seria, e Dani se ne accorse.

<< C'è qualcosa che non va? >> domandó.

<< Tutto >> rispose singhiozzando << I miei sono ancora incazzati con me, mi manca casa mia, mio fratello, la mia vita di prima... >>

Qualche lacrima percorse il suo viso.

<< Non posso vivere per sempre quí... >>

Dani la guardó, e per un po' non disse nulla.

Stava pensando.

Passarono diversi interminabili secondi... poi, finalmente, parló.

<< Andiamo a vivere da sole... io e te >>

Alex sgranó gli occhi.

<< C-cosa? >>

<< Abbiamo un capannone in fondo al giardino... è piccolo, ma almeno c'è una bella camera, un bagno e una cucina... >> spiegó << Saremo a qualche metro dalla casa dei miei genitori, ma almeno saremo solo io e te... va bene? >>

Alex ci pensó su... poi accettó.

<< Evvai! >> esclamó Dani.

Scese dal letto, e andó dai suoi genitori, a spiegargli la situazione.

Subito dopo, presero le loro cose, e andarono nel capannone.

Riordinarono velocemente e pulirono le stanze, poi si prepararono per passare la notte.

Verso le 21 andarono a dormire.

Il letto era enorme, matrimoniale, morbido e sofficie.

<< Io non so... tutto questo è strano... è come se non mi bastasse... >> mugoló Alex.

<< Ti prometto che presto avrai di piú... per ora devi accontentare di questa camera da letto... e me >>

Alex arrossí.

<< Posso accontentarmi >> rispose, baciandola e posando una mano sulla sua coscia.

Dani sorrise.

<< Ehi, mi stai provocando! >>

Alex si avvicinó al collo di Dani, ma prima che potesse fare qualcosa, lei la avvisó di una cosa.

<< Aspetta, se mi baci il collo, non sono responsabile di quello che accadrà dopo... >>

A quelle parole, Alex si morse il labbro, e le bació il collo.

Dani chiuse gli occhi.

"Okay... l'hai voluto tu" pensó.

Si mise sopra di lei, e le bació il collo a sua volta.

Lentamente, scese, baciandole le scapole, poi il petto, fino ad arrivare al seno.

Glielo bació inscrivendo dei cerchi, partendo dall'esterno fino al centro.

Alex sussultó.

<< Preparati >> sussurró Dani << Questo non è niente >>

Can you be my nightingale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora