Capitolo 40

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Arrivó davanti alla camera di Dani.

Dentro si sentivano alcuni rumori.

Era davanti alla porta, immobile, cercando di respirare il piú piano possibile.

Apró lentamente la porta, facendola scricchiolare.

<< Mamma? >> singhiozzó Dani, girata di spalle.

<< No >> rispose Alex.

Riconobbe la voce, e si giró di scatto.

Si guardarono negli occhi.

Tutte e due erano piene di lacrime.

<< Che ci fai qui? Chi ti ha fatto entrare >> domandó.

<< Tua madre mi ha aperto la porta >>

Dani scosse la testa.

<< Dovevo dirglielo... >> borbottó.

<< Cosa? >>

<< Di non farti entrare >>

Alex sospiró.

<< Devo parlarti >>

<< E io non voglio ascoltarti, quindi esci dalla mia stanza >> disse, seccata.

<< Dai, non dire cosí... >> disse Alex << E poi, non dovresti essere tu quella arrabbiata... dovrei esserlo io >>

<< Ah sì?! >>

<< Sí >> affermó << Sei te quella che non si è fatta piú sentire dopo essere partita... quella che non risponde ai messaggi e alle telefonate... quella che ha lasciato da sola la sua ragazza... >>

Dopo aver detto quello, caddero in un silenzo imbarazzante, e Dani abbassó lo sguardo.

Un silenzio pieno di tensione.

Alla fine Alex prese un po' di coraggio e spezzó il silenzio.

<< Perchè? >>

Dani alzó lo sguardo, e guardó Alex.

<< Perchè hai chiuso i ponti con me? Perchè non mi rispondevi, mentre agli altri sí? >> continuó Alex << E poi... perchè sei tornata? >>

Dani annuí, a testa bassa, poi la guardó negli occhi.

<< Avevo in mente di farti una sorpresa. Non ti avrei parlato, non ti avrei contattato per un po' di tempo, per poi venirti a fare una sorpresa... >> incominció a spiegare Dani << Facendoti aspettare pensavo che quando ci saremmo riviste sarebbe stata una cosa meravigliosa, a raccontarci tutto quello che ci è successo... >>

Alex continuó a guardarla negli occhi, con lo sguardo neutro, senza dire niente.

<< Invece ti ho trovata nelle braccia di un'altra... >> concluse Dani.

Ora Alex si sentiva in colpa.

<< Ho fatto un gran casino... >>

<< Lo abbiamo fatto entrambe... >> disse Alex.

Can you be my nightingale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora