Capitolo 28

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Il giorno seguente Dani sarebbe partita.

Andarono a scuola in silenzio, camminando tenendosi per mano, senza parlarsi.

Appena arrivarono a scuola, tutti i loro amici e i loro compagni li corsero incontro.

Abbracciarono Dani, uno per uno.

<< Ehi, non posso credere che oggi sarà il tuo ultimo giorno in questa scuola >>

<< Mi mancherà un sacco cazzeggiare per i corridoi con te >>

<< Non posso credere che te ne andrai via... ci mancherai un sacco >>  dicevano.

Alex restó a guardare, senza aprir bocca, con un piccolo accenno di sorriso forzato sul volto, ogni tanto.

Quando suonó la campanella, anche i professori le fecero gli auguri per il suo viaggio e per il suo futuro...

I suoi compagni di classe fecero trovare un piccolo striscione attaccato alla lavagna con scritto "We'll Miss You So Much, Dani".

Quella mattinata fu molto dura Dani.

Tutti le ricordavano che a quell'ora del giorno seguente, lei sarebbe stata su un'aereo, lontano da tutti loro.

Dopo scuola tornarono a casa, senza dirsi nulla; pranzarono insieme, seza dirsi nulla; guardarono la tv sul divano, senza dirsi nulla...

Snervante.

Dopo un po' una delle due si decise a parlare.

<< Quindi... è deciso... partirai davvero? >> disse Alex.

<< Sí >> rispose, freddamente.

Alex annuí, ma dopo poco inizió a piangere.

Dani la abbracció all'istante, prima che le lacrime invadessero il suo viso, e provó a consolarla.

<< Ti prego non piangere... mi rendi le cose più difficili... >>

<< Bene... cosí forse cambierai idea >>

<< Non posso, Alex, non posso davvero >>

Pianse ancora di piú.

<< No, no, no, no, no >> mugoló singhiozzando.

Anche Dani inizió a piangere.

<< Mi dispiace, mi dispiace tanto... ma deve andare cosí >>

Dopo mezz'ora, Alex riuscí a fermare le lacrime.

Dani le prese le mani, e le strinse forte.

<< È stata una decisione molto difficile da prendere... non sai quante notti sono restata sveglia a pensare, e a guardarti dormire... pensi che non abbia pensato anche a te prima di decidere? È stato questa la cosa piú difficile: tu. Come avrei fatto senza di te? Come l'avresti presa? Come sarebbe andata a finire la nostra storia? ... >>

Prese un attimo di pausa.

Respiró lentamente, per non far cadere nessuna lacrima.

<< Ho deciso questo, ma restando in contatto con te. Ti amo, davvero. Voglio avere un futuro prosperoso, e con te... voglio trattarti come una regina, ma per farlo devo avere un buon lavoro e per averlo devo frequentare una buona scuola... l'ho fatto anche per te... >> spiegó Dani << Tu sei mia, e lo sarai per sempre >>

Alex annuí.

Dani le accarezzó la guancia, e la bació.

<< Mi mancherai da morire >> sussurró Alex.

<< Anche tu >>

Ci fu un attimo di silenzio, poi Alex prese l'iniziativa, e la bació fortissimo, stringendola forte a sé.

Dani la prese in collo e, senza staccarsi, la portó in camera.

La stese sul letto, e si mise sopra di lei.

<< Mi sono mancati i tuoi baci... questa settimana è stata una tortura >> affermó Dani.

<< Mi dispiace, ma ero molto triste e incazzata con te >> rispose, quasi seccata.

Dani incominció a baciarle il collo, e si addolcí subito.

<< Già mi manchi... il tuo odore, le tue carezze, il tuo corpo, i tuoi baci... oh cazzo, come faró? >> chiese Alex.

<< Tranquilla, ti faró provare tutto stanotte... ma, ti prometto, non sarà l'ultima >>

Can you be my nightingale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora