Capitolo 15

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Dopo la doccia, Alex andó in camera da letto.

Prese i suoi vestiti sparsi sul pavimento e si rivestì.

Prima di andarsene, rimase qualche minuto a guardare Dani.

Riusciva a vedere solo la sua schiena vellutata, e i suoi capelli a un lato, che le scoprivano la nuca.

Le lenzuola la lasciavano scoperta solo per metà.

Aveva le mani sotto il cuscino e dormiva come un sasso.

Alex andó via e, sbattendo la porta, fece svegliare Dani.

Lei guardó alla sua destra, dove doveva esserci la ragazza con cui aveva trascorso la notte... ma non la trovó.

Si mise a sedere e guardó in giro.

Il lato in cui aveva dormito Alex era tiepido, quasi freddo, e i suoi vestiti non c'erano piú.

Capí quello che era successo: era andata via.

"Forse è dovuta andare a casa per un'emergenza..." pensó.

Alex andó direttamente a scuola.

Si mise le cuffiette, fece partire Spotify, e si incamminó da sola.

Non aspettó Dani.

Infatti quando anche lei uscí di casa e la aspettó dove la aspettava sempre, non la trovó.

"Alex dove sei? Sono all'incrocio dove ci ritroviamo tutte le mattine ma tu non ci sei..."

Lei visualizzó il messaggio ma non rispose.

"Oh mio dio, sto facendo la stronza..." pensó Alex.

Aveva paura.

Aveva davvero molta paura di incontrare Dani.

Cosa le avrebbe detto?

Appena Dani sarebbe arrivata a scuola la avrebbe riempita di domante.

I pensieri le affollavano la testa.

Si mise a sedere sulle scale davati alla scuola.

Faceva freddo, e c'era solo lei.

Il vento gelido le accarezzava le guance, mentre il tempo scorreva in fretta.

Erano le 7:00, ma davanti a scuola non c'era ancora nessuno.

Nessuna macchina, nessun alunno, nessun professore...

Rimase così per altri 5 minuti.

Era stanca, e appoggió la testa sulle ginocchia, per riposarsi un po'.

Poi sentí dei passi in lontananza.

Istintivamente, alzó la testa, e guardó il punto in cui aveva sentito i passi.

Vide Dani.

Rimase a guardarla, senza dire o fare qualcosa.

Dani camminó verso Alex, fino a trovarsi davanti a lei, ai piedi delle scale.

Si fermó lí per qualche secondo, poi le risalí fino ad arrivare accanto a lei.

Alex aspettó che parlasse.

Dani si accorse che era molto tesa... e intuí quello che stava provando.

<< Non sei sicura vero? >> le domandó.

Alex la guardó con aria interrogativa, ma sapeva bene quello che voleva dire.

<< Non vuoi accettare di essere lesbica... e pensi di aver fatto uno sbaglio con stanotte... non è vero? >>

Alex rimase stupita.

<< C-come h-hai...? >> balbettó.

<< Mi è già capitato...>>

Rimasero qualche interminabile secondo in silenzio, senza guardarsi negli occhi.

Con la coda dell'occhio, Alex vide la testa di Dani andare a destra e sinistra.

"Perchè sta scuotendo la testa?"

Sentí un piccolo singhiozzo.

Qualche lacrima rigó il viso di Dani.

<< Lo sapevo... con ogni ragazza non ancora gay dichiarata va a finire cosí...>>

<< Non sono lesbica >> affermó Alex.

Dani la guardó.

<< Allora dimmi perchè stanotte mi hai lasciato fare... potevi fermarmi... ma non l'hai fatto >>

Si avvicinó.

<< Potevi farmarmi... >>

E si avvicinó ancora di piú.

Era cosí vicina che sentiva sulle sue labbra il caldo respiro di Dani.

<< Puoi fermarmi... >>

Dicendo questo si avvicinò ancora di piú, fino a toccare le labbra di Alex.

Non poteva resistere ai suoi baci... e non lo sapeva neanche lei.

Mentre si stavano baciando, Alex scorse una figura in lontananza.

La figura si fermó a 50 m di distanza da loro.

La riconobbe subito: Jason...

Ehii! Ciao a tutti!
Voglio ringraziarvi per tutte le visualizzazioni, siete i meglio :3
Ho fatto questo capitolo "speciale", che vi terrà sulle spine, per "festeggiare" il mio compleanno e il Lovatics Day.

BUON LOVATICS DAY A TUTTE LE LOVATICS CHE MI SEGUONO ♥ #28Gennaio


Can you be my nightingale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora