Capitolo 27

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Passarono i giorni.

Ogni ora, ogni minuto, ogni secondo che passava, si avvicinava sempre di piú il giorno della sua partenza.

Alex ne era consapevole, e piú passava il tempo, piú era triste.

Era passata quasi una settimana, precisamente 5 giorni.

Quella sera Dani stava già preparando le valigie, e Alex guardava dal letto ogni sua singola mossa.

Faceva finta di leggere "Città di Carta", un libro che le aveva regalato tempo fa.

Quando sentí il rumore della zip che si chiudeva, Alex sentì un brivido salirle su per la schiena, e chiuse gli occhi per un attimo.

Dani la guardó preciso per quell'istante.

Dopo aver chiuso la valigia la appoggió per terra, e andó verso la porta, per andare a prepararsi per dormire sul divano.

Non fece in tempo ad aprire la porta che Alex la afferró per il polso.

Dani guardó la mano che la aveva afferrata, poi la guardó negli occhi.

La tiró a sè, e si ritrovó con un ginocchio appoggiato al letto e le labbra premute contro quelle di Alex.

<< Ti prego non andare >> mugoló singhiozzando.

<< Non posso >>

Alex la abbracció e la strinse forte, facendo aderire i loro corpi.

Poi si lasció cadere sul letto, pertandosi dietro anche Dani.

Sorrise.

<< Mi mancherai un sacco... >>

<< Lo so... >>

<< Sono stati i 5 giorni piú tremendi nella mia vita >>

<< Perchè? >> domandó Alex, sussurrando.

<< Non ci siamo parlate, non ci siamo guardate, non ci siamo abbracciate, non ci siamo baciate... >>

<<... non abbiamo dormito insieme... >> continuó.

Dani annuì, e deglutí con difficoltà.

Rimasero qualche secondo in silenzio, e provarono a guardarsi negli occhi.

Quando i loro sguardi, finalmente, si incrociarono, Alex trovó il coraggio di parlare.

<< Dormi con me, ti prego >>

Dani amava un sacco quando la supplicava.

Le sorrise, e lentamente si alzó e si mise sull'altro lato del letto.

Alzó le coperte e si mise accanto a lei.

Intanto Alex si accucció letteralmente su Dani.

La abbracció e le fece sentire tutto il suo calore e il suo affetto.

<< Come faró senza di te? >> singhiozzó.

Dani non rispose.

Aveva paura di dire qualcosa di sbagliato.

Si limitó ad accarezzarla e a darle un bacio sulla fronte.

<< Dormi, amore mio >> sussurró.

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