Capitolo 30

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Alex guardó dalla finestra l'aereo di Dani partire.

Con lei se ne stava andando via anche un pezzo del suo cuore.

Tornó a casa con la sua macchina, e la restituí ai genitori di Dani.

Poi andó a casa sua, dai suoi genitori.

Ci andó a piedi, camminando il più lentamente possibile... doveva riflettere come comportarsi con loro...

Appena arrivó davanti al portone, ebbe un po' di paura.

"Cosa gli dico?"

Suonó il campanello, e dopo poco le risposero.

<< Chi è? >>

<< Sono io, Alex >>

Le aprirono, ed entró in casa.

Lo accolse il suo fratellino, che si buttó tra le sue braccia.

<< Aleeex! >>

Alex sorrise, e lo abbracció.

<< Ehi! Cucciolotto mio! >>

<< Mi sei mancata tantissimo >>

<< Anche tu, tesoro >>

Gli scompiglió i capelli, e con la coda dell'occhio vide suo padre sulla porta della cucina.

<< Ciao, papà... >> disse girandosi.

<< Ciao Alex... >> rispose.

Si avvicinó verso di lei e la abbracció.

Arrivó anche sua madre, e si abbracciarono tutti insieme.

<< Ci dispiace tanto, ci sei mancata da morire... siamo stati davvero stupidi a trattarti cosí... >> affermó sua madre.

<< Mi siete mancati anche voi >>

Dopo essersi abbracciati, andarono in cucina, dove cenarono e parlarono un po'.

<< Dani, prima di partire, è venuta a parlarci >> spiegó suo padre.

<< Si è presentata una mattina davanti al portone di casa nostra >> continuó sua madre << Ci ha spiegato che lei si sarebbe trasferita, quindi tu non avresti avuto un tetto sotto cui vivere >>

<< Ne abbiamo discusso, per diverso tempo... poi abbiamo capito che lei ci tiene davvero a te... era molto preoccupata... >> disse suo padre.

<< Non vi faceva schifo che io uscissi con una ragazza? >> intervenne Alex, un po' arrabbiata << Mi avete frantumato il cuore con quelle parole... >>

La madre le prese la mano.

<< Ci siamo comportati da veri ignoranti... con il tempo abbiamo accettato il tuo orientamento sessuale, e ora ti accettiamo per quello che sei... Sei nostra figlia, ti vorremo per sempre bene e ti sosterremo in tutte le decisioni che prenderai >>

Alex annuí, e abbracció ancora una volta i suoi genitori.

Dopo cena andó nella sua camera.

Non era cambiata affatto, era come l'aveva lasciata.

Mise la cartella accanto alla scrivania e si buttó sul letto.

Prese il suo cellulare e incominció a guardare le foto che si era fatta con Dani.

Guardó tutti i loro selfie, dal primo all'ultimo, ricordandosi tutti quei momenti.

Quei ricordi le riempirono il cuore di tristezza... e incominció a piangere.

<< Mi manchi tanto, Dani >> sussurró singhiozzando.

Dalla porta entró il suo fratellino, che l'aveva sentita singhiozzare.

<< Alex... tutto okay? >> chiese, con voce tenera.

<< Non tanto, cucciolottino mio... >> rispose.

<< È per la tua ragazza? >>

Alex annuí.

Lui corse sul suo letto e la abbracció fortissimo, e Alex ricominció a piangere.

<< Mi dispiace tanto, Alex >> disse << Tranquilla, ci saró io... saró sempre quì per te >>

Alex sorrise.

<< Sei un tesoro... ti voglio tanto bene >>

Can you be my nightingale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora