Capitolo 16

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Alex sapeva che c'era Jason... ma fece finta di nulla.

Quando Dani avvertí la presenza di qualcun'altro, smise di baciare Alex.

Appena lo vide sbiancó.

Si sentí male, perchè sapeva di aver messo nei guai Alex.

Nessuno disse niente.

Jason si limitó a scuotere a testa, e si giró per tornare indietro.

Lei si alzó, e corse da lui.

<< J-jason, non è come pensi >> disse prendendolo per un braccio.

Tolse la mano dal suo braccio con violenza.

<< Non mi devi spiegare nulla >> urló << Le tue labbra erano attaccate a quelle di Dani... cosa dovrei pensare? >>

Dani rimase lí, sulle scale, a "godersi" lo spettagolo.

<< Jason, ti prego... >>

Jason guardó dritto negli occhi Alex, senza dirle niente.

<< È finita >>

Quelle parole le fecero fermare il cuore.

Lui se ne andó via, e lei rimase lí, a guardarlo, mentre si allontanava.

Dani rimase immobile.

Restarono cosí per un secondo.

La tristezza di Alex si strasformó in rabbia, e stava per farla esplodere.

Si giró verso Dani.

<< A-Alex... i-io... >>

<< Sta zitta >> urló Alex << Ora per colpa tua Jason mi ha lasciata >>

Dani provó a dire qualcosa, ma lei non la fece parlare.

<< Tutta colpa tua >> ripetè

<< Alex io non volevo... >> mugoló Dani.

<< Oh sí certo... come non volevi portarmi a letto o baciarmi >>

La conversazione si stava facendo pesante.

<< Tu non mi piaci. Sto con una ragazza >>

Alex la guardó intensamente.

<< Piantala di fingere di non essere innamorata di me. Credi che non abbia mai notato gli sguardi che mi lanciavi i primi giorni? E quel bacio a casa mia? Sappi che non mi sei mai piaciuta. Mi dispiace per te ma non mi piaci ne mi piacerai mai. Non potrebbe mai piacermi una come te. Non sono lesbica. Quindi rassegnati. Non starò mai con te >>

Dani scosse la testa.

Alex se ne stava per andare, ma Dani la fermó prendendola per un braccio.

<< Dimmi solo una cosa... Perchè hai lasciato che ti baciassi? Ricordi cosa ti ho detto? "Puoi fermarmi"... e tu non lo hai fatto... >>

Alex rimase ferma, senza dire niente.

Non sapeva cosa rispondere.

Fu salvata dalla campanella.

Appena la sentí scappó dalla presa di Dani e corse in classe.

Lei ci rimase malissimo.

Quelle parole la colpirono come se fossero pugnali.

Invece di andare a scuola, corse a casa.

Entró in camera sua, sbattendo la porta.

Si buttó sul letto, e si mise a piangere.

Alex era sconvolta.

Stava malissimo per quello che le aveva detto.

"Non ci credo" pensó "Ho detto davvero quelle cose?! Cosa mi sta succedendo? Perchè provo questo senso di dispiacere? Sono...davvero lesbica? Non mi sono mai posta il problema... Ora mi aspetterei di non voler vedere più Dani. Ma la verità è che voglio solo lei ora... Voglio un suo abbraccio, voglio sentire la sua voce armoniosa, voglio sentire la calma che mi conferisce... voglio riassaporare le sue labbra..." 

Era confusa.

"Cosa mi sta succedendo?"

Appena esce da scuola si mette davanti all'entrata, ad aspettarla.

Vede la sua classe uscire, ma lei no...

Intravede Jennifer, e corre da lei.

<< Ehi, Jennifer, sai dov'è Dani? >> chiese.

<< No. Non era in classe oggi... >> rispose.

Alex intuí quello che era successo.

Scese le scale velocemente e corse a casa sua.

In meno di 15 minuti è davanti alla sua porta.

Suonó il campanello, ma non rispose nessuno.

La chiamó al cellulare, e le mandó un sacco di messaggi... ma niente.

Andó sul retro della casa, sotto la sua finestra, e incominció a urlare il suo nome.

<< DANI >>

Si affacció alla finestra.

<< Dani, ti prego, posso salire da te? Devo dirti una cosa importante... >>

Lei chiuse la finestra, e scese ad aprirle il portone.

Alex entró.

Andarono in sala, senza scambiarsi nè una parola nè uno sguardo.

Dani si mise a sedere sul divano, mentre Alex restó in piedi, davanti a lei.

Alla fine riuscirono a guardarsi negli occhi.

<< Allora? >> disse Dani.

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