Capitolo 34

2.8K 154 7
                                    

Alex sentí il suo cuore uscire dal petto.

"Oh cazzo"

Margo le teneva stretta la mano, e incominció a ballare con lei.

Alex si sentiva finalmente libera e felice.

Era spensierata.

Non pensava piú a Dani, alla scuola e alla sua vita al di fuori di quella discoteca...

Dopo qualche minuto, arrivarono anche Micheal, Louis, Emma e Jennifer.

Si divertirono da matti.

Dopo un po', le due ragazze uscirono dalla pista, e si misero a riposarsi per qualche minuto su delle poltroncine bianche.

<< Allora... per ora come ti sembra? >> domandó Margo.

Alex doveva ancora riprendersi.

<< WOW! >> disse << Dopo un po' che stai sotto le luci stroboscopiche incominci a non capire piú nulla... la pista ti sembra quasi infinita... >>

Margo sorrise.

Alex la guardó negli occhi.

<< È una cosa meravigliosa >> affermó, convinta, a bocca aperta.

Margo le sorrise, dolcemente.

Alex era drogata... quel fottuto sorriso era una cosa meravigliosa.

<< Smettila di sorridere! >> esclamó Alex.

<< Ahaha... e perchè? >> chiese con uno sguardo malizioso.

<< Perchè hai un sorriso cosí bello che sto diventando pazza di te >>

Margo abbassó lo sguardo, poi la guardó dritto negli occhi e si avvicinó al suo viso.

Sfioró le sue labbra, delicatamente.

La prima cosa che sentí Alex fu l'estrema delicatezza di Margo.

Le sue labbra erano liscissime e carnose.

"Oh cazzo" pensó.

Poi, Margo, si avvicinó ancora di piú, fino a che le loro bocche non combaciarono perfettamente.

Erano morbidissime.

Aprofondí il bacio, cosí Alex riuscí ad assaporare anche la sua dolce lingua.

Era in exstasi.

Quando si staccarono, Alex rimase abbastanza vicina, tanto che poteva sentire il respiro di Margo sulle sue labbra.

<< Oh... porca... troia... ora sono letteralmente pazza di te... >>

Si misero a ridere entrambe, poi Margo si alzó.

Porse la mano ad Alex, e lei gliela strinse, alzandosi.

Si guardarono per un istante negli occhi, seriamente.

Poi si avvicinó al suo orecchio.

<< Vieni con me, Alex >> le sussurró.

Lei, ovviamente, non se lo fece ripetere due volte... e la seguí.

Can you be my nightingale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora