Cap. 49

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Hoseok

È dal giorno in cui siamo andati al luna park che io e Tae non abbiamo più ripreso il nostro argomento, diciamo che ci ritroviamo da capo un'altra volta. Vorrei parlare con lui per risolvere la questione una volta per tutte, anche perché oramai credo di aver capito quali sono i miei sentimenti, siccome ho provato le stesse sensazioni quando l'ho baciato l'ultima volta.

Il problema è che Taehyung non sembra ancora del tutto sicuro e di certo non voglio forzarlo nel parlare di certe cose.

«Hobi? Ci sei?» mi sventola la mano davanti agli occhi Jimin, riportandomi alla realtà. «Ah sì, scusa.» ridacchio appena, grattandomi la nuca imbarazzato «Stai pensando a Tae?» dopo questa sua frase per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva, il che fa scoppiare l'arancione a ridere, capendo di aver fatti centro. «Lo sapevo.» fa un ghigno soddisfatto, mentre io gli do uno schiaffo sul braccio.

Sospiro, rimettendomi composto sulla mia sedia, osservando il piatto della mensa con quel poco di cibo che decidono di darci per non farci morire di fame.

«Però non sembri molto felice, non hai toccato praticamente nulla da quando siamo arrivati. Sei preoccupato?» mi chiede lui, mentre si gusta il suo pranzo. «Vorrei chiarire la situazione con Taehyung, ma credo che lui sia ancora indeciso e ho paura che...» mi fermo, mordendomi il labbro inferiore.

Sì, ho paura che possa rifiutarmi, ho paura che possa aver cambiato idea e che abbia capito che in realtà non aveva provato nulla quando mi ha baciato. E devo dire che non ho mai avuto così tanta paura in vita mia.

«Hai paura che possa rifiutarti? Ti ricordo che è stato lui il primo a baciarti quella volta, e anche se Tae ogni tanto fa un po' il cretino non scherzerebbe di certo con i sentimenti della gente...non più almeno.» sussurra l'ultima frase, ricordandomi poi di quando mi raccontò di ciò che era successo alle medie.

Prima che possa continuare a parlare, da dietro arriva Irene che mi chiede di parlare in privato. Accetto, dato che ormai la mia furia è passata quasi del tutto, e mi porta fuori dalla mensa in un angolo isolato.

«Di cosa volevi parlarmi?» inizio io, vedendola in difficoltà nel parlare per prima. Rimaniamo così per qualche secondo, finché non si decide ad aprire bocca «Sai, ci ho pensato un po' dal giorno in cui siete andati fuori tu, Yunseo e gli altri e volevo parlare con te di questa cosa.» abbassa la testa, giocherellando con le proprie mani «È passato un po' di tempo da quando ci siamo lasciati e...voglio riprovarci!»

Vuole...riprovarci?

«Credo che quello che provavo per Hyunjin non era vero amore, siccome adesso non provo più quel batticuore quando lo vedo, invece con te...non ho mai smesso di amarti e credo che per te sia lo stesso. Quindi, rimettiamoci insieme!» esclama sicura di sé, come se sapesse che avrei accettato.

«Lo stai dicendo sul serio o mi prendi in giro?» parlo io, lasciando perplessa Irene «Credi che in tutto questo tempo sia sempre rimasto attaccato a te nonostante mi avessi tradito? Credi che non abbia fatto di tutto per dimenticarmi di te?» stringo i pugni, mentre sento la rabbia salire. «Ti sei sentita quando hai detto in quel modo così sicuro che anche per me era lo stesso? Irene, avevo già capito da quando ci siamo lasciati che non saremmo più tornati insieme e adesso che finalmente ho trovato nuovamente una persona che mi fa battere il cuore mi dici questo?!»

«Ma...pensavo che nonostante tutto mi amassi ancora.» dice lei con tono sofferente, come se volesse farmi pena «Sei davvero sicuro di non volerci riprovare?»

«Non l'hai sentito? Ha detto che ha smesso di pensare a te, quindi adesso levati dai coglioni.» mi giro verso colui che sta parlando: Taehyung.

Non so se dire che sia arrivato nel momento giusto o in quello sbagliato.

«E tu chi sei, il suo avvocato?» ribatte acida lei, pensando di provocare rabbia all'altro, ma non sa che è cambiato molto in così poco tempo. «Sono il suo ragazzo.»

È il mio...ragazzo? Ho sentito bene? Non ho capito male, giusto? Ha detto che è il mio ragazzo, quindi io sono il suo? No aspetta, siamo sicuri che abbia detto questo?

«Il suo-» Irene si blocca, non sapendo che altro dire, girandosi subito dopo per tornare in mensa.

Poco dopo, invece è Taehyung che si gira verso di me «Scusa se ho detto una cosa del genere prima, ma volevo allontanarla da te...spero non ti abbia dato fastidio.» si porta una mano dietro la nuca, imbarazzato.

Taehyung

Complimenti, Taehyung, sei proprio un coglione. Gli avrà dato fastidio, sicuro, e adesso mi odierà a vita e non avrò più l'opportunità di mettermi assieme a lui.
Era proprio oggi il giorno in cui volevo fare una vera e propria dichiarazione e me ne esco con "Sono il suo ragazzo" per mandare via Irene.

«Fastidio? Ma figurati, anzi...» si ferma non concludendo la frase e abbassando il capo, nascondendo il suo viso rosso. Ovviamente non era l'unico ad essere in imbarazzo; gli era piaciuto il fatto che l'avessi chiamato "il mio ragazzo", giusto?

«Io volevo chiarire proprio questa cosa, ma ho troppa paura di un rifiuto.» confesso, giocherellando con le mie mani. Magari la parte del "Ho troppa paura di un rifiuto" potevo anche risparmiarmela.

«Pensi che possa rifiutarti? Taehyung, non so se si vede, ma sono completamente innamorato di te! Non sai quanto il mio cuore batta forte ogni volta che ci parliamo, o tutte le farfalle nello stomaco che sento quando i nostri sguardi si incrociano e-» si ferma un'altra volta portandosi la mano davanti alla bocca, realizzando tutto quello che mi stesse dicendo, facendomi ridere.

«Non devi imbarazzarti, Hobi, non sei l'unico che prova queste cose.» gli sussurro dolcemente, portandogli una mano sul suo viso, avvicinandolo piano al mio.

«Scusate se vi interrompo nel vostro momento romantico ─ ci interrompe, indovinate un po', Jimin ─ ma Chaeyoung continua a parlare di cose che proprio non mi interessano e non voglio soffrire da solo.» si appoggia al muro, osservandoci con un sorrisetto stampato in volto, avendo capito cosa stesse succedendo «Fate pure eh, tanto vi ho già visti.» continua poi, ricevendo in cambio le grida imbarazzate del mio ragazzo.

Wow, adesso posso definirlo finalmente mio.

«Che cazzo ridi tu, muovi quel culo e torna in mensa.» mi ordina l'arancio, con il suo solito modo do fare carino e delicato. «Geloso che non puoi fare queste cose con Yunseo a scuola, mh?» ghigno infastidendolo di proposito, per poi beccarmi un coppino da parte di egli.

Finito di insultarci a vicenda torniamo in mensa, dove ci aspetta Chaeyoung.

Spazio autrice

Stento a crederci che questo sia veramente il penultimo capitolo della storia; sono un po' triste chd tra una settimana non dovrò più preoccuparmi di aggiornare regolarmente questa storia, ma dopotutto ogni cosa ha la sua fine...

Forse.

Ho anche intenzione di scrivere un capitolo di ringraziamenti, anche se in questo campo faccio veramente schifo con le parole, ma proverò comunque a buttare giù qualcosa.

Detto questo, ci vediamo settimana prossima con l'ultimo capitolo!💜

(Anche se la possibilità di un sequel c'è ancora)

➳Fault || p.jm. [✓]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora