7) Ferite. 🔴

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REBECCA-
Volto il mio viso verso destra, la sagoma di Tom è stesa affianco a me. Suppongo che abbia dormito qui stanotte, ieri sera sono crollata poco dopo la cena. Afferro il mio telefono sul comodino e sbircio le notifiche che mi sono arrivate. La luce blu ingombra la mia pupilla, quasi da accecarmi completamente.

>'Rebecca ho bisogno di parlarti' cita un messaggio, proveniente da Edward. Non mi sorprende che abbia avuto il mio numero da qualcuno.
>'Scendi nella sala comune alle 11:00' incide quello dopo. Possibile che in questa cazzo di scuola i numeri di telefono volano come nulla? sto cominciando seriamente a stufarmi di tutto questo.
Sbuffo.
Resto per più di dieci minuti a pensare cosa posso rispondere, per comportarmi più educatamente.

Chat Rebecca>Edward-
>'Come cazzo hai avuto il mio numero?' distorgo il discorso.

>'Seriamente ti preoccupi di chi mi ha dato il tuo numero e non di cosa io debba parlarti? cazzo Riddle, mi sorprendi di più ogni minuto' Mordo la mia lingua, mantenendo il più possibile la calma per non sbottare.

>'Devo seriamente parlarti, non farti pregare a presentarti'

>D'accordo, sarò lì a breve' taglio corto.
fine chat Rebecca>Edward-
Esco dalla sua chat, con l'intento di chiudere il telefono e alzarmi ma qualcosa blocca la mia azione: le notifiche contengono anche messaggi di Malfoy.

>'Perchè cazzo non mi rispondi?'
>'Riddle porca puttana ho bisogno di vederti'
>'Giuro che vengo a prenderti se non rispondi a questi cazzo di messaggi'
>'Hai un'ora per raggiungermi, altrimenti verrò a prenderti con la forza'.

Resto quasi spaventata. Non riesce a parlarmi senza trattarmi come un pezzo di merda. Non conosco completamente i ragazzi e questi loro comportamenti mi mandano in pazzia totale. Perché cazzo mi chiama Riddle? potrebbe chiamarmi semplicemente Rebecca come tutte le persone normali fanno? Dio mio.
Spengo finalmente il telefono, lasciandolo sul comodino. Mi sollevo dal letto, passando una mano sui miei occhi struccati e completamente stanchi.
Mi preparo in silenzio, tentando di non svegliare Tom che dorme. La fresca brezza della finestra aperta mi rilascia una sensazione di brividino lungo la schiena, sembrerebbe qualcosa di brusco ma la sensazione è comunque abbastanza piacevole da sentire.
Bagno il mio volto con dell'acqua, il quale grazie ad essa migliora un Pochettino di colore.
Per ultimo sistemo questi capelli, tentando di dare loro una forma precisa.
'Piccola dove vai?' Sibila Tom, osservando la mia immagine allo specchio.

Avrei preferito che non si svegliasse, non sarà d'accordo che vado a parlare con Malfoy e tanto meno con Black.
'Draco ed Edward devono parlarmi' Ribatto infilando il mio telefono in tasca. Si solleva dal letto e mi raggiunge velocemente, afferrando i miei polsi.
'Rebecca!' sbraita.
Mi volto verso di lui, tentando di fargli lasciare il mio braccio per non staccarlo a momenti.
'Che hai?'
'Perche cazzo devi passare del tempo con loro due?' Ribatte.
'Thomas devono soltanto parlarmi!' grido.
Tutto si silenzia per un secondo, tutto tace. Lascia la presa sul mio polso. Solo dopo mi rendo conto di cosa ho realmente fatto, che cosa mi ha spinto a questo.
'Come mi hai chiamato?' sussurra puntando i suoi occhi dal basso.
'Tom io-' mi interrompe.
'Vai, vattene' bisbiglia.
'Tom ti preg-'
'TI HO DETTO VATTENE!' sbraita spingendomi fuori dalla stanza. Comincio a piangere, cercando di guardarlo negli occhi ma non posso, non riesco a guardarlo neanche per un secondo.
'Tom, ti prego ascoltami' singhiozzo voltandomi. Chiude la porta, resto fuori, da sola.

I corridoi di Hogwarts sono illuminati di arancione, con gli studenti che fanno colazione in compagnia. Passo una mano sui miei occhi e la pulisco agli abiti che indosso, mascherando tutto questo. L'orario sul mio telefono segna le dieci in punto, sono in perfetto orario. Una notifica giace sulla schermata illuminata del cellulare.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora