35) Lucius Malfoy.

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DRACO MALFOY-
Avanzo lungo il corridoio per raggiungere la stanza di Rebecca dove mi sta attendendo.
Ho avuto varie commissioni da compiere questa mattina, commissioni che lei non deve sapere assolutamente. Viviamo in un mondo composto da truffe e giochi sporchi, proprio questo.
Un Malfoy, traditore, con un conto in sospeso con tutte le altre casate familiari:
Conti, giustizia, assegni, soldi, contratti e troppo sangue.
Passo una mano sui miei pantaloni neri, togliendo la residua polvere che si è aderita. Il mio cellulare comincia a squillare, l'afferro e rispondo.

<signor Malfoy, l'estratto conto equivale a qualche miliardo di euro...come lei aveva imposto> ribatte la voce irrequieta di Viktor, una delle mie guardie del corpo.

<sospettavo, riferisci loro quello che gli spetta!> taglio corto.

<Il signor Greengrass ha chiesto un confronto personalmente con lei, presumo per sistemare la questione dei centomila dollari. Ha richiesto una sua visita al più presto al loro alloggio, ha affermato di pagare lui eventualmente il denaro extra per le spese della benzina e dell'hotel dove lei signor Malfoy prenderà posto per una notte...posso confermare il tutto capo?>

<D'accordo Viktor, conferma, riferendo al signor Greengrass che partirò quando meglio tornerà a me!>

<Certamente capo...cosa intende fare a riguardo della ragazza? devo avvertire l'assistenza di auror intorno al castello?>

<esattamente, voglio auror e agenti all'interno del castello e del quartiere. Lui NON deve trovarla> ribatto.

Viktor attacca la chiamata, finalmente tacendo sull'argomento dei soldi una volta per tutte.
Passo una mano tra i miei capelli ormai scombinati e sfatti dall'emerito stress.
I miei passi ormai vicini alla stanza di Rebecca mi rendono già più sollevato, per un pò i conti con la famiglia Greengrass sono terminati.
Busso alla sua porta, non risponde.
Sicuramente sta facendo qualcosa e non sente.
Sfilo dalla tasca interiore della giacca la chiave della porta, girandola nella serratura. Il letto è perfettamente rifatto e l'aria sembra profumare di pulito.
Le domestiche hanno finalmente ripulito la stanza, ma lei non c'è.
Mi volto un po' attorno nel perimetro della camera, chiamando il suo nome un paio di volte.
-'Rebecca?' domando osservando la sua veste da notte piegata sul letto.
Mi volto verso la finestra, guardando fuori, il panorama perfetto che colpisce quest'ora.
Sento battermi addosso, mi volto rapidamente, è lei.
grida.
Tiene gli occhi chiusi con i polsi davanti al suo volto. Intorno al suo seno tiene un asciugamano bianco e i suoi capelli sono umidi e lisci.
-'Rebecca! calmati' sbraito.
Si volta rapidamente a guardare dietro, attacca a piangere disperata. Cominciando tremare, che cazzo può esserle successo di tanto terribile?
Fa per allontanarsi, le afferro un polso e la incastro tra le mie braccia, cosicché non possa scappare.
-'Cazzo calmati! sono io, sono Draco" sbotto stringendola stretta al mio petto.
Solleva gli occhi, sono più lucidi della cera.
Respira ansimante, gocce cadono dalle sue ciglia bagnate.
-'Che cazzo è successo? parla porca puttana!' le grido in faccia.
Si afferra la fronte, poi il petto e volta i suoi occhioni verso il soffitto.
-'Rebecca, amore, che hai visto?' tento di alleggerire il mio tono di voce.

-'Draco,i-io, c'-c'era un uomo che voleva entrare nel bagno' balbetta affogando tra le sue stesse parole.
-'Che cazzo stai dicendo?' domando tenendola per un polso.
Le afferro il collo, tirandola verso di me. La mia pazienza è esaurita e detesto qualsiasi giochetto di parole.
-'O mi dici che cazzo è successo, o te lo faccio sputare fuori. Mi hai capito?' ribatto.
-'Draco, s-sono alquanto sicura che l'uomo fosse tuo padre' mi si gela il sangue.
-'Stava cercando di entrare nel bagno della mia stanza, aveva il suo aspetto' sibila.
-'Hai avuto paura bambina?'
Annuisce.
Dio mio, non voglio crederci.
Non posso crederci.
Mi fa schifo.
Come può un uomo avere la tentazione di fare del male ad una cazzo di ragazzina?
mi viene da vomitare.
L'avvicino di più a me, stringendola forte.
Trema come se le stesse per prendere un'infarto. Questa me la pagherà, ero stato molto chiaro sul fatto di lasciarla stare e ovviamente mio padre non ha dato peso alle mie parole. Non ha ancora capito cosa realmente suo figlio è capace di creare, cosa suo figlio può comportare.
-'Ho così paura Draco' sussurra singhiozzando alle mie orecchie calde.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora