16) speranze.

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Lo specchio davanti ai miei occhi riflette le gocce di sudore che colano lungo i miei zigomi.

-'Ti sei innamorato di lei Draco' una voce mi distrae per qualche secondo.

-'No Mirtilla, non è possibile!' taglio corto. Sciacquo la mia faccia e lavo le mie mani, insaponando il lavandino. Dal soffitto cade qualche goccia d'acqua, probabilmente una perdita dal piano superiore.

Si avvicina al mio corpo saltellando a piccoli passi.

-'Perché ti piace tanto?' domanda indicando la specchiera. Passo una mano sul vetro, lasciando i segni delle dita.

-'Non la vedi?' sibilo piegando la mia testa verso sinistra. Si allinea allo specchio e osservando meglio quello che deve vedere. Inclina gli occhietti e le sopracciglia trasparenti, che la lasciano visibile al minimo. Si afferra una delle due code che porta e le accarezza nell'oscurità della stanza.

-'Vedi lei!' pronuncia socchiudendo gli occhi, osservando meglio. Ha ragione, questo è uno degli specchi incantati del castello. Riesce a mostrarti quello che vuoi vedere.

-'Non era una causa che tu ti presentassi tutti i giorni nel bagno!' afferma, sembra quasi ferita. Ha ragione, non mi sono presentato qui ogni giorno per Mirtilla o qualsiasi altra persona. Ero qui per vederla. Nessuno si presenta quasi mai in questo bagno del castello, il dolce fantasma che veglia all'interno della sala. La vidi per caso, quando lo specchio ritraeva la sua immagine di fronte ai miei occhioni celesti. Era l'unico modo che avevo per sapere cosa lei sbrigava.  

Mi avvento sullo specchio ancora e la osservo appoggiando i palmi sul lavandino. Sta spazzolando i suoi capelli biondi, ha gli occhi gonfi. Porta una canottiera pizzata, bevendo in un bicchiere riempito fino all'orlo.

Sembra burrobirra, la schiuma è pesante. Un ragazzo spunta alla sua destra afferrandole i fianchi.

Chi cazzo è questo? che ci fa intorno a lei?

Avvicino il mio volto allo specchio, osservando meglio: Edward Black.

Si stanno...baciando. O meglio, lui la sta baciando. Il mondo mi crolla addosso di nuovo. Non voglio crederci. Quanta rabbia, quanta gelosia mi cela il cuore, ogni volta che un altro uomo si affianca a lei.

-'Ormai l'ho persa Mirtilla"' pronuncio esalando l'ultimo respiro che ho nei polmoni.

-'Va a prenderla, è ancora tua Draco!'  Farfuglia prendendo il suo volto tra le mani.

Mirtilla, una ragazzina del quarto anno morta. Piccola ma così fragile, che riesce sempre a farmi trovare la via di fuga in una strada a senso unico. Colei che sembra così fragolina e leggera ma parla come se fosse maggiorenne. Giro lo sguardo e perdo la vista dello specchio, vedendo solo il mio volto. Non riesco a vederli insieme, non posso vedere Black baciarla. Non posso vedere i suoi fianchi stretti tra altre mani che non sono le mie.

-'Ho fatto una cazzata, non vuole più rivolgermi parola...eppure' mi blocco. Una scia di fumo mi avvolge il corpo, Mirtilla mi appare davanti di colpo. Arriccia il mento e alza il volto che porta, aspettando che parli.

-'Eppure?' Ribatte.

-'Prima, mentre la salvavo da Blaise, ci siamo guardati per un secondo. Un secondo che sembrava un'eternità. Avevamo le bocche così vicine e morbide che sembravano i soggetti dello spettacolo. Ha allungato il suo volto tra le mie mani e io il mio, stavamo per baciarci fino a che...me ne sono andato. Mirtilla, cara Mirtilla, la volevo e lei mi voleva, come se dipendessimo l'uno dalle labbra dell'altro'.

'Porca puttana Malfoy svegliati! corri da lei e baciala!' Sbraita.

Devo andare da lei, dalla mia piccola Rebecca Riddle.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora