36) Rita skeeter. 🔴

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Mi fisso un po' allo specchio, scegliendo alcuni dei vestiti che potrebbero combaciare con la mia pelle.
Non sono affatto convinta che sia una buona idea uscire da Malfoy Manor e andare in un locale, anche se Draco lo possiede.
Osservo i due vestiti davanti alle mie dita, girando le mie pupille a destra e sinistra per scegliere il migliore.
Vado a parare per un vestito nero in seta, scollato dietro e abbastanza elegante.
Indosso degli stivali col tacco, per poi passare al make up acceso e molto accurato.
Accendo un'altra sigaretta, aspettando un cenno per uscire dalla stanza.
Sento bussare, mi avvio verso la porta e giro la maniglia. Due uomini in giacca e cravatta si trovano davanti ai miei occhi.
-'Il signor Malfoy ha ordinato di scortarla fuori dal castello' ribattono.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi incammino fuori dalla stanza. Mi posizionano al centro, tenendo le mie spalle tra le loro mani per portarmi fuori.
Arriviamo all'uscita del castello, con tutti gli occhi puntati su di me. Mi concentro sui miei passi, evitando di cadere e fare figuracce.
-'signora Riddle, il signor Malfoy l'attende fuori' Ribatte uno di loro.
Annuisco.
Intravedo l'ombra di Draco fuori dalla porta, che passeggia per il vialetto con le mani piantate in tasca. Mi faccio avanti, spalancando i portoni in vetro.
Si volta verso di me, spegnendo il suo sorriso non appena mi vede.
-'Come cazzo sei vestita?' ribatte afferrando un mio braccio.
-'Forza signor Malfoy, o faremo tardi!' sibilo ironicamente contestando il suo dibattito.
Emette una smorfia, per poi girarsi e salire dentro la limousine che ci attende di fronte a noi.

Un conducente chiude lo sportello, ridacchiando sotto i miei occhi.
Cazzo quanto Draco veste perfetto questa sera, anche se effettivamente lo è sempre.
Veste di nero, una cravatta gli lega il collo scendendo lungo il suo sterno.
Mi attira, mi eccita.
Pagherei oro per spogliarlo, oro per scoparlo qui davanti a tutti. Mi farei mettere le mani dappertutto, mi farei toccare.
Mordo il mio labbro inferiore, macchiando la mia lingua con il rossetto rosso. Sento l'eccitazione vagare per i corridoi della mia pelle,quasi da impazzire a momenti. Ho quasi paura che se ne accorga, che senta tutta la mia eccitazione e mi imbarazzi. L'auto assume una velocità rapida, così da arrivare prima al locale.

La musica fuori comincia a suonare da non poco lontano, una piccola striscia di musica mi attraversa le orecchie, mi affaccio al finestrino, sorridendo come una bambina.
La gente attraversa il marciapiede con la speranza di entrare nel locale di Draco con tanta facilità...quanto vorrei sentire cosa provano, cosa pensano di lui.
Sento Malfoy ridacchiare,guardando la mia immagine gasata e sorpresa alla vista di tutto questo. L'auto si ferma direttamente davanti al club, con i camerieri che vengono ad aprire le portiere. Un ragazzo giovane, un cocchiere mi porge la mano, indossa un bianco guanto morbido. Lo afferro, sorridendo, intanto che mi aiuta a sollevarmi dal sedile. Draco si allinea alla mia posizione, porgendo il suo gomito sotto il mio braccio, incastro il mio braccio con il suo, ridacchiando sotto i baffi.
La musica fuoriesce dalle vetrate dell'entrata, risuonando in un ritmo pompante e arzillo. Mi sento morire, tutto questo mi eccita e mi gasa allo stesso tempo.
-'Questo è veramente tutto tuo?' domando sussurrando al suo orecchio, intanto che i miei tacchi ticchettano sul tappeto rosso sotto ai nostri piedi.
-'Tutto mio' taglia corto.
Rimango a bocca aperta, tutto questo è così...incredibile.
Un uomo alto e grosso giace davanti all'entrata, sorvegliando il pass. Porta un paio di occhiali grandi come il suo volto, attraenti si direbbe. Ci facciamo avanti, con il mio braccio che stringe quello di lui.
-'Signor Malfoy, che piacere rivederla! avanti entrate' blattera il ragazzo.
Entriamo, mentre che il bodyguard sgancia il moschettone che sorregge la sbarra per entrare. Adesso si che la musica entra a capofitto nelle nostre orecchie, tendendo a far danzare già i nostri timpani.
La folla si divide mentre attraversiamo la pista, rimanendo bloccati e gelati ad osservarci passare.

Mi conduce su una scala di cristallo, che porta sicuramente ad un ripiano che conduce al piano di sopra. Appoggio tacco per tacco sui gradini sottostanti, seguendo i passi corti di draco che resta al mio passo.
Un enorme piano deposita sotto i nostri piedi, fornito da divanetti e tavolini. Un grande lampadario di cristallo illumina la stanza, riflettendo sui tavoli di vetro.
-'Noi non andiamo a ballare?' sibilo al suo orecchio.
-'oh sì, dopo ci andiamo a ballare' ribatte trascinandomi con sé. Mi accomodo accanto a lui sul divanetto di sinistra e sistemo i miei capelli. Quattro ragazzi fanno ingresso nella sala, accomodandosi sugli altri divanetti.
-'Accavalla quelle cazzo di gambe!' ribatte.
-'che c'è?!' bisbiglio al suo orecchio, da non farmi sentire.
-'Ti ho detto di accavallare le gambe ADESSO!'.
Accavallo le gambe, abbassando il vestito il più possibile. Si avvicinano a Draco, stringendo il suo pugno.
-'Malfoy!' Ribatte uno di loro, dandogli il pugno sulle nocche.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora