10) insicurezze. 🔴

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Volgo il mio sguardo verso il suo, degli occhioni nocciola colorano le sue pupille. Si riconoscerebbe a chilometri che si tratta di un grifondoro, la nobiltà d'animo gli dona addosso, sembra così gentile e fragile.

'Soltanto perché a me piace il rosso invece che il verde, non significa che sia così noioso!' sibila ridacchiando tra sé. Scappa una piccola risata anche a me, sollevando il mio animo in meglio.
'Certamente!'Sorrido sotto i suoi occhi, che giovano a vedermi consolata almeno un po'. Però è un grifondoro, io non potrei. Se mio fratello venisse a sapere che converso con un grifondoro mi farebbe senz'altro fuori.
Si avvicina di qualche piccolo passo alla mia posizione e mi porge la mano in modo così gentile.

'Fred Weasley signorina...'
'Riddle'

Resta quasi sorpreso della mia affermazione.
'Non sei così spregevole come tuo fratello a quanto vedo!' Ridacchia poggiando una sua mano davanti alla sua bocca. Ha perfettamente ragione, io non sono come i miei genitori o come mio fratello. Sono una Serpeverde ma non assomiglio a nessuno dei miei famigliari, in particolare a mio padre. Questo ragazzo si aspettava qualcos'altro, si aspettava una mia critica o addirittura che lo cacciassi.

'Rebecca!' ribatto stringendo la sua mano, sorridendo all'impazzata sotto il suo sorriso.
Il mio cellulare comincia a squillare e la mia tasca dei pantaloni vibra. L'afferro rapidamente, lasciando che la luce accechi per qualche secondo i miei occhioni celesti. Draco mi sta chiamando, insieme alle altre tre chiamate che mi ha fatto prima di questa. Devo rispondere, o altrimenti ci si metteranno di mezzo anche mio fratello ed Edward.

'Dove cazzo sei porca puttana!?'
grida al telefono, stordendo le mie orecchie per qualche secondo. Fred sembra riconoscere la voce, sembra capire quale sia la situazione al momento.
'Sta tranquillo Malfoy, è con me al sicuro!' ribatte ironicamente Weasley afferrando il mio telefono tra le mani. Comincio a tremare, nessuno e dico nessuno doveva sapere che ho conversato con un grifondoro, sarà la fine.

'Con chi cazzo sei Rebecca? giuro che vengo a prenderti!' Ringhia urlando. Mi fa quasi paura quando grida ma quando si arrabbia mi eccita. Mi piace quando fa l'arrabbiato con me, che per fortuna resiste per poco.
'Draco io-' balbetto tremando sotto le braccia di Fred.
'Ti ho chiesto dove cazzo sei, non cosa stai facendo! rispondi che cazzo' sbraita.
'Raggiungimi IMMEDIATAMENTE nella tua stanza o te lo giuro su Dio che vengo a prenderti con la forza!' attacca la chiamata.
Infilo in telefono nella tasca posteriore dei jeans e tento di uscire dal bagno per raggiungere Draco.
Usciamo dalla stanza e per qualche secondo restiamo in totale silenzio, osservando il vuoto.
'Non potrò più parlarti adesso?' domanda la voce di Fred che saltella da nota a nota.
'Ti prometto che ci rivedremo, soltanto non dirlo a nessuno, mio fratello potrebbe uccidermi' taglio corto. Stringe la mia mano e la bacia, per poi voltarsi e andarsene.
Cazzo devo sbrigarmi o Draco andrà su tutte le furie e verrà a cercarmi con la forza.

'Hai deciso di scoparti Malfoy e lasciarmi così?' una voce profonda interrompe il mio cammino. Mi volto e noto un ragazzo, che fuma appoggiato al muro.
'Edward?' domando avvicinandomi, cercando di mettere a fuoco l'immagine.

Fa un tiro di sigaretta e la tiene tra le due dita principali, facendo cadere della cenere sul pavimento.
'Allora ti ricordi ancora di me a quanto pare' ridacchia spengendo la cartina.
'Edward i-io dovrei-' mi interrompe.
Afferra il mio collo, tirando il mio corpo verso il suo. Le sue grandi mani coprono la pelle della mia guancia, scaldando la mia carne. Appoggia la mia schiena sul muro freddo, poggiando il mio seno sul suo petto. La scollatura della mia canottiera scende fino a toccare la punta del reggiseno, evidenziando perfettamente le mie forme.

Afferra uno dei miei polsi e l'appoggia al muro accanto alla mia testa, immobilizzando il mio corpo. lo sento toccare il mio seno e lo stringe forte, gemendo al tatto. Si avventa sulla mia bocca e comincia ad accarezzare dolcemente la mia lingua, le nostre bocche si coordinano per qualche minuto, continuando a cambiare il senso del nostro succulento bacio.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora