19) La luna.

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REBECCA:

Resto a guardarlo incredula, cercando di capire a cosa stia pensando al momento. È quasi indecifrabile purtroppo, riesce a nascondere i suoi sentimenti così bene da confondermi. Accarezza i miei capelli dolcemente, dividendo le ciocche non appena arriva alle punte. Le sue dita sono così morbide, grandi, in confronto alle mie. Mi è sempre piaciuto che Draco accarezzasse i miei capelli, mi fa sentire protetta, al sicuro dalle tenebre.

I suoi occhi hanno una luce diversa questa sera, sono illuminati in un modo quasi divino. Mi volto, incrociando i suoi occhi precisamente con i miei. Tutto sembra splendere, brillare. A volte ho quasi il timore di guardarlo negli occhi, ho quasi paura che possano catturarmi, farmi sprofondare nel mare che sembrano tenere. Un'intera galassia si cela dietro a quegli occhioni vetrati, quegli occhioni celesti come il più chiaro dell'oceano che esista sulla terra. Se gli osservo davvero, per bene posso vedere tutto l'universo: le stelle, scintille di luce che vagano immerse nel profondo dell'insieme universale. Ci guardiamo, tutto sembra tacere con lo sguardo, lo sguardo di Malfoy che sfida il mio. Un gioco di sguardi? una sfida che contempla il non resistere alla tentazione? ancora devo decifrarlo.

Distolgo gli occhi da quelli di Draco, voltandomi verso il vetro della finestra. La stanza è davvero cupa, l'oscurità marchia ogni piccola parte del perimetro, lasciando solo spazio alla luce brillante dei pianeti e delle stelle entrare a capofitto. Osservo: la luna riflette nei miei occhi, rispecchiando la figura precisa nelle mie pupille. Sono nuda, bianca, con i capelli che mi cascano ricci fino a raggiungere il mio fondoschiena.

-'Non muoverti!' mi ordina, sollevando la sua schiena dal materasso. Lascio scivolare la mano dai miei capelli e resto immobile per qualche secondo. Volta il suo volto verso destra, divenendo serio da un secondo all'altro. Afferra il mio volto, passando le dita sui miei zigomi bianchi. Sento il suo pollice strusciare sulle mie labbra, sfiorando i miei denti serrati.

-'La luna' sibila inginocchiandosi ai miei piedi, volgendo il mio viso a destra e sinistra.

-'Che cos'ha la luna?' indugio tra i suoi occhi.

-'Il modo con cui la luna bacia il tuo volto, il modo con cui fa brillare la tua pelle bianca mi fa impazzire. Rispecchia nei tuoi occhioni, sfumandosi con il color ghiaccio che indossi'.

Per un momento mi perdo tra le sue parole, eppure ho tentato di stare dietro alle sue frasi senza cadere ma è stato difficile. Lo sento ridacchiare sottovoce, restando con i gomiti puntati sul materasso. Mi afferra le mani e mi solleva dal letto. Il mio corpo è seminudo, con solo l'intimo addosso. Mi trascina verso la finestra, osservando fuori dal vetro. Non mi ero mai accorta di quanto fosse incantevole questo posto la notte, all'ombra splendente della bianca luce lunare.

Appoggia le braccia sul muretto della finestra, intrecciando le sue dita alle mie.

-'Fammi una promessa!' ribatte a tono di voce. Quel fottuto tono di voce che manda il mio cervello in tilt completa, quella voce che ogni volta mi fa tremare lo stomaco.

-'Quando non sarò al tuo fianco e non saremo insieme affacciati alla finestra, ovunque tu sia e guarda la luna pensando a me: Io farò lo stesso'

-'Te lo prometto'.

Volgo i miei occhi verso fuori, una leggera brinata incanta il prato senza fiori, vegliato dall'erba verde, fatta di smeraldo vero e puro. Sento quella sensazione di spensieratezza, quella sensazione di tranquillità, come se il male fosse finalmente svanito una volta per tutte.

Il mio sguardo cade sul cellulare, osservando l'ora.

Cazzo, che mi prenda un colpo. È quasi mezzanotte, Tom mi starà aspettando. Mi rivesto in fretta, correndo per tutta la stanza a raccogliere tutti i miei indumenti.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora