20) Mangiamorte o no? 🔴

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Suona la sveglia, svegliandomi di soprassalto. Un venerdì, è un altro fottuto venerdì. Mi sollevo dal letto e comincio a fare qualcosa di produttivo prima delle lezioni. Sciacquo il mio viso, stanco e assonnato. Le occhiaie questa mattina sono prevalentemente visibili alla luce, passo del fondotinta cercando di aggiustare un minimo. Indosso una gonna nera, come sicuramente fanno le altre studentesse della scuola. Pansy mi starà aspettando, devo muovermi. Afferro la maniglia della porta e inizio a correre per i corridoi della scuola.

Le vado incontro, raggiungendola in aula di pozioni. 

-'Rebecca!' mi accoglie, stringendomi forte. Nota subito i miei occhi gonfi, dopo tutto quello che è successo in questi giorni i miei occhi hanno deciso di restare lo stesso gonfi. Vedo Draco sedersi a pochi passi da me, dietro ai banchi tra Pansy e Blaise.

Dio non voglio vederlo, penso che potrei prendere la sua faccia a pugni.

Sento chiamare il mio nome più volte, con un tono di voce alquanto quieto ma tento di non dare attenzione alle sue parole.

-'Signorina Riddle, come le avevo accennato avrebbe dovuto dare l'esame di pozioni. È preparata?' sibila Piton, avvicinandosi a me.

Merda, me l'ero scordata. Abbasso lo sguardo, distogliendo lo sguardo da quello del professore.  

-'Forse preferisce diventare come suo padre, erro?'. Stringo forte il palmo della mano, trattenendomi per non sbottare da un momento all'altro. Tutti si voltano a guardarmi, ridacchiando e sussurrando tra loro. 

-'Non osi paragonarmi a lui!' ribatto, con gli occhi sempre più lucidi. Piton appoggia i palmi delle sue mani sul mio banco, avvicinandosi al mio orecchio il più possibile. 

-'E perché no? possiedi lo stesso sangue che scorre nelle sue vene!' Ribatte. Afferra la sua bacchetta, passandola sul mio braccio, tentando di sollevare la camicia. Ho capito dove vuole arrivare, il marchio nero.

-'Mi lasci!' sbraito. Il pugno di Draco colpisce il banco, emettendo un rumore alquanto brusco e forte. Tutti si voltano verso di lui, fuorché me. Resto con i pugni sul banco e le mani incrociate.

-'Adesso basta! la signorina svolgerà il test senza ribattere parola!' ringhia Draco, osservandomi dai piedi alla testa. Piton emette una smorfia, appoggiando un foglio sul mio banco. Più di venti domande sono incise sulla carta bianca. Comincio a scrivere, spostando la penna da una parte all'altra dei margini.

Gli studenti si alzano in piedi, uscendo dall'aula: cazzo dev'essere finita l'ora. Mi manca l'ultima risposta, che non riesco a ricordare.

-'Rebecca, la 9 è la pozione anti lupi mannari!' sento sussurrare alle mie orecchie. È Draco, che porta un libro tra le mani intanto che si allontana. Dovrei ignorarlo ma non ho più tempo, devo consegnare il foglio. Lascio cadere la penna sul banchino e mi sollevo, poggiando il foglio sulla scrivania di Piton. Il professore mi osserva, osservando il foglio compilato, per poi uscire. Faccio per fare lo stesso, incamminando i miei piedi lontano da qui.

-'Dove credi di andare?' La voce di Malfoy blocca il mio cammino verso la prossima lezione. Mi fermo davanti alla porta, con il libro di trasfigurazione tra le mani. Si mette dietro di me, sfiorando il mio orecchio.

-'Che cazzo hai?' ribatte inarcando le sopracciglia.

-'Sei un bugiardo del cazzo!' taglio corto, tirandogli uno schiaffo. Afferra i miei polsi, lasciando cadere per terra il libro che teneva tra le mani. La mia schiena si appiccica contro la porta, che Cristo è così fredda. Lascio separare le nostre mani in un movimento rapido e veloce, voltandomi di scatto per aprire la porta. La mano di Draco si posiziona sopra la mia testa, bloccando la mia uscita. Ha il triplo della mia forza, non riuscirò a spostare la sua mano dalla porta.

𝓞 𝓹 𝓹 𝓻 𝓮 𝓼 𝓼 𝓲 𝓿 𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora