Sono ormai le 3 di notte e ho appena parcheggiato la macchina nel garage di casa.
La pioggia e il freddo rispecchiano il mio stato d'animo in questo momento e le sue parole rimbombano ancora nella mia mente nonostante siano passate delle ore dalla nostra furiosa litigata.
Entro in casa e mi dirigo immediatamente in camera mia.
Però prima, come mia solita abitudine, controllo se sono tutti nelle loro stanze; non ho un motivo valido per spiegare questa mia abitudine, lo faccio sin da piccolo ed è una cosa che mi rassicura sempre.
Salgo al primo piano e la prima stanza che controllo è quella di mio zio Madara che, appare, come suo solito, molto ordinata e con la sua divisa appoggiata sulla sedia che tiene sempre di fronte l'armadio.
Noto, subito dopo, che sorprendentemente non è solo e che accanto a lui dorme tra le sue braccia Mei sua ex fidanzata.
Non posso far altro che essere felice per lui di questa sua riconciliazione, d'altronde se lo merita dopotutto ciò che ha passato per tirarci su.La seconda stanza che controllo è quella di Obito che, ovviamente, è sempre in totale disordine nonostante Rin la sistemi ogni volta che può.
Mi chiedo ancora come faccia una ragazza così tranquilla come lei a stare con una persona tanto esuberante e vivace come Obito.
-Che ci fai ancora sveglio?- sento improvvisamente mentre richiudo la porta della camera di Obito.
-Shisui, stavo controllando se ci foste tutti...-
-Già, tua solita abitudine. Sei tornato da poco?-
-Si-
-Dovresti smetterla di fare così tardi la notte-
-Non iniziare a fare la predica. Tu invece, perché sei ancora sveglio?-
-Semplicemente perché stanotte la stanza di tuo fratello é parecchio movimentata, così tanto da non riuscire a farmi chiudere occhio- esclama scendendo le scale.
Rimango perplesso dopo quella sua esclamazione ma poco dopo realizzo che, il motivo di tutto quel rumore è perché con lui, stanotte, c'è Izumi.
Beati loro che si amano così tanto.
Sono felice che mio fratello abbia trovato una persona che lo ami e lo rispetti per quello che è ma allo stesso tempo lo invidio anche tanto.Chissà se io troverò mai una persona che mi ami proprio come Izumi ama Itachi, o come Obito ama Rin, come Shisui ama Misa o proprio come Zio Madara ama Mei.
Ma allo stesso tempo penso anche di non meritare tutto questo amore.L'ultima stanza da controllare è quella di Kiyomi.
Ieri pomeriggio ha avuto una discussione con Gaara che, ovviamente, lui mi ha raccontato.
Sono sempre stato iperprotettivo nei suoi confronti ma questa volta Gaara ha completamente ragione e lei completamente torto.Dorme come un ghiro e non posso far almeno di osservarla, ha gli occhi gonfi e il viso leggermente inumidito.
Avrà pianto sicuramente.
Lei è sempre stata il motivo per cui, nella vita, io sono andata avanti.
Sakura però non c'è, il suo letto è vuoto.
Istintivamente mi dirigo in camera mia dove, come pensavo, noto una presenza strana dormire sul mio letto: È lei.
Ma cosa ci farà mai lei qui?
Sono pietrificato ma decido comunque di far finta di niente.
Tolgo i vestiti che Naruto mi aveva dato come cambio e li ripongo in un angolo dell'armadio dove ci sono alcuni dei suoi vestiti.
Lui dorme spesso qui da me e proprio per questo ha dei cambi di riserva a casa mia.
Naruto, lui è sempre stato il mio peggior nemico ma, allo stesso tempo, anche il mio migliore amico.
Avevo circa 7 anni quando i miei genitori morirono e mi traferii in questa patetica città.
Mi sentivo come se, nel momento in cui avevano sparato l'ultimo colpo di pistola a mia madre, fossi morto anch'io.Mia madre uccisa con 3 colpi d'arma, uno alla gamba destra, uno allo stomaco e, infine, uno alla testa.
Mio padre, invece, è morto con 1 coltellata al petto seguita, però, da altre 4 alla testa.
Il cadavere di mio padre era irriconoscibile mentre quello di mia madre non fu mai ritrovato.
Ricordo ancora le ultime parole di entrambi, mio padre che ci diceva di scendere in cantina dove, quest'ultima, era collegata ad un uscita che ci avrebbe fatto trovare dritti di fronte la centrale di polizia dove all'epoca zio Madara lavorava.
Mia madre invece disse di volerci bene e che ci avrebbe amato sempre.
Se solo penso a quanto avvenuto inizio a piangere come un bambino.
Il mio passato è il mio punto debole.
Da quel giorno non ho avuto più il coraggio di tornare a vivere, di ritornare a sorridere.
Il nostro rapporto tra me e quella testa quadra di Naruto è sempre stato difficile, ma lui ha conosciuto il mio stesso dolore e nonostante ciò non aveva mai smesso di sorridere.
È sempre stato una persona d'animo buono e a tratti anche vivace e furba come una volpe.
Ricordo di una volta in cui rubò 9 pacchetti di merendine dalla mensa scolastica perché entrambi avevamo dimenticato la merenda a casa.Quando gli chiesi di perché proprio 9 pacchetti lui mi rispose che il 9 era il suo numero fortunato ma allo stesso tempo anche sfortunato.
Fu proprio in quel momento che mi resi conto di quanto lui, all'epoca così piccolo, fosse forte.
A differenza mia ha affrontato il dolore e, nonostante la vita gli abbia portato via le persone più importanti per lui, non ha mai permesso a nessuno di rovinare quel sorriso magnifico che si ritrova.
Da quel giorno lo soprannomai "Naruto, la volpe a 9 code" Volpe per la sua furbizia e 9 il suo numero fortunato/sfortunato.
È stata realmente l'unica persona che mi è sempre stata accanto.
Gli devo molto.
🖤
Sono le 3:45 e ho appena finito di fare una doccia veloce.
Decido di indossare solo dei pantaloncini e dormire a petto nudo però, nel momento in cui sto per mettermi a letto, mi rendo conto della presenza che lo occupa.
Decido comunque di infilarmici dentro cercando, ovviamente, di non svegliarla.
L'abbraccio forte e gli lascio un piccolo bacio sulla fronte.
-Buonanotte Sakura-
....
Buonanotte raga🦊
STAI LEGGENDO
Eyes never lie (ORIGINALE)
FanfictionSakura, una ragazza di 18 anni che al suo primo giorno di università si imbatte in Sasuke, un ragazzo di 19 anni, fratello maggiore di una sua compagna di corso. Da subito i due iniziano a trovarsi in sintonia ma qualcosa andrà storto. Cosa succeder...