Capitolo 49🖤

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-Allora, è vero oppure no Sasuke?- continua tenendo gli occhi su di me.

-Si, è vero. Perché, cosa c'è di male nel farlo?- continuo schiettamente.

Non mi importa di cosa possa pensare Sakura in questo momento, Kaguya è sempre stata brava a provocarmi e anche in questo momento lo sta facendo bene.

Avrei voglia di saltarle addosso

-Ma sei uno stronzo te- dice Sakura allontanandosi.

Naruto la fissa con uno sguardo incredulo e lo stesso sguardo ha stampato Hinata sul volto. penso che non si aspettassero una reazione così esagerata da parte di Sakura.

-Cosa c'è? Era una verità. Sei stata una delle tante a voler giocare a questo gioco, no?-

-Ma ti sembra il caso dirlo senza problemi? Non ti fai scrupoli vero Sasuke?-

-Sakura...- continua avvicinandosi Kiyomi mentre cerca di calmare Sakura

-Non intrometterti, potresti peggiorare la situazione e non sono cose che ti riguardano- gli dice invece Gaara tirandola a se

-Gaara è mio fratello-

-Kiyomi non metterti in mezzo come tuo solito e tu non dirmi che sei gelosa e che ti ha dato fastidio perché veramente questa volta ti lascio-

-Mi urti il sistema nervoso con questo tuo modo di fare. Vuoi lasciarmi? Fallo! Ormai è da tempo che cerchi di trovare una scusa plausibile per farlo- mi urla contro uscendo dalla stanza

-Dove vai?-

-Dove non ci sei tu, mi sembra ovvio-

🖤

Ormai sono passate due ore da quella nostra furiosa litigata.

Sono tornato a casa mia, l'aria iniziava a farsi pesante e così ho preferito andarmene.

Da un lato sono sollevato, non volevo più stare assieme a lei e i motivi non li conosco neppure io.

Forse ho esagerato.

Sono steso sul letto, osservo il soffitto fino a quando una notifica non accende lo schermo del mio telefono.

-Chi sarà mai?- esclamo entrando su Instagram.

"Disturbo?" Leggo dai direct di instagram.

È Kaguya.
Rimango sorpreso per certi versi ma alla fine avrei dovuto aspettarmelo, faceva tutto parte del suo piano.

"No, dimmi

Ti va di scopare?

E me lo dici così?

Come dovrei dirtelo? "Vuoi
entrare dentro di me"

No però...

Sono sola a casa, se
vuoi puoi venire anche adesso.
Devo parlarti.

Cosa devi dirmi?

Vieni e lo scoprirai"

Mi alzo dal letto istintivamente.

Non posso crederci che lo sto facendo per davvero.

Scendo di fretta le scale e mi reco immediatamente verso casa sua.

Di norma avrei dovuto impiegarci 10 minuti ma dopo 5 mi ritrovo subito lí e la noto seduta sulle scale all'entrata nonostante la pioggia.

-Bella la pioggia vero?- mi domanda mentre mi avvicino a lei

-Sei stremato! È bastato un messaggio per farti correre qui- continua

-Non parlare- esclamo iniziando a baciarla

-Sei eccitato?-

-È da prima che non fai altro che provocarmi-

Inizio a far scendere lentamente le mie mani sui suoi fianchi fino a toccargli e strizzargli con forza i glutei sodi che ha.
La prendo in braccio e l'appoggio con la schiena al muro, sembra quasi come ai vecchi tempi

-Ti ha lasciata non è così- interrompe

-Si, ma ora cosa importa?- esclamo baciandogli il collo

-Hai ragione, in questo momento ci siamo solo io e te, come ai vecchi tempi-

-Come ai vecchi tempi- ripeto

Inizio a sbottonargli il pantaloncino che indossa fino a penetrarla con le dita.

-Aspetta...- interrompe ansimando

-Che c'è-

-Andiamo dentro-

Eyes never lie (ORIGINALE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora