-Fai piano! Non sbatterlo così forte.-
-Sono delicato stai tranquilla.-
-Stai attento alle palle.-
-Ti vuoi dare una mossa ad aprire quel coso?-
-Non è colpa mia se è bloccato.-
Mi appoggio le mani sui fianchi e mi schiarisco la voce. -Pensate che riusciremo ad addobbare questo albero in tempo per la cena, oppure attendiamo direttamente il prossimo Natale?-
Otto paia di occhi mi si puntano addosso in contemporanea, prima che qualcuno dia voce al vero problema.
-Ma se anche Alex è qui- Calum sposta lo sguardo su tutti i presenti, fino alla porta della cucina -Chi sta controllando che il tacchino non prenda fuoco?-
Cassandra lascia cadere a terra i festoni dorati che le si erano aggrovigliati attorno al busto e corre a controllare i fornelli. Nella sala regna il silenzio per qualche istante durante il quale sono ben udibili le imprecazioni della mia amica, che però non impiega troppo tempo prima di tornare in sala.
-Niente di cui preoccuparsi gente.- esordisce sventolandosi con una presina -La nostra cena è salva.-
Un sospiro di sollievo si alza all'unisono tra tutti i presenti e ben presto ci rimettiamo all'opera nel tentativo di addobbare l'albero di Natale di casa Hood.
***
Dopo cena ci raduniamo tutti nel salotto, attorno al caminetto, chi sul divano e chi sul tappeto, attendendo la mezzanotte.
Quando l'elegante orologio a pendolo suona anche il dodicesimo rintocco, cominciamo tutti a scambiarci gli auguri e, soprattutto, i regali impacchettati. Subito dopo averci invitati, infatti, Calum ha fatto una proposta che non mi sarei mai aspettata ricevesse tanto seguito: il Babbo Natale segreto. A turno abbiamo estratto a sorte il nome di una persona del gruppo alla quale abbiamo dovuto fare il regalo di Natale, che poi ci saremmo scambiati la sera della Vigilia.
A me è capitato Ashton e non avrei potuto chiedere nulla di più facile e complesso al tempo stesso. So che detta così può sembrare una contraddizione, ma di fatto, scegliere cosa regalargli è stato veramente semplicissimo: la famosa bandana color cobalto per la quale aveva pregato tanto la povera Olivia. Trovare il regalo, però, è stato tutt'altro paio di maniche: in tutta Chicago non sono riuscita a scovare un solo negozio in cui vendessero una bandana di quel colore, tanto che alla fine mi sono ridotta ad ordinarla su internet.
Faccio scivolare gli occhi su tutti i ragazzi nella stanza, che a turno si stanno scambiano i regali: Meredith ha regalato una nuova tinta color platino a Michael; quest'ultimo ha offerto una cena per due a Calum, che ci porterà sicuramente Cassandra; Olivia ha preso i biglietti per andare a vedere non so quale opera teatrale con il suo Thomas. Quando arriva finalmente il mio turno di ricevere la sorpresa, scruto tutti i presenti attentamente, sperando di indovinare chi possa essere il mio Babbo Natale prima che sia lui stesso a rivelarsi. Improvvisamente i miei occhi color nocciola ne incontrano due celesti come il cielo più limpido e capisco. Capisco che o il karma non va in pausa nemmeno a Natale, oppure qualcuno deve aver manomesso i bigliettini con cui abbiamo fatto l'estrazione perché non è assolutamente possibile che sia lui.
E invece sì, a quanto pare è molto più che possibile, perché alla fine Luke si decide ad alzarsi e a venirmi incontro, porgendomi un'elegante busta bianca, vivacizzata solo da una piccola coccarda rossa.
Nella stanza non vola una mosca: gli occhi di tutti sono fissi su di noi e nessuno osa dire niente.
Luke mi porge la busta più inespressivo del solito. -Buon Natale Alex.-
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Ice cream // Luke Hemmings
Fanfiction-E con questa cosa dovrei farci?- domando con le sopracciglia aggrottate tentando di capire per quale motivo Luke Hemmings, il playboy della scuola che tutte vorrebbero avere almeno per una notte, si sia seduto in un bar accanto a me e mi abbia appe...