Ringraziamenti

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Premetto che non so da dove cominciare con i ringraziamenti perché è la prima volta che li scrivo. Tuttavia, credo che questa volta siano d'obbligo.

Comincio col ringraziare voi che avete letto perché una storia senza lettori non ha alcun valore. Siete una vera e propria parte integrante del libro!

Poi vorrei dire grazie a coloro che mi hanno ispirato, molti dei quali non leggeranno mai queste parole, per fortuna aggiungerei. Sì, perché dovete sapere che la situazione di partenza (tutto il discorso sulla sfiga e le relazioni che intercorrono all'inizio del libro tra i vari personaggi) non è frutto vero e proprio della mia immaginazione, quindi grazie a mia cugina Federica (che già so non leggerà nemmeno una parola), per avermi ispirato il personaggio di Meredith; grazie a Nicola, che non conosco nemmeno, ma è merito suo se ho introdotto Thomas nella storia; grazie a Filippo, il fidanzato di una delle mie migliori amiche, per avermi ispirato, almeno in parte, il carattere di Calum; grazie ad uno dei suoi più cari amici, Giulio, perché in lui vive un po' del Michael di questo libro; grazie a Edoardo, Dodo per gli amici e io, ovviamente, non sono sua amica, ma lo chiamo Dodo lo stesso, per avermi ispirato il personaggio di Luke; grazie ad Anna, per essere stata, e per essere tutt'ora, la mia Cassandra quasi in tutto e per tutto; infine, grazie ad Alice, la mia dolce e cinica Olivia, per essermi stata accanto ed aver sopportato i miei scleri durante tutti i mesi di stesura, leggendo e commentando con me passo per passo qualunque cavolata potessi produrre.

Ovviamente, devo ringraziare i 5SOS: Luke, Ashton, Michael e Calum. D'altronde senza di loro questa storia non sarebbe mai nata. Li ringrazio perché senza la loro musica la mia ispirazione si sarebbe fermata a due parole dopo il prologo e li ringrazio perché, seppur indirettamente, loro mi danno la forza per affrontare tante cose.

Per ultimo, vorrei ringraziare, in modo molto narcisistico perfino per i miei standard, me stessa, perché oltre ad aver ispirato la stessa Alexandra, lo devo ammettere, scrivere questo libro mi ha fatta sentire incredibilmente leggera: ho trovato il mio modo per superare i mesi di lockdown e soprattutto sono riuscita a farmi da sola da "terapeuta" accettando silenziosamente il fatto che la mia vita sentimentale anche quest'anno si è fermata ad un punto morto e che dal prossimo anno qualcosa come la metà delle persone che hanno ispirato i personaggi di questa storia mi saluterà per andare all'università in qualche bellissima città molto lontano da qui.

Detto ciò spero di aver ringraziato tutti a dovere. Ammetto di essermi dilungata un po' troppo, ma ora vi lascio. Grazie ancora per aver letto.

Lots of Love

Ari.

Ice cream // Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora