nel bene e nel male

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Dovetti trattenere Nadir per la vita ne stava dicendo di tutti i colori a Mario in un misto di turco inglese e italiano lui la guardava esterrefatto...
- Troglodita stronzo e senza palle...se tutti mi dovessero catalogare come assassina lo farebbero solo perché ho ucciso un povero stronzo italiano!!
Scalciava e sbraitava ed ero certo che se lasciavo la presa gli avrebbe cavato gli occhi...
- ecco lo dicevo è  pazza!!
Mi disse guardando prima lei poi me il che mi fece infuriare per lo sguardo schifato con cui guardava Nady....la spostai squotendola...
- ehi ehi amore guardami sta buona mezzo minuto ti prego!
Lo dissi in turco consapevole che solo lei mi capiva mentre le presi il viso costringendola a guardarmi negli occhi e infatti si placò e mi sorrise dolcemente...
- dammi un minuto amore!
Lei annuì e mi girai verso Mario il mio pugno fu fulmineo e lo stese sul marciapiede...
- poche cose mi fanno infuriare Mario una di queste è  la mancanza di rispetto verso una donna e se quella donna è  mia moglie a maggior ragione!
L'uomo si era già rialzato ripulendo il sangue dalla bocca...
- sei cambiato e non so proprio dire se in meglio...non chiederò scusa a tua moglie mi spiace!
- in questo caso le nostre strade si dividono nuovamente e non posso certo dire che è stato un piacere!
Restammo qualche secondo a fissarci poi presi Nadir per mano e tornai da Antonio...
- mi spiace!
Disse lei...
- a te? E per cosa?
- beh avevi ritrovato un amico e...
Le posai un dito sulle belle labbra...
- non era un amico amore o non ti avrebbe trattata così...sono io a dovermi scusare con te avrei dovuto stenderlo prima!!
Lei mi accarezzò il viso e il taglio sul labbro...
- ti amo Max!!
Mi sfiorò le labbra con le sue e io la strinsi a me...
- ed io amo te Nadir Ozgür!!
- Arcuri meglio usare il tuo nome sai?
La sollevai tra le braccia affondando il viso tra i suoi capelli...
- sii fiera del nome che porti perché tu sei come Mike siete la parte migliore di quella famiglia...avete restituito l'onore agli Ozgür il marcio è  ormai passato!
Lei sospirò declinando il collo per esporlo alle mie labbra lo sfiorati e poi la rimisi a terra spingendola in un vicolo buio...
- Max che fai?
- ti voglio ora Nady!
- ma...
Non la lasciai continuare la baciai nonostante il dolore al labbro e le sollevai la gonna abbassando la zip dei miei jeans lei capì e sollevò le gambe sui miei fianchi entrai violentemente in lei che mi morse la spalla per non urlare scaricai adrenalina in modo piacevole e poi la rimisi a terra e ci risistemammo e solo allora ci resimo conto che aveva iniziato a piovere...
- oh Max!
- beh dai almeno ci rinfreschiamo!!
Lei iniziò  a correre e volteggiare sotto la pioggia scossi la testa e la afferrai mettendola sulla spalla e corsi a casa...
Quella notte riposai poco perché  parlai tutta la notte o quasi con Can per avere notizie di Samira e sentire mio fratello abbattuto non mi piaceva cercai in ogni modo di rallegrarlo il mio problema e la mia ansia per il ritiro delle cose di Diana e dei miei genitori passarono in secondo piano...
Mi preparai per andare a ritirare le cose nell'archivio della procura e lasciai dormire la mia bellissima moglie, Antonio mi porse un caffè  era una vita che non assaggiavo il caffè italiano fatto con la classica moka e lo gustai volentieri...
Restai due ore in sala d'attesa prima che qualcuno venisse a darmi la scatola con gli effetti personali firmai il mandato e uscii con la scatola e mi sorprese il peso mi tremavano le mani e la misi nel baule dell'auto di Antonio  e tornai alla villa restai seduto sulla macchina per un tempo che fu lunghissimo sino a che qualcuno bussò al finestrino e vidi Nadir scesi e lei mi accarezzò il viso...
- va tutto bene Max?
Scossi la testa...
- non ho avuto il coraggio di aprire la scatola!
- se vuoi la apriamo assieme oppure la gettiamo senza aprirla!
Ne fui tentato ma li dentro c'erano le ultime cose che mi legavano al mio passato...
- apriamola Nady!!
- ok amore io sono accanto a te!
Feci scattare l'apertura del baule e fissai la scatola bianca l'etichetta riportava la data dell'omicidio e i nomi di mamma papà e Diana, sollevai il coperchio e mi fermai Nadir mi strinse le mani attorno al braccio come a farmi forza e la aprii, la prima cosa che vidi fu l'abitino rosa di Diana macchiato di sangue e mi si fermò il respiro ma mi concentrati sulle mani di mia moglie e spostai l'abitino fu la volta dell'abito floreale di mamma e la camicia di papà coi suoi jeans...
- Max se vuoi li tolgo io dalla scatola !
Annuii non riuscivo a toccarli oltre avevo un modo in gola e mi guardai le mani come se fossero sporche di quel sangue che si era ormai seccato su quegli indumenti che Nadir metteva accuratamente in una busta di plastica poi sollevò catenina d'oro con un cuore spezzato e un altra uguale le ricordavo una era di mamma e una di papà con le relative iniziali erano due metà dello stesso cuore, sentivo le lacrime bruciare nei miei occhi e le ricacciai indietro in fondo alla scatola c'era una bambola e fu in quel momento che crollai senza più riuscire a trattenere le lacrime, mi inginocchiai col viso tra le mani Nadir mi abbracciò e mi aggrappai a lei singhiozzando...
- si amore piangi liberati di questo peso l'hai sempre tenuto chiuso il fondo al cuore!!
Lei si inginocchiò con me e restammo abbracciati sino a che riuscii a riprendere coscienza e la forza di rialzarmi...
- quella bambola l'ho regalata io a Diana non la lasciava mai!
La presi e stranamente non aveva nemmeno una macchiolina di sangue come se qualcuno l'avesse totalmente ripulita..
- cosa ne farai?
- io...credo sia giusto che raggiunga la sua padroncina la seppelliremo con Diana così come le catenine e le fedi di mamma e papà!
Nadir annuì  e rimise tutto nella scatola e assieme ci incamminammo verso il cimitero ero fortunato io ad avere la mia amata moglie o non sarei riuscito a superare l'ultimo ritorno del mio passato.

My Life In Istanbul.   Seconda parte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora