misteri italiani

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Riacceso il cellulare trovai 10 chiamate di Luc e lo richiamai...
- papà dove sei?
- Palermo che succede?
- mi ha chiamato mamma che l'hai picchiata ha sporto denuncia!
Ero basito e furioso
- ti sembro il tipo Lucas?
- no ma lei è in ospedale e ha denunciato te!
Misi in viva voce e Mike chiese...
- quando è successo?
- qualche ora fa io non so l'ora precisa ma lei dice che l'ha picchiata stanotte e l'ha lasciata a terra priva di sensi.
Can mi fissava e lo guardai...
- non sono stato io!
- è stato sempre con me!
Disse Can...
- sta di fatto che essendo partito hai fatto scattare mandato internazionale fa attenzione papà!
- Luc non sono stato io non farei mai del male a tua madre io!!!
- papà lo so ma che scopo ha di mentire la mamma?
Non lo sapevo e nemmeno potevo essere certo non fosse lei quindi guardai i due miei amici...
- sta tranquillo joker ti crediamo!
Disse Can e Mike annuì...
- Luc ritarda quel mandato!
- Mike ci sto provando ma tornate alla svelta!
Mike sospirò...
- ora sono certo che quella non è Nadir!
Disse Mike fissandomi...
- Max ci sei?
- si..si scusa ero sovrappensiero!
In realtà ero proprio confuso non riuscivo a capacitarmi ero certo che sino a che eravamo in italia io e Nady era lei per certo poi l'avevo lasciata davanti all'aeroporto ed ero andato a riprendere Samira, ma non potevo credere che qualcuno fosse arrivato a tanto cioè rapire e scambiare Nadir a che pro?
Mike mi scosse di nuovo e Can pareva perplesso...
- Can!
Lui mi fissò...
- non mi credi vero?
- nel tuo gergo da avvocato direi di avere un ragionevole dubbio!
Mike lo fissò incredulo...
- ma cosa dici?
Lui sorrise...
- non sulla colpevolezza di joker ma su Nadir!
Tornai a respirare per un attimo avevo pensato mi credesse capace di picchiare una donna Nadir poi..
- ti stavo per buttare a calci in mare!
Gli dissi serio...
- ti conosco da anni Max e so quanto ami Nadir!
- Amavo....iniziamo ad usare il passato!
Mike rise...
- ecco vedi già l'aria di Palermo ha fatto tornare l'uomo che conoscevo!
Salimmo in taxi e Mike ci fece portare a Mondello.
- perché qui?
Mille ricordi affollavano la mia testa ma appena il taxi si fermò lo guardai e il cuore accelerò...
- questa villa...casa dei miei!
- Si...l'ho comprata!
Lo fissai basito...
- perché?
- per farti rinsavire se mai fosse stato necessario!
Rise e Can con lui...
- a me sembrate due idioti io qui a dormire non ci resto!
- oh si invece!
Feci per risalire sul taxi ma mi presero ognuno per un braccio trascinandomi dentro di peso...
- no no ma cosa vi prende? SONO MORTI I MIEI LI DENTRO NON POSSO DORMIRE QUI!!!
Stavolta urlai avevo il cuore in gola...
- a quasi 60 anni tu fai i capricci?
Mi lasciarono andare solo una volta dentro sapevo che era stata tutta restaurata ma avevo ugualmente l'angoscia...
- non mi puoi fare questo Mike!
- mi sembra sia il momento di superare tutto Max e poi ci serve un posto dove stare!
- siete due cavolo di ricconi in Turchia non potevamo stare in albergo?
Mi iniziava a mancare l'aria ero fermo nella sala e non osavo guardare oltre Can mise la man sulla mia spalla...
- dai Max fatti coraggio!
Il cuore sembrava scoppiare ma così evitavo di pensare ai miei guai, Mike aprì ogni finestra e mi guardai attorno l'avevo già vista ma non ero rimasto per più di pochi minuti ora si trattava di restarci tutta la notte e le tubature facevano rumori sinistri...
- che vista spettacolare!
Disse Can davanti alla grande vetrata che dava su Mondello e sul mare.
- Si quando l'ho comprata ho pensato che Diana avrebbe visto il mare ogni mattina e a lei piaceva il mare!
La mia piccola sorellina non aveva avuto il tempo di godere di quello spettacolo ma i suoi genitori erano sempre seduti accanto alla vetrata, non riuscii a trattenere una lacrima e Can mi porse dei fazzoletti di carta.
- piango più io ultimamente di mille bambini!
- si vede che ti serve Max!
Qualcuno suonò alla porta e Mike aprì prendendo in sacco di borse della spesa...
- e questi quando li hai ordinati?
Can si mise a sistemare tutto...
- ma quanto vuoi restare?
- il tempo necessario!
- a cosa?
Chiesi ancora..
- Mio Dio joker che noia sei...goditi la tua italia!
- sono turco ormai!
Can rise...
- ecco la stronzata ma se cucini solo pasta e pizza!
- che c'entra mi piace!
Dissi mentre lo aiutavo a sistemare mezzo frigorifero di birre.
- questa spesa mi piace!
Ne presi una e trovai immediatamente apri bottiglie era tutto come ricordavo in cucina in un flash vidi mamma che cucinava e si girava a sorridere a papà, il mio cellulare squillò un numero che non conoscevo...
- Pronto?
- bentornato a casa!
- con chi parlo?
Il bip mi fece capire che aveva riagganciato guardai Mike...
- un numero sconosciuto prefisso italiano ha detto solo bentornato a casa!
Mike prese il suo portatile e gli dettai il numero si mise a trafficare e dop 20 minuti scosse la testa...
- niente era in una cella qui vicino ma lo ha già spento!
- ma chi conosce il mio numero?
Can li guardava era sempre bellissimo vederlo all'opera...
- forse un tuo amico italiano è  da quando ti conosco che hai lo stesso numero!
Guardai fuori si stava facendo buio e rabbrividii.
- Credo dormirò qui sul divano!
Mike mi osservava...
- ma ci sono tre camere!
Scossi la testa non potevo tornare in camera mia o dormire in quella di Diana o dei miei genitori...
- supera questa cosa Max!
Mike era implacabile con me ma non ci riuscivo a superare la morte dei miei ci avevo provato in mille modi...
Passai la notte insonne e vidi qualcuno in giardino per una frazione di secondo mi sembrò Nadir ma era impossibile forse la stanchezza, mi stropicciai  gli occhi e infatti non c'era nessuno ma anche Can si era svegliato...
- non riesci a dormire?
- no! Non so cosa volesse dimostrarmi Mike ma non funziona vedo addirittura Nadir ovunque!
- beh quello è  normale io quando me ne sono andato perché credevo Sanem non mi credesse ho passato un anno a vederla ovunque!
- si ma...il vostro rapporto è unico!
- anche il vostro lo era ogni storia è  unica e tu ami molto Nadir tanto quanto io amo Sanem!
- amavo!
Dissi più per me che per lui..
- tu la ami ancora è inutile provare a negarlo!
- ma lei non ama più me!
- ecco anche questo stento a crederlo non è possibile dovrei sentirlo da lei!
Abbassai lo sguardo triste...
- io l'ho sentito e mi ha guardato negli occhi!
Mi si ruppe la voce e Can poggiò la mano sulla mia spalla...
- resto ancora scettico qualcosa non mi torna!
- possiamo stare ore a pensarci ma la realtà non cambia mi ha addirittura denunciato!
Un auto rallentò davanti al cancello ormai albeggiava e riconobbi  Mario  Corbucci l'uomo che aveva minacciato Nadir nella nostra vacanza in italia, mi alzai e corsi al cancello seguito da Can ma lui accelerò sparendo...

My Life In Istanbul.   Seconda parte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora