Lasciai a Luc la ricerca di Samira una volta oppurato che la ragazza era dispersa ma viva io dopo 30 lunghi anni dovevo tornare in italia la procura di Palermo mi avrebbe reso gli effetti personali dei miei...
- che vai a fare?
Mi chiese Mike...
- credo sia più un atto dovuto!
Di certo era più per convincere me stesso e forse perché volevo un po' rivedere la mia città con Nadir...
- non stare via troppo!
Sorrisi a Can...
- Divit ti stai intenerendo lo sai?
Lui rise ma anche loro mi sarebbero mancati...
- Mike sta vicino a Divit che da solo fa danni e aiuta Lucas...
Mi accorsi di Nadir al mio fianco feci scivolare il braccio attorno alla sua vita e la guardai...
- hai salutato Sanem e Altea?
- certo possiamo andare!
Guardai i due uomini di fronte a me e sorrisi salutando mentre seguivo Nadir al gate di partenza...
La seguivo godendosi il suo fondoschiena fasciato nei jeans quando un deficiente urtò il nostro carrello con le valigie e sospirai aspettando lo scatenarsi della belva che albergava in mia moglie ma la vidi sorridere al tipo che la stava aiutando a raccogliere le cose cadute dal suo beauty e qualcosa scattò in me, mi fiondai sul tizio togliendogli dalle mani rossetti e attrezzi vari...
- dovrebbe mettersi un paio di occhiali aiuto io mia moglie grazie!!
Lui sgranò gli occhi verdi e balbettò un paio di frasi sconnesse allontanandosi resi il tutto a Nadir che mi guardava incredula...
- che c'è?
Chiesi angelico...
- sei serio? Hai terrorizzato un ragazzino!
- ragazzino o no ha bisogno di occhiali poteva farti male!
- Max era distratto perché tornava dalla Siria dopo 2 anni!
-mi sono distratto due minuti al massimo ed ha avuto il tempo di raccontarti la sua vita?
Nadir scosse la testa...
- da quando sei geloso Massimiliano?
- io? Non sono geloso mi sono solo preoccupato per te!
Lei sorrise in modo strano e rimise tutto nel beautycase per poi ricominciare a camminare verso il nastro delle valige ebbi la netta sensazione che stesse camminando in modo provocante e sospirai guardando malissimo ogni uomo nel raggio di 10 metri da lei..." Non è la gelosia!
Quello che sento
Quello che sento dentro!
È più una malattia
Che non ci riesco
Che non capisco proprio!!!"
( Vasco Rossi)Sull'aereo lei si mise alla mia destra sull'esterno lasciandomi accanto all'oblo la fissai serio...
- Perché questa scelta?
- non vorrei altri incidenti dato che sul lato opposto c'è il ragazzo dell'aeroporto!
Mi sporsi a guardare e lui abbassò lo sguardo forse avevo esagerato era davvero un ragazzino aveva forse l'età di Gale...
- ok va bene ho esagerato sei contenta?
- non è a me che devi chiedere scusa sai?
Scossi la testa...
- scordatelo Nadir!!!
- come vuoi mio caro!
Si girò e sorrise al ragazzo e le presi il viso girandolo verso di me dolcemente...
- non scatenare guerre che non sapresti gestire!
Mi chinai a baciarla ma lei si scansò leccandosi le labbra...
- e tu la saprai gestire questa guerra?
Il suo sorriso ammiccante mi fece sorridere di rimando...
- sono io il militare non tu mia cara moglie!
Lei si sporse verso di me mostrando più di quanto dovesse solo allora notai l'ampia scollatura e deglutii...
- sono certa che riuscirò a gestire questo bel militare...
Sentivo la sua mano scorrere sulla mia coscia ma non riuscivo a staccare gli occhi dal seno che faceva capolino, sussultai e capii che la mano di Nadir accarezzava il mio sesso da sopra i jeans che stringevano dolorosamente...
- Nady...
Sussurrai mi stava talmente toccando su un aereo affollato?
Abbassai l sguardo e vidi che la sua mano era coperta dalla giacca quindi nessuno vedeva nulla ma io stavo impazzendo e le bloccai la mano...
- Donna ferma!!
- sei sicuro Max?
La voce roca e sensuale di mia moglie era poco più di un sussurro...
- no...si...cioè si....oh insomma Nadir se non fermi la mano ti prendo qui subito!!
Lei sorrise e tolse la mano ma ormai il danno era più che evidente quindi non spostai la giacca mi aiutava a nascondere l'erezione in quel momento capii che con lei avrei perso ogni guerra...
Il viaggio fu più lungo di quanto ricordassi e Palermo mi sembrò rovente confrontata con Istanbul...
- Max cugino mio!
Mi girai e riconobbi a malapena Alfredo era venuto a prenderci per soggiornare da lui e sua moglie Elvira.
- Alfredo che piacere!
Ci vollero 20 minuti per raggiungere la villa di mio cugino e Nadir si perse a guardare il panorama non capendo l'italiano anche se Elvira ci stupì conosceva il turco e fece quasi subito amicizia con Nady...
Dopo cena io e Nadir uscimmo volevo vedesse dov'ero cresciuto eravamo vicini allo zen era tutto cambiato molte zone erano nuove e non c'era quasi più nulla del quartiere che ricordavo era stato riqualificato e i palazzi ristrutturati....
- a me sembra carino qui
Disse intrecciando le dita affusolate alle mie...
- beh sì non lo riconosco anche se sono cresciuto qui è tutto così diverso!
Un po' mi spiaceva era come aver snaturato Palermo forse però era giusto così il progresso doveva per forza arrivare anche lì.
Lei capì la mia tristezza e si fermò a guardare un murales di Bob Marley...
- sembra vivo!
Lo guardai e sorrisi era la prima volta che lo vedevo e aveva ragione era ben fatto...
- si!
Era ormai buio e non mi piaceva girare lì che ricordavo come luogo di spaccio presi mia moglie per mano e camminai allontanandomi...
- ehi ehi non mi tirare ho dei tacchi sai?
Mi fermai sorridendo eravamo abbastanza distanti da quel sottopassaggio.
- non imparerete mai voi donne che camminare è sinonimo di comodità non di tacchi vertiginosi?
Lei rise guardandomi...
- è l'unico modo per sentirmi alla tua altezza caro mio!
- oh guarda mancano ancora una decina di centimetri!
Risi baciandole il naso e lei si imbronciò...
- sei bellissima col broncio mia adorata moglie....
- Arcuri? Sei Massimiliano Arcuri?
La voce non mi era totalmente sconosciuta ma mi girai tenendomi Nadir ben stretta e mi voltai a guardare l'uomo che aveva parlato...
- esatto sono io!
Era un bell'uomo e ben vestito poteva avere la mia età ma non lo riconobbi...
- sono Mario abitavamo vicini!!!
- oh Mario Corbucci ma si!!!
Ci abbracciammo e poi presentai Nadir che sorrideva ad entrambi...
- Lei è mia moglie Nadir Arcuri.
- Ozgür!
Aggiunse lei e lo vidi cambiare espressione...
- Ozgür? Hai sposato una Ozgür?
Il tono non mi piacque e mi misi davanti a Nadir annuendo...
- un assassino la figlia di un assassino.
- no Mario no non è la figlia di...
Il pugno che mi colpì mi colse alla sprovvista...
- traditore volevi fare il poliziotto e sposi una della famiglia che ha ucciso un sacco di persone....mia moglie...mio figlio!!
Mi ripuliti il labbro mentre Nadir lo guardava ostile...
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My Life In Istanbul. Seconda parte
FanfictionContinua la saga dei Divit vista dagli occhi di Massimiliano Arcuri amico,fratello marito e padre devoto...ma a volte il destino è strano e Max lo sa!