il sacrificio

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Tornai a casa quella stessa sera con la promessa che si sarebbe controllata l'indomani, preparai io la cena ma ascoltai una telefonata strana...
- devi darmi tempo!!!
Una pausa
- certo si lo farò!
Poi lei riagganciò e mi raggiunse in cucina con solo l'accappatoio...
- chi era al telefono?
- mi spii?
Si sollevò in punta in piedi a baciarmi sembrava di nuovo la mia Nadir e risposi al bacio...
- mmmm maritino davvero hai fame?
Sorrisi baciandole il naso...
- non ci provare Nady devi mangiare!
Sentivo le sue mani sul mio petto ma le bloccai...
- potrei trovare interessante legarti alla sedia e imboccarti a forza!
- non mi hai mai forzato a fare nulla!
- Beh allora è il momento direi e poi guarda qui che pasta ho preparato!
Presi la forchetta e le infilai in bocca una Pennetta al ragù...
- mmm che bravo!
- vedi?
- ok mangio ma solo se mi imbocchi tu!
- oh che moglie viziata!
Lei si accomodò di fronte a me e la imboccai restando concentrato nonostante il suo piede poggiato tra le mie gambe...
- Ah Nadir non riuscirai a distrarmi!
- pensa ad imboccarmi!
Il piede accarezzava il mio sesso stretto nei jeans e dovevo respirare a fondo per non lasciarla vincere poi il suo cellulare squillò lo mise da parte.
- Rispondi!
La mia  voce roca tradiva la mia calma apparente...
- ora ho fame!
Il piede spinse delicatamente e non riuscii a trattenere un gemito...
- Nady ti prego!
- sta zitto e continua a imboccarmi!
Lo feci ma iniziavo a non essere più tanto lucido...
- fa male vero?
I nostri occhi si incontrarono..
- dimmi vuoi lasciarti assaggiare?
Scossi la testa con l'ultimo briciolo di ragione ma aveva ragione il mio sesso era costretto dai jeans e dal suo piede non potevo che lasciarla fare senza più nessun controllo lo capì e si infilò sotto al tavolo sentii la zip scendere e un senso di sollievo che però durò poco la sua bocca mi stava torturando e non ragionavo più la mano scese sulla sua testa spingendola sul mio sesso teso a cercare sollievo e le diedi il mio ritmo sino a tendermi e tremare dell'orgasmo.
- oh mio dio Nadir!
Lei si alzò e sorrise...
- ora possiamo pranzare!
- sai benissimo che la pagherai donna!
- so che per ora non riesci a muoverti e sono in vantaggio!
Le afferrai un polso...
- sbagli!
Mi sollevai agilmente e spostai tutto quello che c'era sul tavolo con la mano libera non ero più un ragazzino sapevo bene come reagire e mesi di allenamento e solitudine avevano fatto sì che la mia ripresa fosse alquanto rapida...
- oh Max!
Lei mi guardava con lo sguardo eccitato alla vista della mia evidente eccitazione la tirai a me girandola a faccia in giù sul tavolo...
- Max
Urlò mentre entravo brutalmente in lei...
- tu volevi punire me?
Le spinte divennero rapide e potenti e più lei urlava e gemeva più mi eccitava arrivammo all'orgasmo e la lasciai girare e mi  sedetti e lei ricadde tra le mie braccia esausta...
- oh mio dio amore!
- non mi sfidare tesoro mai più!
- mai piu!
La vidi alzarsi e correre via non ne capii il motivo mi risistemato e la rincorsi sino in camera...
- ehi ehi che succede?
- non possiamo!
- non possiamo cosa?
Ero confuso non capivo quel suo cambiamento repentino....
- ho sbagliato! Non dovevamo ricominciare!
La fermai sembrava una pazza correva qua e là a raccogliere abiti...
- Nadir sta ferma guardami!!!
- lasciami andare devi andare via Max!
- no....che vuol dire? Ci siamo appena ritrovati e...
- vai via Max non rendere tutto complicato!
La lasciai andare se era un incubo volevo svegliarmi ma non poteva finire era assurdo...
- dammi una spiegazione sensata Nadir abbiamo passato due giorni fantastici!
- non può funzionare solo perché a letto andiamo d'accordo!
Ero sempre più confuso...
- a letto Nadir?  Io ti amo!
- ok ho mentito io non amo te!
La guardavo ma non vedevo più mia moglie o meglio era lei ma si comportava in modo strano ed io che ero sempre stato sicuro di me iniziavo a vacillare...
- guardami Nadir dimmelo mentre mi guardi!
Lei si sollevò e restò ferma qualche secondo poi si girò a guardarmi non avevo mai visto quello sguardo vuoto.
- Io non ti amo piu!
Quelle parole che aleggiavano tra noi mi colpirono direttamente al cuore...
- e questi due giorni?
Non riconoscevo nemmeno la mia voce era un sussurro...
- ci ho provato Max ma non funziona!
Mi mossi verso di lei ma lei si chiuse rapidamente in bagno...
- Vai via!
Ero confuso non poteva essere non ci potevo credere mi avvicinai alla porta del bagno...
- esci o la butto giù sai che ne sono capace!
Lei uscì spingendomi inutilmente via...
- dimmi la verità Nadir non sono un bambino e questi due giorni...
- Giorni di sesso Max semplice sesso!
Il gelo di quelle parole mi scossero e riaccesero il mio orgoglio...
- e sia! Se ti serve altro sesso non mi cercare!
Afferrai la mia giacca le chiavi del pickup e me ne andai da lì guidai senza meta per ore poi mi resi conto di essere a kannakale e mi fermai poggiando la fronte al volante qualcosa non mi tornava l'avevo tenuta tra le braccia la conoscevo da una vita cosa stava succedendo?
Poi ragionai la chiamata strana del mattino dovevo capire e chiamai Mike lui aveva i mezzi per aiutarmi...
- Joker che succede?
- non lo so Mike!
Gli raccontai tutto e un ora dopo il suo suv si fermò dietro di me...
- ehi sono qui!
Quelle parole mi ricordarono che avevo dei fratelli ed una famiglia ma il mio cuore era a pezzi e crollai, piansi sulla spalla di Mike non mi era mai successo in anni ed anni eppure ora era quello che mi serviva...

My Life In Istanbul.   Seconda parte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora