La mia vita riprese con la consapevolezza che mai più nessuno mi avrebbe allontanato da Nadir e che prima o poi Mario avrebbe pagato per incubi che ogni notte aveva ero seduto in veranda quando il pickup di Can si fermò nel mio giardino ma la prima a scendere fu Sanem mi alzai e rientrai in casa ero felice di vedere Can ma non Sanem lei mi aveva deluso e non riuscivo a guardarla, Can mi raggiunse in cucina...
- non riesci a perdonare Sanem?
Lo fissai
- no Can non ci riesco lei..era per me un essere angelico incapace di mentire!
Can rise..
- Angelico eh!
Sorrisi debolmente
- Non iniziare con le tue scenate di gelosia hai capito cosa intendo!
Lui prese la birra dal frigo e si sedette con me...
- Si ho capito è che lei non riesce a tradire qualcuno è stato doloroso per lei non poterti dire niente!
- Ed io non ero un amico?
Scosse la testa e lo fissai curioso...
- Un fratello non un amico Max e se devi scegliere tra una bugia e far soffrire chi ami cosa faresti?
Restai in silenzio qualche secondo..
- Io preferisco una dura verità ad una bugia bianca!
- Ed io sono come te però credimi lei ci sta male!
Sorseggiai la birra...
- Mi dispiace Can non ce la faccio!
Lui sorrise triste...
- Capisco allora vieni andiamo da Mike e lasciamole chiacchierare!
Lui si alzò con me ma io mi diressi all'uscita sul retro proprio per evitare Sanem e mi seguì sospirando...
- Ah Max Ah!!
- ora se ci metti anche un Allah Allah hai fatto bingo!
Rise salendò sul mio pick-up...Stavo controllando gli spostamenti di Mario quando arrivarono Max e Can e quindi chiusi il portatile non volevo rattristare il mio ritrovato fratello ma sapevo che prima o poi avrei dovuto dirgli che era ad Istanbul.
Luc salutò la sua casa per l'ultima volta chiuse il cancello e non fece in tempo a girarsi una moto in piena corsa lo investì lasciandolo a terra privo di sensi...
Quando mi chiamarono dall'ospedale corsi seguito da Can e Mike avvisai Nadir che Luc era stato portato lì investito da un pirata della strada il medico non era molto loquace mi disse solo lo stavano operando, guardai le porte che si chiusero dietro di lui poi sentii arrivare Nadir di corsa che urlava...
- Dov'è mio figlio?
Quando mi vide si tuffò tra le mie braccia disperata.
- come sta? È vivo?
Le accarezzai il viso.
- sta tranquilla amore dobbiamo aspettare è vivo lo stanno operando!
Arrivarono anche Lucas e Michelle..
- nonno!!
- Ciao ragazzo dobbiamo aspettare!In quella saletta c'era tutta la mia famiglia ad aspettare per 6 lunghe ore con me quando la luce sulla porta si spense il medico uscì sembrava esausto.
- Arcuri!
Ci alzammo tutti ma il medico si rivolse a me forse perché ero stato il primo ad arrivare.
- abbiamo ridotto le fratture alle gambe è stata un operazione complicata ma confido nella forte tempra di Luc!!
Sentivo Nadir tremante tra le mie braccia e la strinsi forte a me...
- aspettiamo 48 ore prima di capire se ha altre complicanze o se tutto è filato liscio!
Mike era distante e parlava con gli agenti della squadra di Luc erano rimasti con noi tutta la notte.
- quindi dobbiamo tornare domani?
Il medico annuì ma Nadir scosse la testa...
- No no io resto qui con mio figlio!
La girai guardandola...
- devi riposare e poi hanno il mio numero se succede qualcosa tu vieni a casa con me!
Lei aveva gli occhi colmi di lacrime ma annuì...
- ok ma non lasciarmi sola!
- mai più Nadir!
Mi trovai Sanem di fronte i suoi occhi neri mi scrutavano e le sorrisi adesso non importava più niente se non il mio ragazzo.
Furono 48 lunghe ore e Mike mi chiamò aveva trovato il pirata della strada ma che ci avrebbe pensato lui!
- Mike non se è chi penso io!
- Si è lui è Mario!
- ok dimmi dov'è!!!
- non andare solo Max!
Sorrisi
- ho due fratelli che mi accompagneranno!!!
Riagganciai e presi la glock Nadir mi fissò...
- Dove vai?
- beh non intendo mentire è stato Mario ad investire Luc!
Nadir sussultò e si inginocchiò davanti a me...
- Lascia stare ti prego!
La tirai su sedendola sulle mie gambe...
- amore mio tu non ti devi preoccupare nessuno mai più farà del male a te o a qualcuno della mia famiglia!!
- Max ho paura lo sai!
- fidati di me amor mio!
Lei si alzò corse via e tornò poco dopo posando sul tavolo uno stick bianco...
- che cos'è?
- cosa ti sembra?
- un...un test?
Annuì e lo girai c'erano due lineette rosa e la fissai sbalordito...
- sei...oh dio sei incinta?
Lei sorrise e mi alzai ad abbracciarla...
- ecco perché ho paura Max!
Lei si strinse a me ed io la sollevai tra le braccia felice..
- pensavo...di non essere più...
- oh sei in grado eccome signor Arcuri sarai nuovamente papà!
La baciai e lei ricambiò il bacio ora mancava solo la notizia che Luc stava bene a completare quella felicità!
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My Life In Istanbul. Seconda parte
FanfictionContinua la saga dei Divit vista dagli occhi di Massimiliano Arcuri amico,fratello marito e padre devoto...ma a volte il destino è strano e Max lo sa!