giustizia privata

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Guardai le due donne davanti a me una era la sua vita mia moglie il mio unico e solo sostegno, l'altra una ragazza che poteva essere mia figlia e che era piena di paure si forse non potevo cambiare il mondo come diceva Luc ma potevo ampiamente sfogarmi sul barista... finii la mia colazione e salutai entrambe...pioveva e corsi al pickup da quando avevo conosciuto Can era l'unico mezzo che usavo e che consigliavo ai miei ragazzi...decisi che non sarei andato solo avevo pur sempre due fratelli e lì chiamai l'appuntamento era per entrambi al molo...
Arrivai al molo con Mike era così bello incontrare i miei fratelli...Max il buffone e Mike il capitano fratelli non di sangue ma fratelli nell'anima e per la vita...
- che succede joker!!
- ho un infinità voglia di muovere le mani e mi servono due sparring partner!
- ahhh joker ahhh...
Rise Mike ma anche lui era stanco di stare seduto a far niente, arrivò anche Can il fratello saggio e rise aveva sentito la mia frase a Mike...
- ok ti guardiamo le spalle!
Disse ridacchiando...
Salimmo tutti e tre sul mio pick-up e in 5 minuti fummo in quel bar, era vuoto c'era solo il barista, entrammo e mentre Can e Mike si sedettero ad un tavolo io mi poggiai al bancone.
- tu ed io abbiamo un conto in sospeso!
- sparisci idiota!
Lo presi per la camicia tirandolo verso di me...
- picchiare ragazze è più facile?
Lui uscì e da quel momento ebbi il mio pungiball non riuscì a sfiorarmi e quando fui più che soddisfatto e non si muoveva più mi pulii le mani... Can lasciò soldi sul bancone e Mike girò il cartello sulla porta da aperto a chiuso...
- sfogato joker?
- si direi di sì!!
Ci fermammo in un bar decente e passammo li la mattinata sino a che il mio cellulare squillò...
- papà!!
- Lucas!
- tu centri qualcosa col bar sulla 3a strada?
- no che è successo? Sono con Can e Mike se vuoi chiedi a loro!!
- sappi che ci credo poco, non ambisco particolarmente a mettere delle manette a mio padre!!
- non servono io non ne so niente!!
Can e Mike mi fissavano sorridendo...
- papà spero tu non stia mentendo!!!
- devo fare giurin giurello figlio?
- ok..per ora...
Agganciai
- non ti sei messo nei guai vero?
- non ne ho idea ma ora sto meglio!
Continuammo a chiacchierare e poi tornammo a casa.
Poi ci si mise Tim che lasciò Gale e tutti noi senza un saluto o un apparente motivazione quando vidi Luc arrivare per parlare con
me e Nadir lo ascoltammo in silenzio e fui io a parlare per entrambi...
- la vita è fatta di scelte...se te ne vai girando le spalle alla famiglia o ti comporti senza onore qui non torni...devo tutto ciò che ho qui adesso davanti a me a Can Divit questa per me è famiglia...
Luc guardò gli occhi azzurri del padre ne vedeva il dolore perché lui era sicuramente stato un padre stupendo aveva accolto Tim senza sapere niente di lui e della sua famiglia senza far domande...
Nadir poggiò la testa al mio petto e le accarezzai i capelli...
- andiamo avanti amore a testa alta non credo di aver fatto nulla di male a Can sono sicuro che lo sappia!!!
Nadir annuì e Luc ci abbracciò entrambi anche lui sapeva che Can non se la sarebbe presa con noi...

Max era fermo davanti alla tenuta e sospirò avviò il pickup ed entrò...

Non avevo nessun dubbio sulla reazione di Can ma non volevo certo non prendermi le mie responsabilità se c'erano...
Lasciai passare qualche giorno e tentennai solo davanti alla tenuta di Aziz ma sospirai e varcai il cancello col pickup e scesi...

Vidi Can che mi guardava e si abbassò gli occhiali ma mi sorrise, camminai verso di lui ma Kristal mi volò tra le braccia e la strinsi ma non perdevo il contatto visivo con Can ero sempre stato un poliziotto attento non mi sfuggiva nulla coccolavo Kristal ma non lo perdevo d'occhio...
- Divit!!!
- Joker!
Ci guardammo un attimo e poi fu lui a parlare...
- so che stai aspettando una mia reazione, ma non c'è Max tu non sei e mai sarai in discussione per me!
- in realtà io lo sapevo ne ero certo però mi sento stupido nei tuoi confronti, perché ho pensato davvero di averlo cresciuto con dei principi, però sono mancato 10 anni forse lì non ho potuto guidarlo, è stata una mia mancanza.
Gli dissi serio...
- Non è stata una scelta tua e secondo me a differenza di Nathan era già grande, non l'hai cresciuto proprio del tutto tu...poi mettici quei 10 anni ed ecco che esce la persona...però Max...
Ci guardammo e tolsi gli occhiali da sole...
- tu sei mio fratello...non ho mai pensato di scaricare la mia rabbia su di te...amo mia figlia più della mia stessa vita, però la vita è questa io posso essere lì in ogni momento a parare i colpi che riceve...ma sono talmente tanti e io e te lo sappiamo!!
Ero sinceramente commosso...
- sono così tanti che sicuramente qualche botta la prenderà anche Gale questa è la vita e nella vita si cresce anche così la famiglia c'è sempre e per sempre e tu ne fai ampiamente parte...ma se deve crescere deve anche sapere incassare!!

Can... che dovevo dire a Can?
Mi stupiva ogni volta anche se ero certo della sua reazione lui mi stupiva sempre...
- ora non ti aspetterai un abbraccio vero?
Lui rise era da me scherzare in ogni occasione e quella non fece eccezione..
- tu non cambierai mai vero?
Risi e gli strizzai l'occhio...
- vuoi che cambi?
- no no joker o vuoi essere chiamato fratello?
- fammici pensare, se mi chiami fratello quando muori erediterò pure io?
- ma quanto sei scemo?
Allungai la mano e lui la strinse ne sentii la forza e il calore, era una stretta da fratelli.
Il suo sempre e per sempre era diventato anche mio ed ero orgoglioso di esserne parte.

My Life In Istanbul.   Seconda parte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora