[COMPLETA]
"Fammi entrare."
"Mi dispiace, sono solo attivo." rispose divertito il Signor Kim.
"Sono serio, voglio entrare a far parte della Loyal Swan."
ATTENZIONE:
-scene di violenza
-utilizzo e scambi dì droga
-presenti scene di sangue e morte
...
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Questo capitolo lo dedico a @sorenkys , per ringraziarla di avermi supportato e sclerato con me durante ogni capitolo di questa storia. Grazie.
TAE POV
L'attesa ci stava massacrando, Heachan ci stava mettendo più del dovuto e non avevo pensato neanche a cosa dire aspettando il suo arrivo.
Si susseguirono attimi di silenzio interminabili prima che uno di noi due decise di aprire bocca.
"Non gli avrei mai fatto del male." Le parole di Suga piombarono nell'aria rompendo la tensione.
Mi fermai sul mio posto incrociando le mie iridi sugli occhi castani di lui che stavano guardando una figura bensì più lontana da me, alle mie spalle.
Mi girai verso la direzione del suo sguardo e capii in un batter d'occhio a chi si stesse riferendo: all'amico di Jungkook.
Stavo scoprendo un nuovo lato di Suga che dovetti ammettere a me stesso che risultava un po' fuori luogo e in un certo senso imbarazzante.
Nei nostri precedenti incontri non solo non eravamo in vena di dichiarazioni, scherzi o parole profonde ma eravamo giunti a utilizzare coltelli, armi e a ogni contatto visivo si poteva percepire l'odio che nutrivamo l'uno verso l'altro.
Guardandolo meglio capii quanto non odiassi esattamente lui ma quello che lui rappresentava per me: il clan rivale, il pericolo costante, la spina nel fianco.
"Non c'era bisogno che me lo dicessi." Risposi con sincerità.
Tornò a fissarmi e notai un piccolo ghigno sulle sue labbra.
Per evitare che quella conversazione prendesse una brutta piega decisi di diminuire i tempi d'attesa prendendo di nuovo il telefono e chiamando il ragazzo moro a poca distanza da me consapevole dello sguardo indagatorio e delle orecchie affilate del verde menta dietro di me.
Mandarlo a casa sarebbe stata la cosa più giusta e sensata, non avevo bisogno di trascinarlo in questa merda, per di più se il suo amico rosa era in mezzo alle palle.
"Taehyung ti vedo, hai bisogno che interveniamo?" Non riuscivo a vederlo chiaramente in volto ma potevo giurare di averlo visto socchiudere gli occhi. Risi di fronte al coraggio che quel ragazzino mi stava mostrando negli ultimi tempi.
"Tranquillo belva, so gestirmela da solo. Porta il tuo bel culo e quello del tuo amico a casa tua. Deve essere traumatizzato." Dissi cercando di decifrare i suoi movimenti e la sua reazione a distanza.
