[COMPLETA]
"Fammi entrare."
"Mi dispiace, sono solo attivo." rispose divertito il Signor Kim.
"Sono serio, voglio entrare a far parte della Loyal Swan."
ATTENZIONE:
-scene di violenza
-utilizzo e scambi dì droga
-presenti scene di sangue e morte
...
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Dedico questo capitolo a WASH0BI perché è la mia patatina che mi vuole tanto bene. Ma soprattutto perché mi ha dimostrato con affetto di amare ogni personaggio e ogni piccolo dettaglio di questa storia e non fa altro che riempirmi il cuore di gioia. Grazie.
JIMIN POV
"Chi cazzo ti ha dato il diritto di trascinare il mio mio migliore amico in tutta questa merda?"
Non sapevo neanche con quale coraggio o quale forza avessi preso il grigio perla per il colletto per poi sbatterlo sulla porta dietro di lui.
Una volta tornati a casa di Jungkook, accompagnati da un tipo strano che faceva parte del loro clan, la rabbia aveva sotterrato qualunque altro sentimento provasse a tornare a galla per esprimersi all'ennesima potenza.
Era stata a dir poco una giornata fuori dal comune e avevo solo assaggiato una parte del pericolo che Jungkook avrebbe potuto passare.
Nonostante il ragazzo dai capelli verdi non mi aveva fatto del male, avevo intuito che non fosse il suo piano originale quello di riportarmi sano e salvo nelle braccia del mio migliore amico.
Lo avevo scrutato per tutto il tempo che mi aveva tenuto in ostaggio, e da quando mi aveva lasciato da solo qualcosa lo aveva cambiato profondamente perché una volta tornato nella casa dove mi aveva portato, il suo sguardo sconvolto e le sue molteplici lacrime mi avevano fatto capire che ero fuori pericolo.
Era stato ferito, e vederlo in quello stato disperato, con le mani tra i capelli, rannicchiato su sé stesso come se non avesse nessuno a cui appoggiarsi mi aveva fatto tremare il cuore. Ma non potevo intenerirmi per quel ragazzo, mi aveva rapito per i suoi sporchi scopi per cui non mi sarei lasciato influenzare.
Agli occhi di tutti, come a quelli delle due persone che mi stavano guardando in quel momento, ero sempre stato il ragazzo fragile, innocente e infantile.
Ma questa cosa doveva cambiare, volevo e dovevo tirare fuori Jungkook da quello stupido clan che lo avrebbe portato sicuramente ad un'unica direzione: la morte.
Non potevo permettere che il mio migliore amico si ritrovasse in quella merda, ero contrario alla violenza, ero contrario agli affari di droga, e se non ne fosse uscito morto ne sarebbe comunque uscito rovinato.
A quei pensieri, un brivido scivolò lungo la colonna vertebrale, riportandomi alla realtà.
Il grigio perla mi stava guardando con uno sguardo infastidito spostando velocemente gli occhi dalla mia figura a quella di Jungkook dietro di me.
