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-È ora di saldare il debito-

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-È ora di saldare il debito-

Ps. Per la lettura di questo capitolo suggerisco una qualunque canzone di The Weeknd, vi ho allegato "In Your Eyes".

JK POV

"Se vuoi le tue informazioni, prima dovrai saldare il tuo debito ragazzino."

Mi aveva chiamato ragazzino un'altra volta.

Questo nomignolo iniziava ad infastidirmi.

Nelle settimane passate avevo fatto la figura del bambino senza palle che rispondeva, si atteggiava da impaurito e pregava di non essere ucciso.

Ma, ero stato in grado in questa serata, grazie all'adrenalina che mi aveva assalito, di battere senza troppe difficoltà i due uomini che stavano trattenendo il Signor Kim.

Non avevo mai sentito tanta forza dentro di me in tutta la mia vita.

Vederlo in quelle condizioni quasi disastrose, mi aveva fatto venire voglia di essere l'uomo che avevo sempre nascosto dentro di me.

Ed ero infatti riuscito brillantemente nell'impresa, salvando la persona che più mi aveva intimorito fino ad adesso.

Ora che avevo fatto uscire allo scoperto la mia mascolinità, non mi sarei più fatto sottomettere.

Quando eravamo sulla moto, la sensazione delle braccia strette del signor Kim sulla mia vita, avevano colto tutta la mia attenzione: per quel breve istante lui dipendeva da me.

Mi aveva fatto assaggiare cosa significava avere il potere, ora non gli avrei permesso di riprenderselo.

Tutti gli episodi di quella serata mi avevano fatto provare emozioni forti che non avevo mai tirato fuori.

Non mi ero mai messo in pericolo prima di conoscerlo.

Avevo sperimentato con lui la prima sensazione di pura paura, cosa significasse supplicare per tenersi la propria vita, cosa si provasse nell'essere salvato da una situazione pericolosa, ma soprattutto, la prima vera attrazione per un uomo.

Non mi sarei mai aspettato di arrivare fino a questo punto, ma essere stato il suo salvatore, aveva acceso in me qualcosa.

Lui accendeva dentro di me qualcosa, qualcosa che bruciava brutalmente una parte del mio petto e la fine del mio stomaco, qualcosa che mi spingeva a volerlo accanto per qualche strano motivo.

Avevo smesso di essere impaurito di lui nel momento in cui lo avevo trovato steso a terra in quella determinante situazione di pericolo.

Mi ero finalmente reso conto di quanto, anche le persone avvolte da quell'aria tenebrosa potevano essere ferite, non solo esteticamente.

La situazione si era ribaltata, almeno per quella serata, almeno fino all'istante in cui aveva pronunciato quella frase.

Avevo capito volesse di nuovo il comando, ma non ero pronto a lasciarglielo prendere, almeno non del tutto.

Loyal Swan | VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora