-Hi there-
JK POV
Avevo lasciato Taehyung ancora nel mondo dei sogni.
Mi ero svegliato con il rumore martellante della sveglia d'acciaio posta sul comodino, ma l'uomo accanto a me non aveva sentito alcun rumore.
O almeno aveva fatto finta di non sentirlo perché era rimasto esattamente nella stessa posizione mugolando qualcosa.
Avevo un gran mal di testa dovuto all'alcol della sera prima ma, fortunatamente, avevo rimediato con un'aspirina che mi aveva aiutato a riprendere pieno possesso della mia mente.
Una volta lasciata la stanza, controllando poco prima di chiudere la porta dietro di me se Taehyung stesse ancora dormendo, andai in cucina trovando Mina intenta nel cucinare qualcosa.
Le dissi che non c'era più bisogno che rientrasse in casa e che l'avrei avvisata io se avessi avuto bisogno di qualcosa, e lei, molto gentilmente aveva capito cosa le stessi chiedendo.
Avevo assolutamente bisogno di privacy ora che Taehyung abitava momentaneamente in questa casa.
L'ultimo compito che le lasciai prima di recarmi a scuola, non pronto ad affrontare Jimin, era quello di lasciare un mazzo delle chiavi di casa in mano a Taehyung e di spiegargli bene o male le regole della casa.
Non ero pronto ad affrontare una discussione con lui su questo argomento dopo che l'ultima cosa che avevamo fatto era stato "sporcare" l'immacolato tavolo da biliardo con la nostra performance.
Ringraziai il cielo di non aver dovuto incontrare il suo sguardo appena sveglio poiché l'imbarazzo, che non avevo provato la sera prima, mi aveva assalito non appena avevo ripreso conoscenza.
Raccontai a Mina che Taehyung avrebbe saltato la scuola perché non si sentiva bene, così non avrebbe sospettato nulla del fatto che lui non fosse un semplice compagno di scuola.
Afferrai la giacca dall'appendiabiti, presi le chiavi della moto e con lo zaino in spalla mi avviai verso la scuola.
Durante il viaggio in moto, le mani stavano leggermente sudando nonostante il fresco che sbatteva contro di loro.
L'autunno si faceva ormai sentire, in fondo era l'ultima settimana di settembre, se fosse stato caldo sarebbe stato inusuale.
Parcheggiai lungo il viale e mi diressi a passi estremamente lenti verso l'istituto.
Non ero per niente sicuro di come avrei dovuto porgli la questione.
Non avrei voluto che si preoccupasse troppo per me o si arrabbiasse con me per aver fatto delle scelte avventate.
Non lo sentivo dall'ultima volta che lo riportai a casa prima di recarmi al casinò e, preso dalle varie situazioni, non avevo neanche avuto il coraggio di rispondere all'unico messaggio che mi aveva inviato.
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Loyal Swan | Vkook
Fanfiction[COMPLETA] "Fammi entrare." "Mi dispiace, sono solo attivo." rispose divertito il Signor Kim. "Sono serio, voglio entrare a far parte della Loyal Swan." ATTENZIONE: -scene di violenza -utilizzo e scambi dì droga -presenti scene di sangue e morte ...