Capitolo 2

13.9K 444 29
                                    

Driin Driin

Ore 6:30

Che palle mi devo gia alzare...
Andai in bagno mi misi dei jeans una felpa, e le mie scarpe preferite, le Vans.
Mi misi un po' di mascara e di eye-liner, feci colazione, presi il mio zaino, cuffie e telefono, salutai i miei genitori e uscii di casa.

Andai fino alla fermata del pullman, per fortuna era vicina da casa mia, ci mettevo 5 minuti ad arrivare.

***

Mentre aspettai il pullman, mi misi a leggere il mio libro preferito "cercando Alaska"é bellissimo.

Dopo 2 minuti arrivó un ragazzo molto alto, era vestito benissimo, non riuscii a vederlo in faccia perché era girato dall'altra parte.

Ma quando si giró rimasi a bocca aperta e mi scappó un "wow" é bellissimo, senza farlo apposta lo urlai e lui mi sentii, e mi chiese:

"Scusa?C'è qualche problema?"

Un po' imbarazzata risposi:

N:"No ce... no,no niente"non riuscivo a parlare

Bene...la prima mia figura di merda di oggi.

Dopo 10 minuti arrivó il pullman, salii e vidi ragazze e ragazzi tutti vestiti per bene, bellissimi...insomma perfetti, mentre io?Io sembro uno scimpanzé che rotola.

Mi misi seduta di fianco ad una ragazza anche perché era l'unico posto libero, avrà avuto circa la mia età.

Mi misi le cuffiette ed entrai un po' nel mio mondo, si perché la musica é l'unica cosa che mi rende felice, non mi fa pensare a niente, per esempio la mia canzone preferita é "Little Things"dei One Direction.
Loro é come se fossero i miei 5 migliori amici, quando li sento e vedo ridere io incomincio a vivere, e anche se sono lontani io per sentirli vicino mi metto le cuffie e ascolto le loro voci.

***

Eccoci arrivati, wow la scuola é stupenda molto meglio della mia vecchia scuola, mi guardai un po' attorno e vidi di nuovo quella ragazza seduta vicina a me sul pullman, era li seduta su una panchina con le mani fra la testa, pensai che non stesse bene ma non ci feci caso.

Driin Driin Driin

Suonó la campanella e appena entrai vidi molti ragazzi urlare, spingersi fra di loro, e io che pensavo che visto che essendo in un liceo fossimo tutti piú maturi, invece no, mi sbagliavo.

La mia classe é la 3B ...si facile trovarla con tutto 'sto casino e poi questa scuola é gigantesca, ad un certo punto sentii qualcuno che mi venne addosso.

"Hey, stai attenta cogliona"

Alzai gli occhi e oh no, era lui, era quel ragazzo alla fermata del pullman, era a dir poco stupendo.

N:"Si scusam..."

Non feci in tempo a finire la frase che...

"Non ti devi scusare levati e basta"disse con uno sguardo cattivo, quasi pauroso.

Mi spostai e me ne andai senza voltarmi, ma sapevo che mi stava sfottendo perché sentii delle risate e altre cose rivolte a me.

Ecco la mia classe entrai e mi sedetti vicino a una ragazza, era bellissima, aveva lunghi capelli rossi, e gli occhi color verde chiaro.

"Buongiorno ragazzi passate bene le vacanze?Lei sarà la vostra nuova compagna di classe"disse la prof alla classe indicandomi.
Io mi alzai in piedi e la prof mi disse
"Presentati pure"
Un po' imbarazzata e con la voce tramante iniziai a parlare...
"Io sono Nicole Miller e ho 16 anni"ero imbarazzata, non credo che alle persone piaccia essere fissati da 20 studenti.
"Ciao Nicole"dissero tutti.
Poi la prof mi fece cenno di sedermi e io obbedì.

"Ciao io sono Martina"mi disse sorridendo la ragazza vicino a me.
N:"io Nicole da come hai potuto sentire"dissi sorridendole.
M:"Che bel nome" disse sorridendomi.
N:"Grazie sai, i genitori!"
M:"hahaha é vero hai perfettamente ragione, conosci gia qualcuno qua?"
N:"No ancora nessuno e tu?"
M:"Solo loro,non sono molto socievole"disse indicando la classe.
N:"Ah neanche io"

****
Per fortuna le prime due ore passarono in fretta.

Suonó la campanella dell'intervallo, andai fuori nel giardino della scuola, dove ognuno di noi puó fare quello che vuole.
Martina é voluta restare in classe, andai a prendermi una boccata d'aria e chi mi ritrovai davanti? Si proprio lui.

"Hey bambola o dovrei dire sfigata hahaha"
Rise con il suo amichetto, io non lo trovai cosi divertente.
N:"Senti io non so chi tu sia e nemmeno cosa tu voglia da me, quindi ora levati"gli risposi arrabiata.
"Hahah Luke senti un po 'sta sfigata ma chi ti credi di essere?"
N:"Io nessuno e tu? Tu non sei nessuno quindi ora levati"cercai di mantenere la calma ma fallì miseramente.
"Uno devi abbassare la cresta con me bambina e due io sono Peter e tu chi sei?"mi chiese
N:"Io sono Nicole, ma a te non deve fregare e ora te ne puoi anche andare."risposi acida.
P:"Si me ne vado se no la gente mi prende per il culo se mi vede parlare con una come te, ciao bella"

Rimasi li scioccata, impietrita, come poteva dirmi una cosa del genere se neanche mi conosceva? Come poteva fare come tutti gli altri? Come poteva trattarmi in quel modo?
Me lo merito? Me lo merito davvero?
Di colpo la campanella suonó, rientrai in classe e parlai un po' con Martina facendo finta che non sia successo nulla.

***
Finite le sei ore la campanella suonó.
Salii sul pullman e vidi salire Peter, ma che cos'é uno stalker?
Non solo devo sopportarlo a scuola ma pure sul pullman e alla fermata ...Peró devo ammettere che é bellissimo..ma che dico?Nicole riprenditi.

***

P:"Ci vediamo domani piccola "
Disse lui quando scendemmo dal pullman.
Mi girai e non gli risposi, ma perché mi aveva chiamato piccola e non sfigata o cogliona come aveva fatto prima con il suo amico?Bah.

***
Arrivai a casa e ovviamente i miei non c'erano, lavorano sempre e tocca sempre a me andare a prendere mio fratello a scuola alle 16:00.

Visto che non avevo molta fame mi feci un toast e andai in camera mia, e decisi di chiamare Jasmine.

***
N:"Pronto amore?!"
J:"Ciao"
La sentii piangere così le chiesi perché pingesse
J:"Stavo andando a scuola per salutare Andrea, ma l'ho visto baciarsi con un'altra ragazza"

Andrea e Jasmine sono fidanzati da un'anno e lui l'aveva tradita piu volte, ma lei nonostante tutto non si voleva allontanare da lui, per questo l'ha sempre perdonato e si é sempre fidata di lui.

N:"Ma sei sicura? Magari hai visto male" cercai di consolarla.
J:"Nono si stavano proprio baciando l'ho visto con i miei occhi, ma 'sta volta non lo perdono,peró..."si fermò di colpo
N:"Peró cosa?"
J:"Peró lui é la mia metà." disse continuando a piangere.
N:"Piccola ricordati sempre questa frase*non esci intero se trovi la tua metà*
Ti fa capire un po' di cose.Sai quanti ragazzi ci sono là fuori meglio di lui, quei ragazzi che ti portano fino in capo al mondo"
J:"Non esistono quei ragazzi"
N:Ti assicuro che da qualche parte ci sono, solo che sanno giocare bene a nascondino e tu devi cercarli e quando li avrai trovati non li lascerai piu andare via, saranno tuoi per sempre.
Andrea é solo uno stronzo che non capisce quanto vali, fregatene, vivi la tua vita perché é perfetta"
J:"Grazie mi sento gia meglio ed é solo merito tuo"
N:"figurati,questo e altro per la mia migliore amica"

Parlammo per circa 1 ora

Si era fatta ormai sera, e decisi di mettermi nel letto a leggere il libro quando...

_____________________________

Ecco il secondo capitolo,commentate pure... ciao

Ho bisogno di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora