Non era possibile...
La prima ragazza di cui io mi sia innamorato davvero, la ragazza che mi aveva tradito con un altro e mi aveva spezzato il cuore era proprio davanti ai miei occhi.
Mi mancò l'aria, non riuscivo a respirare.
Che cosa voleva?A:"Che cosa ci fa Miley qui?" mi chiese Anthony.
Volevo tanto saperlo anche io.
J:"Non lo so"dissi e mi incamminai verso Miley.
Anthony e Thomas rimasero fermi davanti all'entrata.
Sapevo quanto la odiassero.
Mentre stava posando il casco le presi il braccio in modo brusco e la feci girare verso di me.J:"Che ci fai tu qui?!" le chiesi a denti stretti.
M:"Ciao anche a te Jonathan"disse con un sorrisino che odio.
J:"Finiscila.Allora che ci fai qui?"
M:"Sono venuta a trovare il mio amico"
Disse indicandomi e buttando fuori dalla bocca il fumo della sigaretta.
J:"Io e te non siamo amici"sbuffai
M:"Come sei cattivo,per me lo sei sempre stato e anche qualcosa di più"disse con un sorrisino malizioso.
J:"Ti devo ricordare quello che hai fatto?"
Lei sbuffó e lanciò la sigaretta lontano da lei.
J:"Allora?"
M:"Allora cosa?"
J:"Mi vuoi dire che ci fai qui!" urlai, non riuscivo a guardarla in faccia, provavo solo disgusto, lei era disgustosa.
M:"Calmati,sono venuta a trovare mia madre, ti ricordi che vive qui no?"
J:"Si mi ricordo.Fino a quanto ti fermi?
M:"Non lo so,perché?C'è qualche problema?"
J:"Quando ci sei tu ci sono sempre dei problemi"
M:"Sei cambiato"disse di punto in bianco.
J:"Tu no"ribattei
M:"Mi piaci di più cosi"disse con un sorriso malizioso.
Sbuffai e mi allontanai da lei.M:"Ho saputo che hai la ragazza"mi urlò dietro.
Mi fermai e le corsi in contro.
J:"Non la devi minimamente toccare okay?!"gridai puntandole il dito contro.
M:"Eiei, stai tranquillo, le starò alla larga."disse sempre con quel sorriso che odio.
Conoscendola sapevo che aveva qualcosa in mente, scoprirò di che cosa si tratti.
J:"Sarà meglio per te"
M:"Le dirai che sono qui?"
J:"Non le ho manco parlato di te.Non ne valeva la pena, tu non vali la pena." sputai fuori.
Lo so che sto facendo lo stronzo, ma é quello che si merita, lei ha fatto molto peggio.
M:"Ti conviene parlarle, se lo viene a sapere..."non le lasciai finire la frase che iniziai a parlare io.
J:"Non lo verrà a sapere, quando sarò pronto glielo dirò."
Lei fece spallucce e si rimise il casco.
Salì sulla moto la fece partire e mi disse.
M:"É stato un piacere rivederti"
J:"Per me no."
Mi guardò sorrise e se ne andò.
Rimasi lì impalato, esterefatto di averla appena rivista.
Sentì dei passi farsi sempre più vicini.A:"Non ci ricascherai di nuovo vero?"mi chiese lui e mi stupì di quella domanda.
J:"Certo che no.Sto bene con la mia ragazza ora."
Presi dalla tasca dei pantaloni le mie Chesterfield blu ne presi una e me la portai alle labbra.
Presi l'accendino e l'accesi.
J:"Ora andiamo"
Loro annuirono e ci incamminammo al nostro solito posto.Nicole POV
N:"Si Jasmine é poi mi ha cantato una canzone"dissi quasi con le lacrime agli occhi.
Non so dirvi in che posizione fossi in quel momento.
Avevo il telefono attaccato all'orecchio e stavo parlando con la mia migliore amica, ero sdraiata con le gambe all'aria e la testa quasi sul pavimento.
Una posizione alquanto strana.
J:"Averlo io un ragazzo cosi"disse tristemente.
N:"Andrea non ti ha mai fatto una sorpresa?"le chiesi stupita
J:"No, ma non importa, l'importante é che mi dimostri ogni giorno che mi ama."
N:"Non ha fatto più cazzate?"
J:"No per fortuna."
Sono contenta che lei ora sia finalmente felice con il ragazzo che ha sempre amato.
Lei é una di quelle poche persone che si meritano tutta la felicità di questo mondo.
N:"Quand'è che ci vedremo?"le chiesi tristemente.Mi mancava davvero tanto.
Mi manca averla in casa e perdersi perché non trova il bagno.
Mi manca restare fino a tarda notte a parlare e a ridere.
Mi manca abbracciarla.
Si insomma...mi manca lei.
J:"Ti prometto che verró il più presto possibile. Ti chiedo scusa ma con la scuola e il lavoro non ho un attimo di tempo libero"Ah già il lavoro, me ne aveva parlato qualche giorno fa.
Aveva incominciato a fare la baby-sitter a casa di una signora, per guadagnarsi qualche soldo per comprarsi una macchina fotografica.
Era la sua passione, le é sempre piaciuto fare foto, sin da piccola.
Le piaceva fotografare qualsiasi cosa, persone, paesaggi, qualsiasi cosa che lei trova interessante lo fotografa.N:"Va bene, ti aspetto."
Parlammo per piú di un ora...
Poi lei dovette attaccare perché era pronta la cena.Quando mi alzai dal divano sentii il campenello suonare.
Chi poteva essere?
I miei genitori non potevano essere visto che loro hanno le chiavi.
Mi avviai verso la porta e vidi quegli occhi color oceano.
N:"Amore"
J:"Ei"disse lui guardando il basso
N:"Qualcosa non va?"
Sentendo quella frase, alzò gli occhi e sul suo viso comparve un sorriso.
J:"Nono tutto bene.Emh...posso entrare?"
Annuì e lo lasciai passare.N:"Vuoi qualcosa da bere?"
J:"No grazie" e detto quello si sedette sul divano, e io feci lo stesso.
Ero sicura che ci fosse qualcosa che non andava.
Lo capivo.
Lo capivo da come si passava la mano fra i capelli, lo capivo dai suoi movimenti e dalle sue parole.
Quando stavo per parlare lui mi fermò baciandomi.
Era un bacio diverso dagli altri, era come se in quel momento ne avesse davvero bisogno.J:"Ti ricordi la promessa che ci siamo fatti vero?"
Mi guardò quasi con le lacrime agli occhi.
N:"C-certo" balbettai
Non capivo davvero che cosa avesse.
J:"Ti prego...manteniamola"disse prendendomi le mani e stringerle con le sue.
N:"Si.Te l'ho promesso.Qualunque cosa accada sempre insieme."dissi con un sorriso però lui rimase impassibile.
Stava per dire qualcosa quando la porta di casa si aprì.Mamma:"Siamo a casaaa!"urlò mia madre.
Quando si resero conto che c'era anche lui si bloccarono.
Mamma:"Ah ciao Jonathan"
J:"Signora Miller"
Mamma:"Ti ho già detto mille volte di chiamarmi Bethany"
Lui annuì e mia madre di punto in bianco gli chiese.
Mamma:"Vuoi mangiare con noi?"
Mi girai verso di lui ed ero più che sicura che avrebbe detto di no.J:"No...non credo sia..."lo bloccai e lo supplicai di fermarsi.
N:"Eddai, ti prego...fallo per me"gli dissi con gli occhi dolci e con la vocina tenera, sapendo già che non avrebbe resistito.
J:"Uff, va bene"disse sorridendo.
Io saltai dal divano e lo abbracciai.
Intanto potevo sentire le risatine da parte dei miei genitori.Lui mi prese in braccio e si incamminò verso le scale.
Mamma:"Bene...vi chiamo quando é pronto."
Le feci segno di aver capito e Jonathan mi portò nella mia stanza.Mi fece stendere sul letto con lui sopra.
Mi baciò il collo lasciandomi come sempre vari succhiotti.
Poi mi alzò la maglietta e mi baciò la pancia.
Lasciandomi anche li, vari succhiotti.J:"Ho voglia di te"
N:"Non sai io..."dissi mordendomi il labbro.
Mi levò i pantoloni e infine le mutande.
Restò per un bel po' a fissarmi.
Poi con un dito entrò in me.
A quel contatto sussultai e strinsi con i pugni le lenzuola.
N:"Più...più...veloce" dissi cercando di non urlare.
Lui sorrise e mosse il dito più velocemente.
N:"Ah...Jon-nathan" dissi con il fiatone e inarcando la schiena.
J:"Si...piccola così"disse lui
Entrò con un secondo dito, e io stavo già per venire.
N:"Sto...st-to"non riuscì a finire la frase che levò le dita ed entró con la lingua.
Prese tra i denti il clitoride e lo succhió.
N:"Ahh"
Lui uscì in me e si stese vicino a me.
Mi accarezzò i capelli e gli dissiN:"Dovrebbe toccare a me ora"
J:"Per oggi basta così"
N:"Oh okay"dissi tristemente ma felice allo stesso tempo visto che ero esausta.
J:"Riposati ora"
Annuì e mi girai dall'altra parte.
Lui mi strinse a se e io dopo poco tempo mi addormentai.
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Alloraaa, per farmi perdonare per tutte le volte che ho aggiornato in ritardo, ho deciso di aggiornare molto presto.
Amatemi.😂🙈
Come sempre spero vi piaccia.
Volevo dirvi che se avrò tempo, cercherò di "aggiustare" i capitoli precedenti visto che mi sono resa conto che ci sono alcuni errori.
Al prossimo capitolo.❤
Marica 😘
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Ho bisogno di te.
Romansa[STORIA COMPLETATA] Nicole Miller una ragazza di 16 anni diversa da tutte le altre,considerata da tutti come la "sfigata", non ha mai avuto un buon periodo, non ha avuto molte amicizie ma soprattutto non si é mai innamorata. Ma un bel giorno, camb...