Capitolo 58

3.3K 157 10
                                    

Mi sedetti vicino a lui e quando mi vide spense la sigaretta.
N:"Allora..."dissi imbarazzata
J:"Non voglio parlarne"disse lui guardando in basso
N:"Devi farlo"
J:"E cosa ti dovrei dire?Ti dovrei dire che mi dispiace?Che mi dispiace se ho incominciato ad urlare?Se ho risposto male?Se sono scoppiato?Beh no.Non mi mi dispiace affatto"disse alzando sempre di più la voce.
Ma che cosa gli stava succedendo?
N:"Ma perché ti comporti cosi?"
J:"Ti avevo detto che non era una buona idea venire qui."
N:"Lo era,se solo tu non avessi fatto tutto questo casino"
Lui si alzò e si passó una mano tra i capelli,gesto che faceva sempre quando é nervoso,evidentemente non ne poteva più.

J:"Ah ora é colpa mia."disse sorridendo.
N:"Non ti sto dando la colpa,ti sto solo dicendo che ti potevi trattenere come hanno fatto tutti gli altri."
Non rispose,odiavo il suo silenzio piu di qualsiasi altra cosa.
N:"Perché l'hai fatto?Cos'hai contro tuo fratello?"
Lui mi guardó e poi si sedette di nuovo.
Prima che iniziasse a parlare fece un lungo respiro e tornò a guardarmi.
J:"Non andiamo molto d'accordo"
N:"Questo l'avevo notato.Ma so che c'è qualcos'altro."
Lui degluti e i suoi occhi si fecero sempre più lucidi.
J:"Quando io e lui eravamo più piccoli agli occhi degli altri sembravamo gemelli, facevamo le stesse cose.Eravamo due fratelli veri e propri.Ma un giorno verso i 18 anni decise di andarsene di casa e da quel giorno io non l'ho più visto.Non so cosa stesse facendo,non so dove stesse vivendo,sapevo soltanto che era andato a vivere a Los Angeles.
Non ha più chiamato, né me né i miei genitori.Loro come me erano distrutti.
Poi verso Natale é tornato, facendo finta che non se ne fosse mai andato via.Per i miei genitori era una gioia vederlo di nuovo,ma per me,per me era un colpo allo stomaco."

Due lacrime gli rigarono il viso, e i suoi da azzurro cielo divennero rossi e spenti.
J:"Insomma ha rotto il cuore di tutte le persone della nostra famiglia,ed é colpa sua se ora i miei genitori sono cosi freddi nei miei confronti.Se ne é andato di casa senza motivo,e quando é tornato ha detto che aveva bisogno di spazio"disse alzandosi e prendendo da terra dei sassi e lanciarli nel giardino.
Decisi di lasciarlo sfogare ancora un po' senza che io gli dicessi nulla.
Ero contenta che lui mi avesse parlato di suo fratello,ma ero davvero molto dispiaciuta per lui e per i suoi genitori.
N:"Mi dispiace"
J:"Anche a me"disse per poi tirare un altro sasso.
Si sedette vicino a me, io gli presi la mano e gli e la strinsi.
N:"Vuoi andare via?"
J:"Si ti prego"mi supplicò con lo sguardo.
Ci alzammo e ci dirigemmo verso la moto
***
Arrivammo davanti a casa mia e gli chiesi
N:"Vuoi...si insomma,vuoi dormire da me?"
Gli chiesi imbarazzata,lo so che non c'era nessun motivo per essere imbarazzata,ma io sono cosi.
J:"Certo"rispose sorridendomi
Presi le chiavi dalla mia borsa e ci avviammo verso l'entrata.
Quando entrammo vidi Beth sdraiata sul divano che dormiva.
Decisi di lasciarla in pace visto quello che aveva passato qualche ora prima.
Posammo le giacche e salimmo di sopra.

Quando chiusi la porta dietro di me lui si sedette sul letto
J:"Grazie non volevo proprio restare a casa mia"
Disse interrompendo il silenzio
N:"Tranquillo...ehm okay vado in bagno a cambiarmi"
Una volta preso il pigiama mi diressi verso il bagno ma venni bloccata da lui che mi abbracciò da dietro.
J:"Puoi cambiarti qui,non ti vergognare"disse baciandomi il collo e succhiando una parte di esso.
Dio non mi stancherei mai della sua bocca su ogni mia parte del corpo.
N:"Io..."risposi imbarazzata
Anche se mi aveva già vista senza vestiti,mi vergognavo lo stesso,mi vergogno sempre del mio corpo.
J:"Ti prego"
N:"O-okay"dissi
Lui si staccó da me e si sedette di nuovo sul letto.

Mi tolsi la maglia e rimasi in reggiseno.
Lo vidi mordersi il labbro e io sorrisi.
Mi tolsi infine la gonna a vita a alta e rimasi di fronte a lui soltanto con l'intimo.
J:"Sei bellissima"disse guardandomi attentamente
N:"G-grazie"risposi balbettando.
Una volta messo il piangiama mi resi conto che lui era ancora vestito.
N:"Se vuoi ti posso prestare un pigiama di mio padre non so se ti va bene però"
J:"Non fa nulla,sto cosi"
Annui e rimasi sempre in piedi imbarazzata di fronte a lui.
J:"Vieni qui"
Disse e subito dopo si stese sul letto, io feci lo stesso e le sue braccia mi strinsero il corpo.
Eravamo attacchati,eravamo una cosa sola.
Le gambe intrecciate,il mio corpo attaccato al suo,le sue dita sui miei capelli,il suo respiro sul mio collo,il suo profumo che ormai faceva parte di me.
Quella posizione era meglio di far l'amore.

J:"Ti amo cosi tanto"
Disse baciandomi il collo per poi salire e mordendomi il lobo dell'orecchio.
A quel gesto rabbrividi...
N:"Anche io"
J:"Scusa se a volte non ti sembro io,se a volte non sono in me"
É vero a volte fa lo stronzo,a volte risponde di merda,e giuro che in quei momenti vorrei ammazzarlo,ma é proprio per questo che lo amo,lo amo sempre,quando fa lo stronzo subito dopo essere stato dolce.
Lo amo quando mi sussurra all'orecchio che mi ama,che sono sua.
Lo amo ogni giorno di più.
Lo amo e non mi stancheró mai di amarlo.
N:"Ti amo anche quando non sembri te"
J:"Ma come fai?"
N:"A fare cosa?"
J:"A farmi impazzire"
Disse unendo subito dopo le mie labbra con le sue.
J:"Ora dormi che domani ci aspetta una giornata impegnativa"
Non capivo proprio a cosa si riferisse
N:"Perché?"
J:"Domani vedrai,ora dormi"
N:"Buonanotte amore"
J:"Buonanotte piccola"
Disse e subito dopo mi addormetai fra le sue braccia.
__________________
Eii ciao a tutti...
Allora scusatemi se questo capitolo non é un granché,ma non ho avuto molto tempo per scriverlo.
Volevo scusarmi con ognuno di voi se non aggiorno presto,ma questa settimana é stata davvero dura per me,con la scuola e altre cose,non ho avuto un attimo di tempo per fermarmi e scrivere.
Spero come sempre che vi piaccia,cercherò di aggiornare il più presto possibile.
Al prossimo capitolo.
Vi voglio bene.❤
Marica 😘














Ho bisogno di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora