Sarà...

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Mi sveglio frastornata dal mal di testa, difianco al mio letto chino sulle sue ginocchia c'è Luca.
"buongiorno" dico ancora assonnata.
Lui alza la testa e accenna un sorriso, è davvero carino mentre sorride, "oddio Cami cosa stai pensando". Scuoto la testa per tornare alla realtà, lo guardo ed in modo istintivo gli chiedo:"che ci fai qui?" lui si alza e avvicinandosi lentamente al mio letto si siede sul bordo del letto, io sposto le gambe così da fargli spazio.
"scusami, ti ho svegliato?" dice a bassa voce.
"oh no figurati, mi sarei svegliata comunque prima o poi" dico ridendo, lui sembra non ricambiare la mia ironia. Mi metto seduta ed appoggio una mano sulla sua gamba, poi in modo dolcemente chiedo:"cosa ci fai qui?" schiarisce la voce poi replica:" per quelle che è successo ieri volevo solo vedere come stavi, mi sono spaventato dato che non mi era mai capitata una situazione del genere."
"tranquillo, tutto benone"
Sapesse i complessi che ciò in testa, non sono mai soddisfatta, non mangiare e non dormire non mi aiuteranno.
"bene dai, allora vado" si alza scanzando la mia mano.
Era tornato lo stesso di sempre e menomale, non ne potevo più di una versione così sdolcinata di lui.

Caro diario,
È tardi, ho pochi minuti per parlarti, tra meno di 2 ore registriamo la puntata ed io devo ancora prepararmi e provare.
Oggi Luca si è interessato a ciò che è successo ieri, sono solo svenuta ed ormai sai bene quanto di frequente succede; vorrei che a volte tu potessi parlare per raccontare ciò che provo alla gente.
È da giorni che non compilo le schede, non sto seguendo il programma d'alimentazione, sono una stupida, erano mesi che ero riuscita a superare giornalmente i traguardi eppure guarda in una settimana, ho buttato tutto. Per non parlare dell'insonnia, non riesco a dormire sai? Come se mi mancasse la protezione, mi sento così tanto esposta alla gente, così vulnerabile.
Ieri ho chiamato Giorgia, non era molto felice di sentirmi ma non sapevo con chi altro parlarne!, sono le solite cose alla fine lei le conosce e mi conosce meglio di chiunque altro.
Oggi dovevi vedere gli occhi di Luca

*al che mi spunta un sorriso sul viso*

Erano premurosi, spaventati, sembrava mi stesse dicendo in 20.000 lingue di non fargli mai più prendere uno spavento del genere. Tremava, mi ha fatto tenerezza ti giuro, eppure non sono riuscita a dirgli nulla; magari avrei potuto raccontargli ciò che mi succede, avremmo potuto parlare di noi. Lui non mi da modo di aprirmi, idem io; ho paura, non vorrei entrasse nessuno nella mia vita, se dovessi uscire non mi resterebbe niente.

****

"Ragazzi, in studio dai" urla Raffaele da fuori in giardino per dirci di muoverci. Prendo una gaccetta e corro velocemente a mettermi le scarpe, trascino il borsone fino all'inizio degli scalini per entrare. Arrivata lascio entrare tutti gli altri che prendono posto salutando il pubblico, ogni persona presente in quella stanza stava urlando un nome differente e la mia ansia accresceva ogni secondo di più. Pensavo mi sarebbe venuto un attacco di panico ma fortunatamente non fu così.
"bene, la Celentano ha abbassato la base, Riccardo sei ufficialmente in sfida contro Camilla" infilo di fretta la felpa rossa e con una cosetta entro sedendosi sullo sgabello alla mia sinistra.
"facciamo entrare il giudice: Giancarlo" continua poi Maria :" ciao, benvenuto". Dopo i saluti il giudice si rivolge a me :"Camilla inizi tu con taki taki." mi piace molto questa coreografia l'ho provata diverse volte e mi è sempre venuta bene, speriamo vada...
Dopo aver ballato Maria mi guarda e per mettermi giusto un po in imbarazzo inizia a farmi domande :"Camilla, come hai ballato?" rispondo ancora con il fiatone:" è andata dai."
Maria:" hai il micorofono storto" annuncia facendo ridere tutto lo studioo.. Poi indicando lo sgabello con una mano sul volto le chiedo se potessi sedermi, lei mi fa cenno di si ed un'altra volta tutto lo studio ride. Credo di essere diventata rossa, ho un po di occhi fissi addosso.
Maria:"hai bisogno di vedere altro?"
Nel frattempo sto fissando i ragazzi seduti ai banchi, ognuno di loro ha paura, chi per me chi per lui.. È evidente la difficoltà e la sofferenza di Rosa.
"vorrei vedere un ultimo pezzo anche se le mie idee sono già chiare" afferma il giudice con un sorrisetto.
Mi esibisco nuovamente questa volta con "phoenix" un pezzo tecnicamente difficile. Arrivo a fine pezzo stremata, respiravo a fatica e stavo facendo cenno a Maria di non interpellermi.
"Camiiiilla" afferma lei subito, mi soffermo con le mani sulle gambe per riprendere fiato, poi mi alzo e ridendo le faccio cenno di proseguire; "come ha ballato Riccardo prima?"
Bene esclamo aggiungendo il fatto che lo stimo molto artisticamente.

"io credo che ci sia qualcuno che si sia distinto, abbia avuto un gran distacco dall'altro, penso che questa persona meriti di stare nella scuola senza alcun dubbio" si ferma il giudice per poi riprendere "sarei sciocco a non far entrare Camilla."
"ommiodio" annuncio piegandomi sulle ginocchia, poi con le mani e un inchino ringrazio il giudice.
"Camilla, sei a tutti gli essetti un'alieva di Amici. Mi dispiace tanto Riccardo davvero!"
"fa niente" afferma Riccardo "volevo ringraziare tutti, la produzione, tu Maria soprattutto, l'intera macchina e soprattutto Lorella la mia maestra! Colei che ha creduto sempre in me."
Lorella gli manda un bacio e poi Riccardo esce dallo studio; "come stai Camilla?" afferma Maria.
"non ci credo" dico portando la maglia alla faccia coprendola. Poi le faccio cenno farmi salire, "dai vola, scema" rido e vado a sedermi al posto di Riccardo, ancora non ci credo.
Il primo sguardo che ho cercato una volta presa la maglia fu quello di Luca, ancora mi chiedo il perché, non che di lui mi importasse realmente. Il suo sguardo era un misto tra felicità e rabbia, indecifrabile, un po' come la sua persona; non riuscivo a capirlo in niente...

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