Sbaglio?

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Torno in casetta, sto fissando il portone, sono titubante sul varcarlo oppure restare ferma lì. Avrei dovuto delle spiegazioni ai miei compagni, spiegazioni che non volevo dare. inizio a formulare una serie di paranoie alle quali non trovo una risposta od una "situazione tipo". Piano piano varco la porta, appoggio lo zaino sul primo scalino poi per pochi secondi mi fermo, finché non prendo coraggio ed entro.
"raga, c'è Camilla, venite" grida Rosa mentre mi corre incontro. Tutti mi saltano addosso, mi abbracciano e mi coccolano.
"si ma ragazzi fatemi respirare" affermo ridendo.
"non te ne andare mai più così!" afferma Giulia guardandomi con gli occhi lucidi, io le sorrido e poi l'abbraccio. Anche Martina si è avvicinata per salutarmi, nonostante non fossimo legate mi ha fatto piacere si fosse interessata.
"piccola peste" dice Gio sfregandomi i capelli per poi stamparmi un bacio in fronte.
Appena tutti si tranquillizzano; allontanadosi mi permettono di avere una percezione della stanza un po' più planetaria, noto Luca appoggiato al divano che mi fissa sorridendo, in pochi secondi mentre tutti gli altri ancora borbottano domande o risposte, io lascio cadere lo zaino per terra e poi facendomi strada gli corro incontro. Lui mi abbraccia forte.
"grazie" affermo sottovoce, lui non proferisce parola, appena però scioglie l'abbraccio mi bacia. Sento i ragazzi applaudire e schiamazzare, tanto che appena mi stacco mantengo la sua mano salda nella mia, le mie guance stavanno andando a fuoco, sono diventate rosse, e l'unica cosa che mi viene spontanea fare è ridere.
"la smetti di imbarazzati?" dice lú strofinandomi il naso con un dito.
"comunque devo dirti io grazie Cam" afferma tornando serio.
"e perché dovresti?" affermo curiosa.
"mi hai risvegliato Cami, ha risvegliato i miei sentimenti, sei riuscita ad arrivare in luoghi chiusi con il lucchetto, ricordi lontanissimi. Come hai notato sono un tipo istintivo, non penso troppo e tanto meno sono una persona malinconica. Cose che invece appartengono a te, non so se può capire le sensazioni di una persona che vive costantemente nel presente, senza un passato e senza un futuro?" continua lui prendendomi le mani, io stupita lo fisso.
Poco dopo per strammatizzare la pesantezza di quella conversazione lui mi prende a modi "sacco di patate" e mi butta sul divano.
"nono Luca cosa vuoi fare" dico già iniziando a ridere.
"no niente solletico" continuo io tornando seria.
"eh daii però, così non vale" afferma lui sedendosi e mettendomi il muso.
"non fare così, daii" affermo, sa perfettamente che odio quando fa i visini dolci, sono una cosa irresistibile.
Il nostro rapporto è amore e odio, non riusciamo ad andare d'accordo ma non riusciamo nemmeno a starci lontani.

****
Nuovo giorno, nuova puntata di amici speciale.
Mi alzo frastornata dagli incubi, mi avevano perseguitata tutta la notte. Ancora assonnata raggiungo la cucina dove Aka stava preparando il caffè, mi avvicino e alzandomi in punta di piedi gli do un bacio sulla guancia. Lui si gira e mi abbraccia.
"buongiornoo piccola" dice lui dandomi un bacino sul naso.
Sorseggiamo il caffè aspettando che gli altri si preparino, come sempre ibla è in ritardo.
"daii iblaa Muovitii" afferma Raffaele portgendole la giacca; a passo svelto, tutti insieme ridendo e scherzando raggiungiamo lo studio, dove c'è Maria.
"ciao ragazzi, oggi giochiamo un po' va bene?" afferma lei incuriosendoci.
"a cosa?" afferma subito dopo Tommaso.
"avete mai giocato a obbligo o verità?" chiede Maria, annuiamo e poi lei ci spiega le regole.
"allora, colui che sceglie a chi farlo dovrai dire sia un obbligo sia una verità e poi l'altro sceglierà ciò che preferisce fare, poi in alcuni casi faremo delle sfide decise da me. Inizia tu Tommaso."
T:"Martina, obbligo o verità? Ti obbligo a ballare su "dimmi" di Esa un pezzo di latino oppure verità devi descrivere la persona che più ti sta antipatica nella stanza con 3 aggettivi, non per forza negativi"
M:"mh dai ballo, Tommy ti odio" dice per poi fare una smorfia.
Inizia a ballare ma in realtà finiamo tutti a ridere.
M:"mh, Enula, obbligo o verità?" dice Martina ma Enula la interrompe "verità".
M:"mh, va bene, descrivi 3 persone con un aggettivo."
E:"Alessandro=talento, ibla=ironia, Rosa=determinata."
E:"Sangio, obbligo o verità? Ti obbligo a cantare "Tutta la notte" sulla base di contorta oppure, verità, umhh.. Devi raccontarci un tuo segreto, uno che non sa nessuno di noi"
S:"dai facciamo che canto vah" afferma ridendo.
Maria manda la base e Sangio inizia a cantare, poco dopo si dimentica le parole e tutti scoppiamo a ridere. "non me la ricordo covolo" ripete lui imbarazzato per poi seguire la nostra risata.
S:"Aka, obbligo o verità? Verità devi darmi un nome e dirmi il perché non si merita di stare nella scuola, oppure, obbligo bacia Martina."
Io mi volto di scatto e fulmino Gio, che gli è preso? È impazzito? Lui sembra non accorgersi nemmeno di me; dopo diversi secondi di indecisione Luca sceglie l'obbligo. Si alza e raggiungendo Martina seduta una sedia dopo la mia si abbassa per baciarla, abbasso lo sguardo e poi completamente rossa cerco di trattenere le lacrime.
"bene ragazzi, fermiamoci qui con questo gioco, continuiamo con delle domande o mini sfide?" chiede Maria, penso che tutti annuiscano visto che poco dopo lei prosegue, nonostante ciò io tengo lo sguardo fisso sulle mie scarpe, se dovessi alzarlo probabilmente scoppierei. Sento Martina parlare con Tommaso che le è seduto di fianco, continua a ripetere di quanto vorrebbe tornare con Luca e di quanto le manca, dopo tutto quello che gli a fatto non penso dovrebbe nemmeno pensare di tornare da lui, ma purtroppo infondo al mio cuore sapevo che lui l'avrebbe perdonata; nascondere la verità a noi stessi a volte è protettivo ma la maggior parte è distruttivo, come in questo caso. Nascondermi da ciò che vedo ogni giorno è come andare dritto con la macchina addosso ad un muro e giustificarsi con "non era lì prima" c'è sempre stato, sei tu che non hai voluto vederlo, per qualsiasi caso tu non l'abbia voluto fare.
Maria:"chi è il più fumantino?"
Ibla:"fumantino significa tipo che si arrabbia subito?"
Maria:"sisi esatto"
A turno diciamo tutti un nome, sembriamo quasi tutti d'accordo sul fatto che Gio sia il più permalosetto. Le domande proseguono e bene o male cerco di distrarmi dai miei pensieri, successivamente ci sfidiamo in brevi sfide: sulla resistenza tipo il plank oppure sul canto e sul ballo. Una di queste, che è una delle mie preferite, è quella tra Gaia ed Enula, entrambe cantano un pezzettino della canzone "Testa tra le nuvole" di Alfa; avendo entrambe delle bellissime voci mi hanno sia emozionata sia trasportata in un mondo a parte, dove ero davvero per qualche secondo con la testa tra le nuvole. La mia scena preferita però è sicuramente Leo che prova a ballare latino, ho fatto tante risate, è proprio impacciato.
Rientrata in casetta mi sento pesante, ancora stupita dalla situazione di prima, i flesh di loro due assieme continuano a passarmi davanti agli occhi. Non c'è la facevo più a pensare di essere la seconda scelta, a pensare di essere il suo "giocattolo"; più passava il tempo più mi sentivo morire. Aveva ragione Baby quando disse a Step: "con te 5 minuti sei in paradiso e i 5 successivi ti ritrovi all'inferno"; così è con Luca, davvero 5 minuti stai benissimo, ti senti leggerissima così leggera che potresti dimenticarti di qualsiasi problema, ma i 5 minuti successivi sei catapultata in un loop di dolore, sofferenza; tutto ciò mi stava causando più di un problema.
Mi sdraio con la faccia sul cuscino e poi inizio a piangere.

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