Siamo già al serale, questa settimana è passata in fretta, tra coreografie e canzoni, siamo stati tutti concentrati, soprattutto sui guanti di sfida, cosa a me ancora sconosciuta; è la prima puntata del serale e l'agitazione si fa sentire, sono tutti molto ansiosi e corrono di qua e di là al fine di prepararsi al meglio, mi piace vedere questo viavai di gente, le ragazze, che mentre ascoltano i ragazzi canticchiare i loro pezzi, si truccano e si vestono ripassando le coreografie con qualche piccolo movimento; i ragazzi che si scambiano commenti sui vestiti e si aiutano a prepararsi come dei bambini che insieme provano a "sembrare" grandi; eppure l'atmosfera circostante è creata dalla tranquillità, da un lieve senso di contentezza.
Facciamo per la prima volta il nostro ingresso in studio, Maria ci fa sedere su delle gradinate, io e Luca siamo seduti vicini e lui mi stringe la mano fortissimo, è molto agitato, si capisce dalla sua gamba che trema in modo ripetuto; cerco di tranquillizzarlo un po'.
Davanti a noi c'è il palco dove presto o tardi ci saremmo dovuti esibire, siamo circondati dal pubblico che fin da subito ci accoglie con un caloroso abbraccio; nonostante la bellezza del momento la cosa che mi preme di più sono gli sgabelli rossi posti davanti ad ogni squadra. Noi siamo qui per una gara, e se prima era solo lievemente accentuata ora era palesemente messa in evidenza; da oggi in poi quella sedia poteva essere di chiunque, adesso, in questo istante, inizia la vera e propria sfida e il che mi spaventa leggermente.
Maria presenta i giudici e poi fa scegliere a De Martino un numero da uno a tre, al fine di decidere chi avrebbe iniziato; scendiamo degli scalini per poi "sfilare" su una passerella con l'obbiettivo di raggiungere il palco. Ci sfidamo e la prima eliminata è Gaia, mi spiace, è una ragazza d'oro, educata e sempre gentile, purtroppo essendo arrivata più tardi non si è aperta molto con noi, a volte anche a causa del suo carattere molto introverso; ciò nonostante è giovane e sono sicura, soprattutto per il talento che ha, che otterrà milioni di possibilità per poter coltivare questo suo piccolo-grande sogno.
Dato che abbiamo vinto, nuovamente, tocca noi iniziare, ancora ci sono regole che non ho capito, sono così affascinata dalla situazione che eseguo semplicemente gli ordini che mi vengono dati; questa volta sfidamo Peparini-Pettinelli e ciò significa che gareggiamo "contro" Luca. La puntata prosegue e man mano gli eliminati provvisori prendono posto sulle sedie rosse, questa volta al ballottaggio finiscono Raffaele e Esa; dopo le loro esibizioni Maria ci fa tornare in casetta. Nel tragitto si crea confusione, ognuno di noi ipotizza chi potrebbe uscire, c'è chi è preoccupato e chi meno, nonostante questo siamo tutti dispiaciuti.
"Cami, aspettami" grida Aka per farsi sentire, metre cerca, facendosi spazio tra gli altri, di raggiungermi, io mi fermo ed appena lui arriva da me lo prendo per mano e proseguiamo accennando una corsetta, dato il live piovigginare, fino all'atrio.
Non faccio in tempo a mettere piede in casa che subito mi metto una maglia di Luca, la quale mi arriva fino alle ginocchia, dei pantaloncini e mi tolgo i tacchi, per poi buttarmi sul divano vicino ad Aka; insieme iniziamo a commentare la puntata.
"comunque "Acqua e Sapone" l'hai fatta benissimo, mi è piaciuta un sacco come l'hai interpretata." affermo giocando con una ciocca dei suoi capelli, lui alza il viso, che fino a quel momento era poggiato sulla mia coscia e mi bacia, poi afferma: "nah, hai giudici non è piaciuta, infatti ho perso il punto, se non fosse stato per Giulia e Samuele, io sarei finito al ballottaggio" Dopo aver pronunciato questa frase il suo sguardo diventa triste, come se pensasse di non fare abbastanza o di non aver lavorato abbastanza questa settimana.
"non è vero amore, al pubblico è piaciuta ed anche a me, parecchio." ribatto, lui mi accenna un sorriso e poi torna sdraiato sulla mia coscia.
"io ho amato quando hai ballato "Diamonds" la canzone di Rihanna, ti giuro mi stavo per mettere a piangere, eri stupenda." afferma lui dopo qualche secondo di silenzio, sto per ringraziarlo quando la voce di Maria dagli autoparlanti ci interrompe.
"ci mettiamo sulle gradinate?" afferma Maria.
Raggiungendo le gradinate abbraccio sia Raffaele che Esa e ci scambio giusto due parole dato che non l'avevo potuto fare prima, poi era stato giusto così, si sono confrontati con coloro con cui hanno legato di più.
" preferisco dirvelo io, e mi dispiace per le faccie D'entrambi, tenete conto, lo ribadisco, che questo è un talent dove deve vincere una persona quindi essere in questo memento li seduti, dipende dal fatto che ha perso una squadra e dipende dal fatto che sono state fatte dei nomi e da una giuria che giudica in quel momento semplicemente delle esibizioni, niente di più. Sembra una frase fatta però è la verità, c'è poi il vostro percorso nel canto inizia qua ma può continuare al di fuori no? Quindi non, dico sempre come frase di considerazione, guardate Mahmood, che partecipo ad X-factor e venne eliminato, poi ha vinto Sanremo; e la carriera che poi ha fatto. Ci sono tanti casi esattamente paralleli, Arisa venne ad un provino di Amici e qualcuno la scarto perché non teleferica no? Poi se uno a talento, il talento prima o poi salta fuori. Indipendentemente da una lente di ingrandimento come può essere la televisione. Comunque chi deve andare a casa è Esa" conclude Maria.
Dopo i vari ringraziamenti e le varie raccomandazioni, tutti ci alziamo e lo salutiamo, poi Luca ed Esa che hanno stretto un bel rapporto, vanno in camera a preparare le valigie così da passare un po' di tempo assieme, l'ultimo momento che avrebbero potuto passare qui dentro; così, io approfitto per scambiare qualche commento con gli altri ragazzi.
La serata si conclude così, con qualche commento e qualche pianto, con molti saluti e consigli, nonostante non avessi legato molto con Esa mi dispiace vederlo così demoralizzato, soprattutto, anche, perché rende triste Luca.****
"oi, Cam, sei sveglia?" afferma Luca irrompendo in camera.
"si, che succede Lù?" chiedo preoccupata.
"nulla, non riesco a dormire, restiamo assieme?" mi chiede lui simulando una voce dolce, io gli faccio cenno di entrare sotto le coperte, poi facendogli spazio lui si sdraia. Mente io gli accarezzo il viso e lui mi stringe i fianchi ci addormentiamo in modo più o meno sereno.
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lui..
RomancePiacere sono Camilla, ho 17 anni, ne devo fare 18 a marzo. Siamo a fine novembre, è un giorno grigio, cupo; uno di quei giorni che ti trasmettono quella sensazione di malinconia, una lieve felicità. Seduta sulla poltrona della mia sala, mi stavo sop...