Forse è il caso

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È la tipica situazione di ogni ragazza, sapevo che stavo iniziando ad illudermi, non che pensassi che da parte sua vi fosse un sentimento ma almeno sincera amicizia. Ed invece lui è solo perso per lei.
Alla fine della puntata dopo qualche saluto e qualche chiacchiera con il pubblico rientro in casetta stremata, ho le gambe indolenzite, tremano come se fosse un "tic" ansioso; così mi sdraio sul divanetto e sopra di me si butta Ari felice della puntata.
"mi è piaciuto come ho cantato "oggi sono io", in saletta non mi veniva così bene." afferma Arianna con voce soddisfatta.
" vero Ari, l'hai fatta proprio bene, però ora alzati che mi stai spacciando" dico ridendo.
Lei si alza e per un momento parliamo del più e del meno, mi racconta di come la conoscenza di Deddy con Rosa, abbia portato il suo rapporto con il primo a sfumarsi, tanto che ora si parlano relativamente poco. Ascolto attenta ogni particolare, volevo rendermi utile nell'aiutarla e magari anche svagare la mente dai pensieri; poco dopo sfortunatamente Arianna va a letto. Ticchettando sul bracciolo del divano aspetto il tempo passare, sembra scorrere lento, nel frattempo penso ad una coreografia da portare alla maestra Celentano. Avrei dovuto trovarla per il fine settimana, l'unica pecca è che richiedeva alcuni passi specifici.
"ehi" dice Aka sedendosi sul divanetto.
"ciao" rispondo scassata, alche lui si sdraia con il mento sulla mia pancia e inizia a fissarmi negli occhi. Io scivolando sul divanetto appoggio i piedi sul tavolino di vetro, poi copro il viso con una mano appoggiano il gomito al bracciolo; lui la sposta.
"non coprirti" sussurra, io mi limito a guardarlo senza rispondergli, sono bloccata completamente, avete presente quella sensazione di panico nel quale però vi trovate a vostro agio? Le farfalle nello stomaco e la voce tremolante. L'unica cosa che guardavo erano i capelli, mezzi castani e mezzi biondi, soprattutto infondo ai ricci che erano difati ed avvolti per metà in un cappuccio nero. Sentivo i suoi piedi sfregare sul divanetto e la sua mano stringere la mia felpa color lilla.
"Cami, mi guardi?" dice ricreando una voce "cute".
Annuisco e mi giro verso di lui :"che succede?" accenna alzando lo sguardo.
"nulla, sono solo stanca, che fai qui?"
Lui infastidito da questa mia proposta volta lo sguardo. "oi, che hai?" dico alzandogli il mento di modo che mi guardasse.
"niente, solo che a volte sei veramente stronza".
Lo stringo in una sorta di abbraccio e poi rispondo:"allora stiamo in silenzio così non posso risponderti" lui accenna una risata e poi si alza, mi stampa un bacio in fronte ed esce dalla stanza.

****

Sono le 12:06, è il giorno dopo la puntata. Da buona mattiniera mi ero alzata presto e come prima cosa andai a provare in sala 5 che alle 8 era libera.
Ora mi trovavo ai fornelli ed insieme a Leo stavo cucinando la pasta.
Ale:"ehi Cami, sai dove posso trovare il tonno?"
"certo, li nell'ultimo cassetto" dico indicando alla mia destra.
"grazie, è fondamentale, a me piace un sacco." mi riferisce lui, io annuisco e gli sorrido. In tanto che cuoce la pasta io ed Alessandro iniziamo a fare conoscenza, è un ragazzo molto simpatico ed è super disponibile.
"sai che molto probabilmente dovremmo fare un passo a due?" dico con voce fiera.
"davvero?" chiede lui incuriosito, gli spiego un po' le dinamiche per poi affermare:"scommettiamo che entro 2 giorni ci convocano e ce lo assegnano?". Lui ride e mi stringe la mano.
"si ma che scommettiamo?" dice ridendo, in quel preciso istante entra Aka ed io divento seria.
"bhe, una passeggiata!" dico alzando la voce... "mi avete sentito redazione?" affermo per poi ridere.
"sei una cifra simpatica sai" afferma lui per poi alzarsi.
Punto su quello dai, almeno la simpatia c'è.
La giornata continua tra qualche lezione e qualche momento di pausa.
"ragazzi potete prendere i telefoni" dice Kika entrando in casetta.
"dove si trovano?" replica Raffaele elettrizzato.
"in corridoio, vicino alla saletta 3"
Ognuno si affretta a recuperare il proprio, il quale è sigillato in una delle butte permeabili poste poi sopra un carrello.
Accendo il telefono ed il primo messaggio che mi arriva è quello di mamma: "ciao tesoro, ti scrivo ora perché più tardi faccio il turno, hai mangiato? Come stai?"
Rispondo rispettando le due domande senza dilungarmi tanto il giorno dopo l'avrei chiamata. Apro Instagram e mi accorgo che in poco tempo molte persone mi avevano già contattata, ci sono messaggi dolcissimi da parte di alcune ragazze, mi soffermo a leggerne un po' ed a rispondere finché non noto una chat con un singolo messaggio:"😉, siete bellissimi te e Luca." quel messaggio mi destabilizza un po', bellissimi? Sicuramente avranno mandato in onda qualche momento di noi, anche se in realtà sono pochi e par la maggior parte litighiamo.
Torno in studio per riporre il telefono nel carrello e ad accogliermi c'è Maria.
"oi Cam" dice lei. "ciao Mary".
"dobbiamo parlare un attimo e visto che sei sola ne approfittiamo." afferma lei con voce sicura.
"dimmi? Ho fatto qualcosa? È successo qualcosa?" mi preoccupo io.
"nono, non hai fatto niente, non dobbiamo parlare della busta?"
"ah no, non qui Mary, non ora!" dico gentilmente anche se mi stavo alterando. So che per precauzione l'ho detto alla produzione però non voglio che se ne parli.
"davvero tutto okey" affermo sorridendo e piano mi avvicino alla porta.
"va bene Camilla però fai ciò che dice, d'accordo?" dice Maria con voce premurosa, io annuisco ed esco.
Fuori dalla porta mi scontro con Luca, il quale stava origliando la mia conversazione.
"che fai ora mi spii?" dico alterata.
"no, mi sono solo fermato per non disturbare." afferma lui titubante.
"smettila di farti i fatti miei, vai dalla tua fidanzatina, preoccupati di lei" dico spigendolo per passare.
Raggiungo la mia camera e impaurita mi butto a peso morto sul letto, non deve scoprirlo nessuno. Raccolgo la busta che era ancora nascosta sotto il letto e la infilo tra il muro e il materasso, nessuno doveva vederla nemmeno per sbaglio.
"Cami, tutto bene? Che fai?" dice Rosa entrando.
"oii Rò, tutto bene tu? Nulla rifacevo il letto."
Lei si siede di fianco a me ed inizia a raccontarmi di Deddy, era da un po' di giorni che effettivamente mi stava chiedendo di parlare ma per le lezione che si incastravano sempre non riuscivamo mai a beccarci. La ascolto raccontarmi, sembra estremamente presa da lui. Anche se ne parla solo in ambito di amicizia, in quanto fuori sta ancora con il suo ragazzo; al di là del cordolo della porta vedo Luca avvicinarsi e faccio segno a Rosa di smettere di parlare, le porto un dito alla bocca e lei si ferma, poi si volta e notando Luca si alza. "vi lascio soli, devo sbrigare due cosine" dice lei con un sorriso malizioso per poi lasciare la stanza.

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