L'inizio?

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Siamo arrivati al l'undicesima puntata, piano piano ci avviciniamo sempre di più al serale e la mia ansia accresce a dismisura. Oggi è il 6 febbraio.
"buongiorno piccola" dice Luca entrando in camera, io velocemente metto il cuscino in faccia per poi rispondergli "giorno", lui si siede vicino a me ed inizia a baciarmi la mano.
"che succede Luca?" affermo.
"niente, devi alzarti!"
Decido di annuire e di non oltrepassare questa linea invisibile, non vorrei litigare nuovamente..

"ragazzi, è tempo di una sfidaa, Evandro tocca a te" afferma Maria.
Lui velocemente scende gli scalini e posiziona sullo sgabello rosso la sua felpa, dal mio banco riesco a leggere il suo nome, tremo, ho paura possa uscire. Non perché non creda in lui ma l'avversario è davvero forte, vicino a me c'è Sam altrettanto legato a Evandro, mi tiene la mano stringendola per tutte l'esibizioni.
"hai bisogno di vedere altro?" chiede Maria al giudice.
"nono, sono apposto così, ho un idea ben chiara" afferma lui con tono responsabile.
"allora una cosa che sicuramente devi imparare, caro Tancredi, è a guardare negli occhi le persone sei talmente compreso nella tua canzone che fai bene è divertente è bella ma mi sfuggi, sfuggi agli occhi di chi in questo caso doveva stare lì ad ascoltare, non hai scambiato lo sguardo con me mai e questa invece è una cosa che si deve fare, nello spettacolo il cantate deve sempre cercare di avere tutte le persone come se lo guardassero e lui li guardasse, quindi questo impararlo." dice spostando poi lo sguardo su Evandro  "cosa che invece sai fare benissimo tu, che sei già più abituato, sei già più abituato allo spettacolo, sei già più abituato ad una scuola come quella di amici"  il pubblico applaude ed il giudice continua:" io però mi sentirei davvero male, non assolverei al mio compito, se non mettessi sulla bilancia voi due, e uscissi da qua fuori e cercassi di guardarvi per quello che io ho sentito oggi, ed io giudico ciò che ho sentito oggi! E non posso mandare via Tancredi" dice guardando Evandro negli occhi con un sentimento di consapevolezza. "per cui" prosegue lui "io credo che sia giusto per la forza che ci ha messo, per le idee che ha mischiato, poi hai citato un passo dei Clesh, che solitamente faceva il bassista su una canzone dance che non c'entrava niente, ma mettere la gamba in quel modo vuol dire che un pochettino ti sei guardato in giro e l'hai studiata bene perché a me personalmente ha preso molto vederti esprimere oltre che cantare. Mandarti via da questa scuola mi sembrerebbe un peccato, mi sembrerebbe di fare male a quello che magari puoi fare e in un bilanciamento di questo tipo Evandro, devo far passare Tancredi" conclude il giudice.
"ci sta" ribatte Evandro con un sorriso, poi continua :" no va bhe, è una sfida, non mi posso martoriare per questa per un giudizio o altro, Tancredi io ti devo dire ho una grandissima stima di te, a livello musicale ma veramente l'ho detto tutti i miei compagni tantissime volte"
T:"grazie"
E:"sei veramente figo, poi va bhe è una sfida e ci sta"
Il giudice si congratula con Evandro dopo queste parole.
E:"comunque buon percorso"
T:"bravo veramente anche tu"
Il giudice saluta ed esce, poi Maria consegna la felpa a Tancredi che è costretto a uscire dallo studio. Affianco a me c'è Sam completamente distrutto, penso sia l'unica persona con cui si è aperto un po' qui dentro. Maria poi ci acconsente di salutare Evandro, così tutti insieme ci precipitamo da lui; a turno lui ci saluta tutti e scambia qualche augurio, poi prima che Evandro lasci lo studio Maria acconsente a Sam di spendere due parole.
Da li ha poco la puntata finisce e così tutti assieme rientriamo in casetta, ci scambiamo qualche pensiero sulle nostre esibizioni mentre pranziamo.
L:"hai voglia di passare un po di tempo assieme?"
"no Luca, davvero, stammi lontano almeno per un po'" affermo spazientita, sono già nervosa per Evandro, ci ho legato particolarmente, in più ci si mette lui, non so davvero cosa pensare, non so più dove sbattere la testa.
"amo, non abbassare le difese, se ti vuole deve riconquistarti, non lasciargli troppo spazio, non di nuovo" afferma Rosa entrando in stanza, io annuisco e poi le chiedo come va con Deddy, chiacchieriamo un attimo finché non arriva Giulia che come sempre è logorroica e non smette più di raccontarci del suo rapporto con Sangio; è una ragazza strana ma altrettanto fantastica, con noi parla sempre un casino mentre con gli altri comunica con le lettere, una cosa bellissima.

****
Passa qualche giorno e Tancredi fa il suo ingresso nella scuola, ci racconta di essere stato positivo al Covid per un po' di settimane ma che ora era tutto apposto.
"piacere, Luca" afferma per poi tendegli la mano.
Io mi avvicino e gli faccio segno di seguirmi, lo accompagno in una delle camere e parliamo un po'.
C:"piacere, Camilla" affermo entusiasta, nonostante mi dispiacesse per l'uscita di Evandro, Tancredi mi sta simpatico.
T:"Tancredi, ma questo già lo sai" dice abbassando lo sguardo, è un ragazzo timido o almeno questo suo modo di fare mi fa percepire il fatto che sia decisamente introverso; poco dopo lo lascio solo, non vorrei invadere troppo.

"Cam, dov'eri?" afferma Luca venendomi incontro.
"con Tancredi perché?" chiedo incuriosita.
"no così" afferma lui distogliendo lo sguardo, se c'è una cosa che odio e proprio questo, il suo non fidarsi mai, la sua continua paura di perdermi, il suo persistere sulle cose; ma allo stesso tempo lo potevo comprendere, anzi lo compredo, dopo tutto ciò che ha passato. Forse la sua gelosia non è una cosa così negativa, tanto che a volte mi fa perdere la testa soprattutto quando mi provoca proprio a causa della sua gelosia; lui si era già allontanato, risedendosi sulla sedia e cercando di non dare nell'occhio, anche se dentro sta bruciando. Mi avvicino e gli chiedo:"vieni?" lui scocciato si alza e mi segue.
"cosa vuoi?" afferma squadrandomi.
"Luca, siediti qui" dico per poi indicargli il posto "ascoltami, lo so, lo so che hai paura, hai paura di perdermi, hai paura che possa amare qualcun'altro magari più "popolare" di te o più "figo"? O che altro. Ma io ho bisogno che tu ti fidi di me, ho bisogno del mio spazio, questo è il mio carattere, sono dolce ho bisogno di donare affetto a chiunque, se abbraccio qualcuno non ti devi arrabbiare" affermo fissandolo.
"Cami" dice lui.
"niente Luca, io ti amo, ed amo solo te, non cerco altro, mi sembra di avertelo dimostrato ma evidentemente non è abbastanza perché ancora una volta stiamo discutendo"
Lui senza dire nulla, mette le mani sui miei fianchi e delicatamente mi bacia.
"anch'io ti amo piccola".

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