Toc toc, sento qualcuno bussare alla porta, non rispondo ma poco dopo la sento aprirsi; mentalmente mi stavo preparando ad una brutta litigata...
"Cami, ti ho portato da mangiare" afferma Luca a bassa voce, io non rispondo, ne mi muovo resto immobilizzata; lui si avvicina e appoggia il piatto sul comodino.
"perdonami ma puoi levarlo" affermo scazzata, lui sposta il piatto poggiandolo più lontano possibile da me.
"dovresti mangiare Cam" afferma poi lui.
"oh no, non dovrei fare proprio niente, ora puoi uscire?" chiedo con tono aggressivo.
L:"possiamo parlare?"
C:"di cosa dovremmo parlare?"
L:"vedi te, è tutta la sera che mi eviti, non mangi, non esci dalla stanza, non parli con qualcuno; ti ho sentita prima vomitare, piangevi così forte che tutti ci siamo spaventati, pensavo avessi un attacco di panico" afferma lui con tono preoccupato.
C:"bene, ottimo, sei tornato a controllarmi, tranquillo, ci sono già abbastanza persone che lo fanno, che mi stanno addosso, non mi serve il tuo aiuto"
L:"perché fai così ora?"
C:"Luca no ti prego, non ricominciare, perché?"
L:"ah ho capito, stai così per il bacio vero? Oddio no la gelosia no"
C:" io gelosa? Nono hai capito male, non sono gelosa!" affermo convinta per poi proseguire "baciala allora, continua a correrle dietro, io ho finito di fare la tua ruota di scorta, io sono qui per la danza non per farmi usare da te a tuo piacimento, continua a distruggerti, non vedi come stai? Però non cercare conforto da me"
L:"ma cosa dici Cami, quel bacio non voleva dire niente, non ho mai pensato di volerlo fare con un intento serio, era solo un obbligo" afferma lui in sua difesa.
C:"forse tu non te ne accorgi, ma è sempre così, lei piange si dispera e tu le corri dietro, lei ammette i suoi sentimenti per un altro e tu la perdoni, lei ti tratta una pezza eppure te sei sempre li dietro di lei pronto a prenderla, vedo come la guardi, come le parli, vedo i sorrisi quando sei con lei, quando la incontri nel corridoio. Smettila di mentirmi, tu volevi solo che io ti mostrassi i miei sentimenti, te li dicessi a parola per poi ferirmi, è ciò che hai fatto e ciò che farai per sempre, farmi stare male è l'unica cosa che sai fare." concludo il discorso girando la testa dall'altro lato.
C:" Luca esci, vattene"
Lui senza parlare, si alza, si allontana e poi per pochi secondi si ferma alla porta fissandomi e sospirando.Pov's Luca
Ciò che dice Camilla non è vero, non ho mai pensato a Martina più di lei, non so più come dimostrarglilo; ogni cosa che faccio non va mai bene, ho tanta paura di farle veramente tanto male, io non voglio procurarle altri problemi, mi sembra che ne abbia già abbastanza, la stavo deludendo e non ero in grado di fare nulla per cambiare il mio carattere.
Poco a poco questa cosa stava distruggendo anche a me.
Deddy:"oi brody che succede?" afferma entrando in camera. Discutiamo, gli racconto di cosa stava succedendo e più parliamo più mi rendo conto di tutto ciò che potrei averle causato a livello sentimentale, tutto il dolore che il mio comportamento le stava provocando.
L:"brody è tardi, l'ho persa, me lo ha fatto capire in tutti i modi"
D:"non l'hai persa, riconquistarla, non vedi come ti guarda, come ti cerca quando non ci sei, non vedi che non aspetta altro che vederti, di abbracciarti oppure anche solo di parlare con te, non vedi come cerca la tua protezione, come si trova esattamente a suo agio con te, non noti che ha ricominciato a mangiare ma lo fa solo se le sei vicino."
Le parole di Deddy mi turbano, non avevo mai notato nessuna di queste cose, pensavo fosse semplicemente normale che mi volesse vicino.. Come un po' con tutti i rapporti che si creano qui.
Mi dirigo in camera di Camilla per poter chiarire ma quando arrivo la stanza è già occupata da qualcuno, accosto l'orecchio ed inizio ad ascoltare.
"ma perché l'hai fatto? Mi vuoi spiegare?" dice Cam alzando un po' il tono della voce.
"non posso spiegartelo" afferma una voce maschile, in pochi secondi riconosco la voce è Sangio.
"ma no ora me lo spieghi, sei impazzito, che ti succede non ti riconosco" afferma lei, poi piano lascio la stanza percorrendo il corridoio e sendedomi al piano inizio a suonare qualcosina.Pov's Camilla
"ma no ora me lo spieghi, sei impazzito, che ti succede non ti riconosco" affermo sbalordita.
"Camilla calmati ora, l'ho fatto bhe"
"Giovanni cazzo, non mi calmo, tu sai che è il mio punto debole.." affermo abbasando la voce e lo sguardo.
"bhe, Cami, io ti voglio bene, vederti consumati per lui mi distrugge, nonostante lui sia uno dei miei amici più stretti.." afferma Sangio sedendosi vicino a me.
"non avresti dovuto, guarda come sto, ti sembra migliorato?"
"no, ora no, ci sono io"Da quella conversazione io e Sangio abbiamo legato sempre di più, passavamo parecchio tempo insieme, mi divertivo con lui o per lo meno era capace di farmi vivere attimi di spensieratezza.
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È il giorno prima della puntata, sto tornando in casa dopo diverse ore in sala con la maestra Celentano. Arrivata in camera lascio il borsone all'ingresso poi decido di raggiungere Lola per chiederle dove avesse messo il mio shampoo, nel tragitto per caso sento Deddy e Aka parlare, così mi accosto alla porta e noto Luca seduto sul letto, parlare singhiozzando.
"Aka, mi spiace" afferma Deddy con voce triste
"Deddy, è finita, l'ho persa per sempre, sono un coglione, magari l'avessi capito prima quanto la amo.. Non sarei qui" afferma Luca con la voce spezzata dal pianto.
"Luca, pensa a quanto spaccherai con il nuovo inedito." afferma Deddy cercando di distrarlo.
"lo scritto per lei, non penso che lo farò mai uscire"
"dai fammelo sentire" continua Deddy.
Mi siedo con le spalle alla porta e porto le mami tra i capelli sfregando le tempie cerco di ascoltarlo.(l'inedito è "non fa per me", non è di Aka, in relata è di Holden, se non lo conoscete ascoltatelo altrimenti non capite)
D:"oh mio dio, bro ma che ti ha fatto?"
L:" me lo chiedo anch'io, guarda quanto cazzo sono innamorato..."
Sentendo queste parole mi spunta un sorriso, ma ciò non bastava per riparare le cose, non bastava per cucire la mia fiducia ne tanto meno il mio cuore. Le parole della canzone sono perfette per descriverlo e per descrivere il nostro rapporto.. Posso fidarmi? Posso davvero ricominciare?
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lui..
RomancePiacere sono Camilla, ho 17 anni, ne devo fare 18 a marzo. Siamo a fine novembre, è un giorno grigio, cupo; uno di quei giorni che ti trasmettono quella sensazione di malinconia, una lieve felicità. Seduta sulla poltrona della mia sala, mi stavo sop...