Amicizia

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È l'ultima puntata del pomeridiano, vi starete chiedendo se ho ansia? Bhe si, tantissima..

Picchetto ripetutamente le unghie sul banco finché Maria non fa il suo ingresso in studio, salutando e come suo solito si siede sulla sua poltroncina, per poi accogliere l'ospite di oggi.
"bene ragazzi, ora proseguiamo con la consegna delle maglie, oggi qualora i professori vi riconsegnassero la maglia voi automaticamente sareste ammessi al serale!" afferma Maria.
Incominciano le esibizioni, nella mia testa passano diversi pensieri, non riesco a restare concentrata; prima si esibiscono tutti coloro che hanno già la maglia. Tutto sommato la puntata prosegue tranquilla, io persa tra me e me e la musica e le parole che fanno da sottofondo, le sento a malapena; il mio nome pronunciato con l'effetto di lontananza richiama la mia attenzione, alzo il viso dal banco e spaesata mi guardo attorno.
"Camillaa" ripete Maria mettendosi a ridere
"ehi Mary" ribatto, facendo ridere tutto lo studio.
"scendi daii" afferma lei "è tutto okey?"
"sisi" affermo girandomi per cercare lo sguardo di Luca, lui mi sorride, poi torno concentrata sul pezzo che avrei dovuto ballare pochi secondi dopo. Oggi la Celentano mi ha fatto portare in scena un pezzo prettamente hip hop, all'inizio quando mi disse di dover preparare questa coreografia ero decisamente spaventata, è un pezzo che richiede energia, un pezzo che deve coinvolgere il pubblico, qualcosa che apparentemente mi spaventa in quanto lo trovo parecchio complicato entrare in un mondo altrui, il senso della coreografia è proprio questo, entrare nel "mondo" del pubblico e non, per una volta, costringere loro ad accedere al tuo di mondo; questo è stato il passaggio più complicato, e lo è tutto ora che mi ritrovo al centro dello studio. Maria con voce squillante annuncia l'inizio della base e così di conseguenza anch'io inizio a ballare; ho molti pensieri per la testa ma cerco di scacciarli e di rimanere concentrata. Ho bisogno di questa maglia, ne ho davvero bisogno, io la voglio; Mattia... Glielo devo, devo farcela, non posso fallire anche in questo...
"come è andata?" mi chiede Maria appena finisce la musica, io corro a riprendere il microfono e come sempre faccio un casino per rimetterlo a posto.
"mh, non so, come è andata? È andata bene? Come era?" chiedo un po' spazientita.
"per me è andata bene" dice Maria sorridendo "però chiediamo alla maestra."
"Camilla, hai spaccato, mi chiedo ancora come tu possa avere paura di portare un pezzo del genere se puoi farlo con tanta semplicità." afferma la Celentano, contenta del mio lavoro.
"quindi gliela riconfermi la maglia?" chiede Maria rivolgendosi alla maestra.
"tu, Camilla, questa maglia te la meriti tutta, prendila, sei al serale." esclama la Celentano.
In un primo momento mi accascio a terra portando le mani al volto, sento qualche lacrima bagnarmi le guance, non ci credo, non posso crederci.
"prendila Cami è tua" afferma Maria.
"oh mamma, grazie, grazie, grazie" dico per poi correre a pendere la maglia, dandole un bacio corro al posto per mettermela; nel farlo incrocio lo sguardo fiero di Luca, il quale mima un "ti amo" con le labbra.
"Cami non la indossi?" chiede Maria fissamdomi, ancora intenta a realizzare affermo: "sisisi ora la metto subito" per poi asciugarmi il viso ancora inumidito.
La puntata prosegue ma Maria ancora non chiama il nome di Aka, nonostante avessi la maglia e una parte di me fosse tranquilla, l'altra continuava imperterrita ad essere agitata; ho bisogno che Luca ci sia, che resti affianco a me e che continui questo percorso, se lo merita.
Dopo diversi minuti Maria pronuncia il suo nome:"Aka"
Lui corre poggiando la maglia davanti sul cartellino.
L:"ciao"
"ciao Luca" dice la Pettinelli salutandolo con un sorriso.
"canti il tuo pezzo vero?" chiede Maria guardano Aka.
"no? Non lo so" afferma Luca ridendo.
M:"no? Sapevo questo io"
"sisi "Mi manchi"" si affretta a ribattere la Pettinelli.
Quel pezzo suscita in me, ogni volta, un sentimento negativo, potrei descriverlo con la gelosia, ma non è così, non sarebbe appropriato. Non sono gelosa, non lo sono mai stata, non parlo solo del rapporto con Luca, mi riferisco in generale; non sono una ragazza gelosa o possessiva, nemmeno con gli oggetti materiali. Piuttosto, suscita in me, un sentimento indefinibile, anche indecifrabile in realtà, come se fosse un misto tra rabbia, tristezza, insicurezza, ribrezzo ma anche orgoglio e una sorta di felicità. So che è dedicato a Martina e forse questo un po' mi ferisce per il fatto che è palese, che mentre canta questa canzone lei gli ritorni in mente, sopratutto i momenti, belli o brutti che siamo, che hanno passato assieme; e solo il pensiero che lui possa stare male ancora, anche solo una volta per lei, mi fa rabbrividire.
Luca finisce di cantare, ed io non sto più nella pelle, voglio assolutamente che la Pettinelli gli ridia quella benedetta maglia.
"allora Anna" le chiede Maria.
"allora io devo dire che il rendimento di Luca è stato straordinario fino ad adesso, sempre preciso, hai cantato di tutto pezzi ballad, uptempo, mettendo barre, suonando il pianoforte; sei veramente completo." afferma Anna, il pubblico applaude e come si suol dire" fa casino" poi la Pettinelli continua:"non ci sarà mai nessuno che potrà dire "chi c'è la portato al serale questo?" perché te lo meriti tutto, ma te lo meriti perché ci sei andato tu, non perché ti ci ho portato io, vai Luca e spacca tutto."
Dovreste vedere la felicità nei suoi occhi; appena recupera la maglia Maria manda la pubblicità, così posso alzarmi dal mio banco ed andare a congratularmi con lui.
"lù" affermo per richiamare la sua attenzione, lui si alza dal banco e mi abbraccia.
"hai visto che l'hai presa, smettila di non credere in te" ribadisco con tono orgogliososo per poi dagli una spintarella.
"gne gne" afferma lui guardandomi negli occhi.
"ma se tipo io facessi così?" dice per poi afferrarmi i fianchi e baciarmi, io divento tutta rossa ma nonostante ciò ho amato questo momento; quando ci stacchiamo il pubblico applaude e qualcuno accenna qualche frase sul nostro rapporto, ancora mi chiedo cosa possano aver mandato in onda nel daytime.
Rientrati in sala relax, festeggiamo e ci abbracciamo, questo resterà sicuramente uno dei momenti migliori passati qui dentro, nonostante la competizione e la sana rivalità in questo preciso istante, tutti noi siamo felici per l'altro, ci scambiamo complimenti e affetto vero, un affetto reale, qualcosa in noi è cambiato, sia nel nostro modo di relazionarci sia nelle nostre amicizie, nei nostri legami.
Sono contenta che tutti abbiano preso la maglia, soprattutto perché ognuno di noi è unico e credo che ognuno di noi avrà la possibilità di portare sul palco un grande show.

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