Pov's Camilla
Stremata dalla lezione, raccolgo le mie cose e riallaccio stretto il tutore; esco dalla sala salutando Elena, poi mi affretto a recuperare la giacca, in aula 7, per l'esibizione di sabato, qualora potessi tornare a ballare. Sono un po' nervosa, ancora Maria non mi ha detto nulla riguardante il ginocchio e questo è l'ultimo sabato nel quale posso guadagnare la maglia, entro in sala relax e, prima di partire per tornare in casa, mi siedo un attimo, di modo da scaricare l'adrenalina.
Rientro in casetta e tutti sembrano disinvolti, nessuno è particolarmente agitato, anzi mi sembrano quasi troppo tranquilli; attraverso il corridoio e raggiungo la camera, faccio una doccia veloce e poi la produzione si collega con noi.
"tu come ti senti? Cosa ti hanno detto?" mi chiede Enula delle gradinate.
"gli ho detto che sto meglio, lui mi ha chiesto se me la sento di ballare, e gli ho detto di sì, che con il tutore è ancora meglio, però ancora non mi hanno dato il referto della risonanza"
"ehi" afferma la produzione facendomi sobbalzare.
P:"ciao, Camilla?"
C:"si, avete già le risposte?"
"si, volevo dirvi o meglio, volevo dirti, Camilla, che è arrivato il tuo referto." dice Francesca, Aka si avvicina e mi stringe la mano, mi fissa con uno sguardo rassicurante, come se sapesse già il risultato di quel referto; sono completamente in palla, mi viene da vomitare per l'ansia e mi sudano le mani, che sono ancora racchiuse in quelle di Luca.
"ti leggo quello che che è arrivato" afferma la produzione.
C:"si"
"si certifica che la signora Camilla si è sottoposta, in data odierna, ad una visita specialistica ortopedica, la risonanza magnetica eseguita a carico del ginocchio sinistro conferma la diagnosi clinica di sovraccarico funzionale della femoro-rotulea, può riprendere l'attività della danza come tollera" tiro un sospiro di sollievo e poi guardo Aka che mi sorride, ricambio e torno ad ascoltare attentamente le indicazioni date dal medico.
"si consiglia di indossare il tutore dedicato, continua fht, tecarterapia e laser terapia, una seduta al giorno per 10 giorni, a ciò si deve associate il rinforzo isometrico dell'appartamento estensorio, terapia antiflogistica a stomaco pieno solo in caso di dolore" lei finisce di leggere.
"domani sto in sala?" chiedo accennando un sorriso, tutti applaudono e Luca mi si lancia addosso "strapazzandomi" come un pupazzo.
"sono troppo felice" afferma dandomi un bacio.
"anch'io, non puoi capire quanto" dico sorridendo.
Dopo un po' torna tutto alla normalità, torniamo ognuno per i fatti nostri; mi alzo, vado in camera, mi sdraio e fisso il soffitto, sono felice di poter tornare a muovermi, così non sarò costretta a continuare a marcare i passi, ma posso anche danzarli, con le giuste precauzioni. Poco dopo, un bigliettino che striscia sotto la porta richiama la mia attenzione, mi avvicino e lo raccolgo."vestiti bene, preparati, ed aspettami qui"
Ti amo (il biondino).Sorrido, chissà che cosa ha in mente, sicuro è qualcosa di folle visto come si è firmato, affermo tra me e me alzando gli occhi al cielo ed accennando un sorriso; mi volto e la prima cosa che faccio è truccarmi, faccio la base, poi dopo averla fissata inizio il contorno occhi e l'ombretto applico un color pesca e poi do profondità con un marrone; aggiungo il mascara, la matita nera, l'eyeliner ed un lucidalabbra. Non ho però la più pallida idea di cosa mettermi, dopo interi minuti di indecisione opto per un vestitino nero, aderente fino alla vita con una gonna brillantinata a sbalzo.
*bussano alla porta*
Abbastanza insicura di me, giro la chiave e la apro.
"ah" afferma Luca spalancando la bocca.
"che c'è? Che ho fatto? C'è qualcosa che non va?" gli chiedo agitata, lui mi prende delicatamente ed avvicinandomi a se mi bacia.
"c'è che sei stupenda, porca miseria" afferma lui con gli occhi lucidi, divento completamente rossa e quindi per uscire da quella situazione d'imbarazzo gli chiedo:"cosa dobbiamo fare? Perché siamo vestiti così eleganti?"
"vedrai, vedrai amore" afferma lui con un sorrisetto malizioso, per poi bendarmi.
"oh" dico accennando una risata "così mi metti ansia però."
"stai tranquilla amore" dice lui dandomi un bacio.
"ah comunque ti sto baciando solo perché adoro il sapore del tuo gloss" dice lui ridendo ed enfatizzando l'ultima parola, io ormai bendata provo a dagli una spintarella ma con scarsi risultati, poco dopo abbastanza disorientata sento che lui mi prende in braccio; ridiamo.
L:"okey, non sbirciare furbetta, non barare eh"Qualche minuto dopo, mi mette a terra, io con le mani cerco qualcosa a cui fare rifermento ma non trovo nulla.
"perché fa freschino? Dove siamo?" chiedo leggermente agitata.
"Cami, calmati, non ti sto rapendo tranquilla" afferma lui prendendomi per mano.
C:"guarda che se così fosse non mi lamenterei eh!"
L:" dai vieni, sciocchina"
Non so perché però ho la sensazione che intorno a noi sia tutto buio, che non ci sia nessun altro apparte noi e sono abbastanza sicura che quello che stiamo percorrendo sia un corridoio; inizio a riflettere su cosa stesse accadendo, su che cosa potesse aver organizzato, ma non nemmeno un'idea che potrebbe essere cosona alla situazione.
"sei pronta?" afferma Luca riportandomi concentrata.
"sii, dai che sono curiosa" dico tutto d'un fiato.
Lui mi toglie la benda ed all'improvviso si alza la musica, si accendono le luci e tutti mi gridano: "sorpresa." Per qualche secondo rimango ferma immobile, non so come reagire, non riesco a capire come tutti facciano a saperlo, veloce con lo sguardo cerco Giulia, ma lei sembra non esserci, poi mi volto verso Aka che si affretta a parlare.
"aspetta, prima che tu dica qualsiasi cosa, ascoltami. Prima di tutto auguri amore, seconda cosa avresti dovuto dirmelo, indipendentemente da tutto, motivi o che so altro, non te lì avrei chiesti però almeno l'avrei saputo da te; terzo, non è colpa di Giulia, lei non voleva farti la festa perché pensava che ti saresti arrabbiata con lei.. Infat-"
" puoi stare zitto per una volta" affermo per poi baciarlo.
"quindi vuol dire..?" mi chiede lui.
C:"si vuol dire che mi piace, è stato carino da parte tua fare tutto questo, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me, e molto probabilmente adesso dovrei essere arrabbiata sia con te che con Maria per questo.."
"ora sei te che parli troppo" dice lui appoggiando il suo indice alla mia bocca, per poi avvicinare con le mani il mio viso al suo e riempirmi di baci.
Avete presente quelle feste americane? dove vengono incoronati il re e la reginetta, ecco, questo momento è identico, c'è lui, il mio re, ci sono i miei amici, le luci viola tendenti al rosa, che illuminano il nostro bacio e il buffet e c'è quell'aria strana, un po' magica. Festeggiamo per un paio d'ore, finché Maria non si collega e dopo avermi fatto gli auguri ci obbliga a rientrare in casetta.
"amore, vieni" mi chiama Aka, poi mi prende la mano e insieme usciamo dagli studi.
"auguri Cami, buonanotte" afferma Sangio abbracciandomi fortissimo; man mano che rientrano i ragazzi mi salutano per poi dirigersi nelle proprio camere.
"sei proprio piccolina eh!" afferma deddy scompigliandomi i capelli.
"oh oohh, piccolina a chii?" dice aka enfatizzando tutte le parole, poi si guardano e scoppiano a ridere; Deddy mi da un bacio in fronte e poi esce dalla stanza.
G:"ciao Cami"
C:"ehi Giuly, ti voglio un mondo di bene stellina"Io e Luca, stremati dalla serata ci buttiamo a pancia in su sopra il letto, dopo diversi minuti di silenzio scoppiamo a ridere.
"grazie, davvero" dico alzandomi e mettendomi seduta, facendo tornare per un po' la serietà.
"e di che amore?" chiede lui fissandomi con degli occhioni dolci.
"di tutto... di tutto" affermo sospirando, per poi avvicinarmi per baciarlo.
"un giorno mi racconterai cos'hai contro i compleanni eh" afferma lui prima di ricambiare il bacio.
C:"un giorno, promesso."
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lui..
RomancePiacere sono Camilla, ho 17 anni, ne devo fare 18 a marzo. Siamo a fine novembre, è un giorno grigio, cupo; uno di quei giorni che ti trasmettono quella sensazione di malinconia, una lieve felicità. Seduta sulla poltrona della mia sala, mi stavo sop...