⚠️TW: In questo capitolo ci sono argomenti forti che possono infastidire il lettore.⚠️
/Flashback/
Era il terzo anno di liceo e un giorno ero nervoso perché ebbi l'ennesima litigata con mio padre, a scuola risposi male al professore poiché avevo dimenticato di portare il quaderno con i compiti e quest'ultimo (un professore che faceva paura solo a guardarlo per quanto fosse serio) decise che era opportuno punirmi con un mese di punizione pomeridiana.
Il martedì, il mercoledì e il giovedì dovevo restare a scuola dalle 3 alle 6 per fare i compiti e aiutare il bidello a pulire nel caso ci fosse stato bisogno.
Il mio primo pomeriggio di punizione, entrai e lo vidi.
Anche se era abitudine vederlo visto che eravamo in classe insieme, tentai di mantenere la calma. Nessuno sapeva le cose terribili che quel ragazzo amava farmi.
'ma che palle.' 'tutte a me, non c'è niente da fare.' 'ma poi davvero pretende che studiamo un intero programma di matematica a memoria per poi darci una "F"? ma che vada davvero a cagare lui e il mio quaderno!' questi erano i pensieri che un normale ragazzo avrebbe dovuto avere, ma non erano i miei. 'fa che non accada di nuovo' 'non ho detto niente, cosa vuole?' 'può darsi che l'ha fatta a posta a finire in punizione con me.' Ecco cosa pensavo davvero.
I miei pensieri vennero interrotti da lui che armeggiava un coltellino svizzero seduto su un banco con lo sguardo rivolto verso le sue mani. Jake Welburn. Temetti la mia incolumità per l'ennesima volta, a momenti smisi di respirare."Non ti mangio mica, entra" disse lui guardandomi divertito. Aveva quell'indimenticabile piercing al sopracciglio destro e un tatuaggio a forma di goccia sotto l'occhio sinistro.
Certo, non mi mangiava mica in classe, ma fuori mi trattava come se fossi un oggetto da buttare. Lo odiavo, lo disprezzavo, iniziai a desiderare di morire piuttosto che sentire il suo lurido organo riproduttivo nella mia gola mentre mi faceva complimenti disgustosi. Era tutto così opprimente, angoscioso, iniziai a vivere nella paranoia e nella malinconia, il trauma era ormai irreparabile. 'finirà, solo un altro anno e poi è finita, resisti.'
Non risposi a quel parassita non classificabile come essere umano e mi sedetti il più lontano possibile dal suo posto. Iniziai a fare i compiti e non alzai mai lo sguardo dal foglio. Col tempo lo accetti, inizi a pensare che sia normale, che sia quotidianità subire questo tipo di abuso, quando non è affatto così."Non devi evitarmi, in fondo piace anche a te quello che mi fai." La rabbia che era nata fin dal giorno in cui tutto era iniziato si materializzò davanti agli occhi. Esplosi. Non mi interessava il fatto che avesse un coltellino, poteva farci quello che voleva.
"Piace anche a me?! Stai scherzando spero! Sono costretto a farlo per non morire ma sinceramente sto pensando di farla finita io!" così apparivo come una vittima (ed ero esattamente quello) però non volevo dimostrarglielo, non doveva vedermi crollare, dopo aver calpestato la mia dignità questo era il minimo.
"Però puoi dirlo ai tuoi genitori, perché non lo fai?" era pazzo.
"Forse perché mi hai minacciato?"
"E tu credi a tutto quello che ti dico?" ero troppo nervoso per pensare lucidamente.
"Cosa?"
"Mi fa piacere che ti fidi di me e hai ragione, accadrà quello che accadrà se non tieni chiusa quella bocca perfetta per i pompini, magari devi aver preso da tua-"
"Non ti azzardare nemmeno a fare battute sulla mia famiglia! Preferisco subire tutto ma loro non tirarli in mezzo." Mia madre era depressa per il divorzio con mio padre, il colpo di grazia sarebbe stato fatale, per questa motivazione non potevo crollare."Iniziamo tutto da capo, ci stai?" e mi sorrise, come pretendeva che lo perdonassi se era questo ciò che voleva?
Quello fu l'inizio di tutta la storia che ha frantumato ogni singolo pezzo della mia sporca anima.
Nei pomeriggi che passammo insieme, scoprii lati di Jake che non credevo potesse avere.
Visto che era stato bocciato, era più grande ed era maturo mentalmente.
Come dissi ero solo e credo sia questa la motivazione per la quale mi innamorai di lui, perché altrimenti sarei pazzo.
Parlavamo di tantissime cose, e in alcuni aspetti eravamo pure simili, per la prima volta in tutta la mia vita compresi cosa significasse avere un amico. Ero solo un ragazzino e credevo che tra amici si facessero quelle cose, lui iniziò anche ad essere più gentile, Simon e Dan non mi infastidivano più.
Ci fu un pomeriggio in cui provò a toccarmi lì sotto ma mi rifiutai bruscamente. "Ti aspetterò se non sei pronto, perché ti amo Harry, e tu ami me vero?" Lui mi amava, me lo diceva in continuazione, mentre glielo succhiavo, mentre toccavo il suo membro dandogli piacere, mentre dopo tempo gli lasciai toccare il mio corpo; me lo diceva, continuamente.
E lo amavo anch'io. Non sarebbe mai cambiato niente perché mi aveva reso dipendente, mi riempiva di attenzioni facendomi piccoli regali, qualche volta mi invitava pure ad uscire fuori finché non ufficializzò la nostra relazione dicendomi "Visto che ci amiamo non vedo perché non passiamo al livello successivo" per lui questo significava ufficializzare la nostra relazione e se lo avesse reso felice, perché privarlo? Gli davo tutto, a partire dal mio corpo ai miei sentimenti e per lui era lo stesso. Cedetti permettendogli solo di toccarmi e fu la scelta più bella della mia vita, non capii come feci a negarmi tale piacere provocato da lui quando mi s*gava. A volte avevo delle crisi perché mi sentivo impazzire, come se stessimo facendo una cosa brutta o sbagliata ma lui era sempre vicino a me e non smetteva mai di tranquillizzarmi, mi amava e io amavo lui.Poi tutto venne a galla.
Dopo quasi un anno dal mio incondizionato amore per lui, accadde il peggio.
Dovevo aspettare Jake fuori scuola e quando lo raggiunsi mi disse all'orecchio:
"Oggi dovrai fare una cosa per me, mi renderesti felicissimo se lo facessi, ti spiego a casa mia, andiamo" Titubante ma un po' felice andai a casa sua e non rimasi meravigliato dalla sua abitazione poiché iniziai ad andarci spesso. Non capivo perché ci fosse anche Cowell con noi, ero geloso.
"Harry, devi fare solo una cosa e-" "Cosa vuoi che faccia? Dimmelo." Risposi infastidito, non doveva girarci intorno. Senza giri di parole mi disse che avrei dovuto fare un p*mpino a Simon. "Ma assolutamente no! E poi io e te siamo f-" Simon guardò scioccato Jake che evitò il suo sguardo e avanzò verso di me, quando mi raggiunse sussurrò "O lo fai o ti lascio. In questo modo mi rendi felice."
No. Lui non poteva lasciarmi, lui era l'amore della mia vita e prima ancora era mio amico.
Ogni volta mi minacciava di lasciarmi se non avessi ubbidito e non me lo sarei mai perdonato. Feci quello che dovevo fare e mi accorsi che Jake stava fotografando tutto ma non protestai o mi avrebbe lasciato.
Quando Simon venne nella mia bocca sentimmo un tonfo provenire dalla porta principale, poi rumori frastornanti e in men che non si dica poliziotti armati entrarono in camera nostra.
In un batter d'occhio Jake estrasse la pistola puntandomela allo stomaco e urlò "Avvicinatevi e gli sparo!" ero spaventato e troppo in stato di shock per parlare.
Un poliziotto commise l'errore di avanzare e fu un momento. Un attimo. Il mondo si ghiacciò e partì un colpo. Uno solo. Che mi colpì il fianco destro.
Mi accasciai di lato a terra, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, il cuore batteva troppo forte, dopo alcuni secondi iniziai a sentire voci sfocate che mi dicevano cose come "È tutto finito, andrà tutto bene" mentre vedevo gli altri ammanettare e portare via Simon e Jake.
"NO! Lasciatemi! Jake!" urlai dal dolore, si girò e mi sorrise, il suo ultimo sorriso.
Nei giorni successivi poi mi venne spiegato tutto quanto e mi rifiutavo di crederci.
Jake non poteva gestire un'organizzazione illegale dove diffondeva foto pedopornografiche.
Jake non poteva aver venduto le mie foto per soldi scrivendo che il miglior compratore avrebbe potuto incontrarmi.
Jake non poteva chiedere a Simon di modificare quelle foto per far sì che suscitassi più desiderio nei compratori.
Jake non stava per pubblicare tutte le foto sul sito della scuola, di sicuro il download che i poliziotti riuscirono a bloccare in tempo doveva essere un bug del computer.
Non poteva farmi questo.
Jake mi amava e io amavo lui.'e se questo è amore.'
-Spazio Autrice-
Ciauuu, questo è il finale del capitolo scorso, se ci avete fatto caso dal titolo questi due capitoli sono molto importanti.
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𝐈𝐥 𝐬𝐚𝐩𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚 |𝐥𝐚𝐫𝐫𝐲|
Fanfiction"ᴛʜᴇ ᴛᴀꜱᴛᴇ ᴏꜰ ʏᴏᴜʀ ꜱᴏᴜʟ" \𝙡𝙖𝙧𝙧𝙮/ {𝙗𝙤𝙮𝙭𝙗𝙤𝙮} ~𝙨𝙢𝙪𝙩~/𝙛𝙡𝙪𝙛𝙛/[+18] 𝙃𝙖𝙧𝙧𝙮 𝙎𝙩𝙮𝙡𝙚𝙨, 𝙪𝙣 𝙧𝙖𝙜𝙖𝙯𝙯𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙪𝙣 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙖𝙩𝙤 𝙨𝙘𝙤𝙣𝙫𝙤𝙡𝙜𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖 𝙞𝙣 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙞 𝙢𝙤𝙙𝙞 𝙙𝙞 𝙙𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞𝙘�...