12) 𝘱𝘰𝘪 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘮𝘪 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘦 𝘥𝘪𝘮𝘮𝘪 𝘴𝘦 𝘵𝘦 𝘭𝘰 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘷𝘪.

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Louis's pov.

Quasi 3 anni prima....

Mi svegliai di soprassalto nel mio letto, sentivo rumori frastornanti provenire dal piano di sotto e impanicato mi alzai con l'intenzione di scendere per controllare ma la mia porta si spalancò e mio padre gridò in modo veloce: "Ascoltami bene, non c'è più tempo. Jake è stato arrestato. Ti spiegherò tutto dopo ma ora devi fare attentamente ciò che ti dico: Giù nel ripostiglio, dietro il mobile antico c'è una porta, entraci e all'uscita troverai Zack che ti aspetta. Capito?"  Annuii spaventato mentre la mia mente cercava di elaborare ogni parola, che stava succedendo?
Quando mio padre dava un ordine, si eseguiva e basta, senza fiatare né fare domande o chiedere spiegazioni. Era la prima volta che lo vidi così agitato, era un uomo forte e virile che non si lasciava intimidire nemmeno per scherzo.
'Jake è stato arrestato' quelle parole mi rimbombavano in testa mentre cercavo in modo disperato la maledetta porta del ripostiglio, sentivo voci di uomini che si ammassavano in una sinfonia caotica e ad un certo punto mentre cercavo di non farmi vedere sentii dire "Guarda che roba, sono dei minorenni..." Non avevo tempo per pensare, non percepivo più il mio cuore battere e iniziai a sudare freddo, non potevo farmi scoprire. Quella casa non mi era mai sembrata così immensa come in quel momento, anche se con difficolta però, riuscii a raggiungere Zack che mi disse dove eravamo diretti solo la quarta volta che glielo chiesi. Eravamo diretti a casa sua.

***

Il mattino dopo...

"Quanti anni hai? 18?" mi chiese Veronica nel tentativo di sedurmi, era una donna trentenne dai capelli rossi, fianchi slanciati e un seno prorompente. Era una compagna d'affari di mio padre, tentava anche di distrarmi perché non voleva dirmi cosa stava succedendo.
'Jake è stato arrestato' non poteva essere vero.
Ero stato adottato e la famiglia che mi aveva scelto fu quella dei Welburn.
Una famiglia comandata da nostro padre, Mike Welburn.
Non era un cognome molto noto e infatti molte persone si chiesero a quale albero genealogico mafioso appartenessi, ma non era così facile scoprirlo. Nessuno sapeva che fossi suo figlio, anche perché lui mi teneva "nascosto", temeva che qualcuno potesse vendicarsi di lui attraverso me, ed è per questo che il mio cognome è Tomlinson, ovvero il cognome di mio padre biologico che mi lasciò all'orfanatrofio.
'Jake è stato arrestato' dovevo smetterla di pensarci.

Mio fratello era tutto per me, il mio sangue, la mia vita.
Anche se non eravamo fratelli di sangue, il nostro legame era indistruttibile.
Mi ha insegnato tutto e a volte nostro padre ci rimproverava perché passavamo troppo tempo insieme. 'Se qualcuno dovesse farti un torto, mi vendicherò anche a costo di morire' era questo il giuramento che ci ripetevamo ogni notte nel letto mentre giocavamo spensierati.

Io e Veronica stavamo aspettando mio padre nella villa di Zack e nel frattempo non smetteva di provarci con me.
Le porte d'ingresso finalmente si aprirono e mio padre entrò vestito elegantemente come al solito, ma aveva un'espressione turbata in viso.
Non ho mai avuto difficoltà ad accettare la mia famiglia, dopo che ero stato adottato da loro tutto potevo fare tranne che andare in giro a smascherare gli affari di famiglia, inoltre mio padre non avrebbe mai permesso che scoprissi tutte le sue attività illegali.

"Louis, stai-" provò a dire mio padre ma spazientito lo interruppi.
"Cos'è successo? Perché Jake è stato arrestato?" chiesi impaziente, ero nervoso.
Lanciò uno sguardo veloce a Veronica e Zack, segno che dovevano uscire dalla stanza.
"Siediti, è una cosa seria." Obbedii sedendomi sulla poltroncina di fronte a lui.

"Allora?"
"Tu sai già cosa faceva Jake, giusto?" Socchiusi gli occhi impietosito, Jake non mi aveva mai parlato dei suoi ipotetici affari.

"No, perché, cosa faceva?"
"So già che lo perdonerai perché è tuo fratello, ma ora devi giurarmi che ti vendicherai di questa persona." Mio padre era furbo, prima di rivelare qualcosa, voleva delle garanzie e non potevo non obbedire.

𝐈𝐥 𝐬𝐚𝐩𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚 |𝐥𝐚𝐫𝐫𝐲|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora